37. Lunedì. 2pm »» Luke

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🎧 Yes girl - Bea Miller

Solitamente l'unica posta che mi arriva sono le bollette da pagare. Trovare una cartolina nella cassetta della posta è davvero insolito. Vedendola mi lascio sfuggire un sorriso, mettendola insieme alle altre buste che ho recuperato e salendo velocemente le scale.

Entrando in casa Petunia mi viene a salutare, cominciando ad abbaiare. La saluto, andando a darle da mangiare e mettendomi poi a sedere sul divano. Riprendo tra le mani la cartolina: la foto di un passeggio al tramonto, in alto a destra la scritta Bali.

Ciao Lu,

può sembrare assurdo eppure non credo di aver mai mandato una cartolina a qualcuno prima d'ora. Appena ho visto questa cartolina ho pensato a te. Penso a te sempre al tramonto, insomma qualche momento me lo posso ancora concedere, vero?
Probabilmente quando la cartolina ti arriverà io sarò già di ritorno. Credo sia una delle ragioni per cui continuo a preferite il digitare a qualsiasi forma di analogico.
Un bacio,
Michael.

Sorrido, lasciando cadere la cartolina sul tavolo e prendendo invece il telefono in mano. Compongo un numero, ricevendo risposta dopo appena due squilli.

«Lu?»
«Mike, mi è arrivata la tua cartolina».
«Quale cartolina?»
«Quella che mi hai inviato quando eri a Bali».
«Oh...» sussurra. «Ma sono stato a Bali due mesi fa».

«Grazie per il tramonto che mi hai spedito. Continua a dire quello che vuoi, l'analogico resterà sempre meglio del digitare». Michael sbuffa e da qui in poi inizia una discussione sull'argomento, che finisce con me che decido di dargli ragione.

«Quindi ci vediamo domani? Passerò per le otto, fatti trovare pronto!» mi intima prima di mettere giù. Gli prometto che sarò puntuale, non credendoci nemmeno io alle mie stesse parole.

In effetti, ho ancora delle cose da fare per domani. Sicuramente l'unica costante della mia vita resterà il mio continuo procrastinare. E il fatto che le mie amiche si presentino a casa mia senza avvisare. A metà pomeriggio Nina arriva da me, con un vestito fatto su in una protezione di plastica sul braccio destro e una borsa nella mano sinistra. 

«Ti ho ritirato dalla lavanderia della roba», mi dice appoggiando la borsa sul divano. Alzo lo sguardo da quello che sto facendo, ringraziandola velocemente. Vedendomi anche fin troppo concentrato, decide di venire da me.

«Non toccare, dannazione!» le dico dandole una sberla leggera sulle dita. Lei ritira la mano all'istante, come bruciata. 

«Prima ero al telefono con Michael. Andremmo insieme domani», le faccio sapere, soffiando subito dopo sul punto che ho dipinto. «Michael ha detto che gli piacerà sicuramente, perché è molto originare come idea. Io non vorrei sembrasse...insomma, da poracci. Potevamo comprarne una migliore, non credi?»

«Da poracci: disse quello che regala viaggi», sbuffa lei. «E per di più non alle proprie migliori amiche». Rido, scuotendo la testa. Questa storia non è ancora andata giù a Nina. Non credo capirà mai l'intenzione di questo gesto, ma poco importa. Michael lo ha colto a pieno, l'importante è questo.

«Credo di aver finito».

«È bellissimo Luke», mi fa sapere lei e questa volta, quando prova ad accarezzare ciò che c'è sul tavolo, glielo faccio fare. 

«Con Michael le cose sono okay?» chiede. Io annuisco, sorridendole.

In realtà non ne sono sicuro.



Romeo || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora