Romeo || Luke Hemmings

28. Giovedì. 4pm »» Luke

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🎧 If I Lose Myself - One Republic

«Dannazione, quanto sei lenta?» chiedo a Nina non appena ci fermiamo. Lei si piega sulle ginocchia, respirando affannosamente. Quando alza la testa, così da potermi guardare, mi incenerisce seduta stante. 

«Ho il ciclo!»

«Ew», sussurro con una smorfia.  «Allora perché sei venuta a correre con me?»

«Perché dobbiamo parlare», dice. «Di un sacco di cose. Un sacco! E visto che ultimamente sembra quasi che tu voglia scappare da me, mi è toccato venire a correre». Rido, sedendomi su una delle panchine che danno sul mare. Nina mi affianca, continuando a farmi sentire il suo respiro pesante. Guardandola mi rendo conto che è sudata marcia. 

«Non sto scappando da te», dico. «Quello che sta succedendo mi esaurisce, parlarne potrebbe portarmi al punto di non ritorno. Non credo di poter dare voce a certi miei pensieri».

«E che anch'io ti devo parlarti in realtà...» ammette, attirando la mia attenzione. «Di Kate».

«Kate cosa?»

«L'ho baciata», sussurra. Spalanco gli occhi,  sorpreso e curioso al tempo stesso. Wow!

«Quindi?»

«Lei è...scappata? Non so se sia scappata o semplicemente fosse vero che doveva andare. Comunque, da allora non ci siamo più sentite. Ho rovinato tutto. Ogni cosa». Scivolo vicino a lei, passandole un braccio attorno alla spalla. Sospiro, sorridendole non appena mi guarda. In questo momento i miei problemi mi sembrano niente in confronto ai suoi. Perché io qualcuno che mi ama ce l'ho, anzi ne ho due!

«Devi parlarle, prima che la vostra amicizia vada totalmente in frantumi», le consiglio. «Se non prova niente per te, e credimi sarebbe assurdo, non puoi semplicemente lasciarla andare. So quanto conti la sua amicizia per te, quindi chiarisci le cose. Prima che sia troppo tardi!»

«Perché mi sono innamorata della mia migliore amica? Perché proprio di lei?!»

«Perché l'amore succede e basta», dico. «L'ho imparato sulla mia pelle...quindi ehm...sto continuando a vedere sia Michael che Ashton, e adesso loro sanno l'uno dell'altro».

«Cazzo, dev'essere stranissimo...o no?»

«Non più di prima, a dire il vero».

«E Calum?»

«Ci siamo incontrati al parco qualche settimana fa», le faccio sapere. «Siamo amici, o qualcosa del genere. Certe volte ci scriviamo, però lui credo sia ancora in collera con me. Il che è dannatamente compressibile».

«Non credevo Michael potesse...insomma, sembra il tipo di persona che ama l'amore. Come si sta comportando?» chiede curiosa Nina, guardandomi mentre sbatte le ciglia. 

«Semplicemente...da Michael». Rido, scuotendo piano la testa. «Ashton invece sembra un altro, è così premuroso, quando non continua a rompere con la storia dei volantini».

«Oh già, storia della quale io non sapevo assolutamente niente», mi ricorda lei. «Secondo me Ash ha ragione. Hai ventidue anni, sei giovane, bello e bravo: devi dare una fottuta svolta alla tua vita. La campagna che ti hanno proposto, oltre ad essere pagata molto bene, ti farebbe conoscere da tutti!»

«Forse mi fa paura tutto questo».

«Forse è arrivato il momento di superare le nostre paure». Nina si alza dalla panchina, allungando un braccio verso di me. «Vado a parlare con Kate, tu però devi accettare la proposta. E presentare uno dei manifesti al concorso: l'amore per se stessi è la cosa più importante che ci sia. La gente merita di saperlo».

«Spero tu voglia farti una doccia prima di andare da Kate, nello stato in cui ti trovi...sicuro non la conquisti, al massimo la stendi», dico tirandomi su dalla panchina. Nina alza gli occhi al cielo, spingendomi leggermente prima di riprendere a correre. 

«Ma come cazzo fai ad avere non uno, ma ben due ragazzi che ti vogliano proprio non lo capisco. Sei un coglione!»

Già, me lo chiedo anch'io.

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Angolo autrice: Oggi doppio aggiornamento perché  sì. Questo capitolo (insieme al 37esimo e quindi credo succederà la stessa cosa per il 37/38) mi è sempre stato sul cazzo ma mi serviva scriverlo per introdurre il prossimo, che invece mi piace molto ed è più interessante. 

Buona serata,

Ale.