12. Sabato. 9pm »» Ashton

102 27 5
                                    

💮💮💮

🎧 Just My Type - The Vamps

«Merda Ash, avresti anche potuto dirmelo che dovevo vestirmi elegante», mi lamento per la trecentesima volta mentre stiamo camminando uno vicino all'altro. Lui ha addosso una camicia bianca, molto aderente, e la giacca nera. Io invece mi sono messo la prima maglietta che ho trovato nell'armadio e la mia amata giacca di pelle. Mi aveva detto che saremmo usciti, sicuramente non pensavo mi volesse portare ad una mostra di una sua amica. Adesso cosa penseranno tutti di me?!  

«Luke, stai benissimo vestito così», mi rassicura quando ci fermiamo davanti all'entrata. Do un'occhiata veloce dentro, rendendomi conto che è già pieno di gente. Ashton attira la mia attenzione, mettendomi le braccia attorno al collo e attirandomi a sé, così da potermi baciare. Mi morde piano le labbra, leccandomele subito dopo. «Andiamo», mi sussurra prendendomi la mano e trascinandomi dentro insieme a lui.

Noto con piacere che molte delle persone invitate sono vestite in maniera casual, altre però sono davvero eleganti. Per non pensarci troppo afferro al volo un calice di spumante, che mi viene gentilmente offerto da un cameriere. Nel farlo, girandomi, mi accorgo di aver perso di vista Ashton. Comincio quindi a fare il giro dei quadri; l'artista è una certa Amanda King, ha una tecnica molto strana e usa colori accesi, come l'arancione e il fucsia. Il pezzo centrale della sua mostra è un quadro intitolato "Quando tornerai, sarò ancora tua": due figure stilizzate si intrecciano insieme, in un abbraccio.

«Sticazzi», mi lascio sfuggire in un sussurro. Girandomi, ritrovo finalmente Ashton dall'altra parte della sala. è impegnato a parlare con una ragazza dai lunghi capelli biondi e dai vertiginosi tacco dodici. C'è qualcosa nel modo in cui le stringe il braccio attorno alla vita che mi infastidisce. Butto giù ciò che resta del mio bicchiere, mettendolo sul primo vassoio che trovo e avvicinandomi a loro. La ragazza, non appena mi vede sorride, facendo così girare Ashton verso di me.

«Eccoti», dice lui allungando il braccio verso di me e prendendomi la mano. Con lo sguardo fisso sulla ragazza, mi avvicino ancora di più ad Ashton. In questo momento se gli sguardi potessero uccidere, lei sarebbe morta. 

«Sei tu ad essere sparito», gli faccio notare. La ragazza ride, coprendosi le labbra con la mano. Ha uno smalto rosso e luccicante a coprirle le  unghie chilometriche.

«Sempre il solito!», dice. «Piacere, io sono Amanda...e tu sei proprio il tipo di Ashton. Non si smentisce mai, ha sempre avuto un debole per i biondi. Ricordo il periodo durante il quale mi feci castana, diceva che non lo eccitavo abbastanza e mi ha rotto le palle finché non sono ritornata bionda». Aspettate, troppe fottute informazioni insieme! Ashton mi ha davvero portato alla mostra della sua ex?! E poi...è bisessuale? Oh...

«Stavi proprio di merda castana, questo lo devi riconoscere», dice Ashton ed entrambi ridono sotto il suo sguardo confuso. «Io e Amanda siamo stati insieme per un po'», mi spiega poi, come se non fosse già abbastanza chiaro. 

«Un po'? Tesoro, nove anni sono un'eternità» In effetti, Ashton non mi sembra il tipo da relazioni così durature e lei non sembra il tipo che si accontenta di un cazzo alla volta. «Scusate, vado a salutare qualcuno», aggiunge subito dopo, lasciandosi da soli.

«Bella mostra», le faccio sapere, così da smorzare un po' la tensione.

«Grazie...ehm...»

«Luke, mi chiamo Luke».

«Luke», sussurra lei. «Sai Luke, Ashton è  raffinatissimo e complicato figlio di puttana con fascino e soldi. Sono la persona che meglio lo conosce ed è proprio per questo che siamo riusciti a stare insieme per così tanto. Ci perdonavamo a vicenda i tradimenti, ci scopavamo gli stessi ragazzi e quando volevamo essere solo io e lui, nessun altro che io e lui, lo eravamo davvero perché sapevamo mettere da parte i nostri vizi. Quindi...saprai accontentare il mio Ashton?», mi chiede ma senza darmi il tempo per rispondere. «Beh, quando smetterà di tornare da me, capirò che ci sarai riuscito».

Amanda si allontana con un sorriso, raggiungendo una sua amica che è appena arrivata. Io rimango immobile, limitandomi a prendere un altro calice non appena passa il cameriere. 

Ma che cazzo?!

Romeo || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora