38. Martedì. 9pm »»Luke

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🎧 Best friend - 5 Seconds of Summer

«Lo sapevo saremmo stati in ritardo, anche se sono arrivato con un anticipo di ben venti minuti», mi urla contro Michael, mentre io che sono seduto sul sedile del passeggero, intento a mettermi a posto la cravatta. Dopo averci provato per dieci minuti buoni ci rinuncio, lasciandola cadere sui sedili posteriori.

«Calmati, non c'è traffico», gli faccio notare.

«Odio essere in ritardo».

«Ma non siamo in ritardo, la cerimonia inizia alle dieci».

Okay, ammetto che forse e dico solo forse, per colpa mia arriviamo giusto qualche minuto prima che il tutto inizi. Siamo gli ultimi a sederci, sotto lo sguardo accusatore di Nina e Kate. Io sorrido, sperando che possa bastare questo per far calmare gli spiriti.

Prima che mi possano dire qualcosa, cominciano tutti ad applaudire e subito dopo entra il rettore. Fa il solito discorso, lo stesso da vent'anni a questa parte, poi comincia a chiamare in ordine alfabetico i laureati dell'anno accademico 2020.

«Calum Hood». Sentendo il suo nome, tutta la fila dove sono seduto io, composta dai suoi amici e dai suoi famigliari, esplode in un boato. Lui sembra imbarazzato, ma alla fine decide di salutarci con un cenno di mano. Alle mie spalle sento il rumore tipico che fa il flash quando si fa una foto, quindi mi giro, trovandomi ad un centimetro da Ashton.

«Ciao Miele». Gli sorrido, rigirandomi immediatamente.

Quando Calum scende dal palco, con addosso la sua toga blu e il cappellino in testa, viene investito da un mare di complimenti e abbracci. 

«Complimenti Cal», gli dico stringendolo a me .

«Il migliore del tuo anno, come se ci fossero dubbi», aggiunge subito dopo Michael, passandogli un braccio attorno alla spalla e lasciandogli un bacio sulla guancia. Calum cerca di fare il modesto, senza però riuscirci troppo. Ogni tanto dovrebbe semplicemente prendersi i complimenti e stare zitto.

«Questi pantaloni ti fanno un culo da paura», mi sussurra Ashton, apparendo improvvisamente alle mie spalle. Lo guardo incrociando le braccia al petto e in maniera involontaria faccio roteare gli occhi al cielo, facendolo ridere.

«Ehi amico, complimenti», dice a Calum, stringendogli la mano. Subito dopo la sua attenzione è ancora totalmente su di me. Mi prende sottobraccio, facendoci allontanare così dagli altri. E sono consapevole che abbiamo lo sguardo di Michael addosso, anche se sono girato di spalle.

«Mio padre mi ha detto che è arrivata la risposta da parte della Victorian College of the Arts», mi fa sapere. Rimango come in apnea per alcuni secondi. La risposta alla domanda per la borsa di studio che ho compilato. La borsa di studio per la Victorian College of the Arts, in  Australia.

«E...»

«Dovrai stare molto attento ai koala, fanno finta di essere innocui. E poi, quando meno te lo aspetti, ti pisciano addosso».

«Mi stai dicendo che...»

«Ovviamente l'hai vinta tu la borsa di studio!» esclama, ritrovandosi le mie braccia attorno al collo. Mi stringe, sollevandomi leggermente da terra. 

«Te lo meriti».

«Ehi, foto di gruppo», ci sentiamo urlare improvvisamente da una Kate al quanto nervosa. Dice che siamo troppi che non ci stiamo tutti nella foto. Fortunatamente stringendoci un po' la foto viene alla grande, insomma abbiamo tutti gli occhi aperti.

Altrettanto fortunatamente Calum adoro il suo regalo per la laurea così come il biglietto personalizzato che gli ho fatto io, composto da citazioni prese dei suoi libri preferiti. Al centro, seguendo un agglomerato di punti, c'è  stilizzato un cervo, il suo animale guida.

Butto un'occhiata a Michael, ritrovandomi i suoi occhi addosso. Appena gli sorrido, lui fa altrettanto, con l'espressione tipica di chi vuole dirti "Hai visto, ho avuto ragione".

«Ho vinto la borsa di studio», gli faccio sapere mente siamo in macchina, di ritorno dalla festa di laurea di Calum. Lo vedo stringere un po' più forte le mani attorno al volante.

«Ti manderò un sacco di cartoline», sussurro con un sorriso. Anche lui ride, ma lo fa solo per un secondo, tornando subito serio. Sospira.

«Sono orgoglioso di te, Lu».


Romeo || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora