10. Sabato. 9am »» Michael

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🎧 The man - Taylor Swift

Appena mi sveglio tasto istintivamente il letto, alla mia destra, trovandolo vuoto. Mi metto subito a sedere, cercando di raccogliere le idee ma è decisamente troppo presto per farlo; non sono ancora in pieno possesso delle mie facoltà mentali. Mi sono addormentato verso le cinque del mattino, dopo essere rimasto a pensare, mentre Michael dormiva vicino a me. Ho pensato ad un sacco di cose, così poi mi è venuto mal di testa.
Guardo l'orologio digitare che ho sul comodino; sono le nove e un quarto. Ritornando con lo sguardo sul letto, mi chiedo se Michael se ne sia andato via oppure...

Un trambusto arriva dalla cucina, infilandosi da sotto la porta chiusa della mia camera. Con un sorriso ebete sulle labbra scendo dal letto e, una volta aperta la porta mi ritrovo confuso e con la voglia di ritornare a dormire.

«Buongiorno pasticcino!» mi saluta Nina mentre apparecchia il tavolo. Sentendola salutarmi, anche Kate e Michael si girano verso di me, guardandomi. Cosa cazzo fanno Nina e Kate qui?
«Merda Nina, devi smetterla di entrare in casa mia senza il mio permesso!» mi lamento sfregando il palmo della mano contro l'occhio. Michael ride, annuendo veemente.
«Mi ha fatto prendere un colpo», mi informa, visibilmente a disagio. «Mi ero appena alzato e ho sentito la serratura scattare...pensavo fossero i ladri, ma poi mi sono detto che i ladri non usano la chiave...e poi ho visto loro». Oh, fantastico! Queste due psicopatiche hanno già traumatizzato Michael, e chissà perché questo non mi sorprende affatto.

«Ho portato le brioches!», dice Nina, come a volersi scusare.
«Non importa, devi comunque smetterla di entrare in casa mia!»
«E tu dovresti smetterla di lasciare la chiave sotto lo zerbino!»
«Perché non la smettete tutti e due e facciamo colazione?» interviene Kate riempiendo le tazze con il caffè che ha appena fatto.
«Ottima idea», concorda Michael sedendosi a tavola e invitandomi con un sorriso a fare lo stesso.

«Quindi vi siete già presentati?», chiedo prendendo una brioche dal sacchetto che hanno portato le ragazze. Fortunatamente è al cioccolato...potrei anche perdonare Nina dopo questo.
«Sì, lui è Michael...è anche più carino che in foto», dice Kate e Michael per poco non si strozza con il caffè. Appoggio la mano sulla sua, sorridendogli non appena si gira per guardarmi. "Non farti spaventare da loro", gli mimo con le labbra e lui sembra capire, infatti sorride.

Le mie amiche gli fanno un sacco di domande, eppure lui non sembra contrariato. Dal modo in cui le due lo guardano intuisco che lo trovano simpatico. Questa cosa mi fa stranamente piacere. Non ho mai fatto conoscere alle mie migliori amiche nessuno dei ragazzi con cui sono stato, però Michael non è come i ragazzi con cui sono stato.

«Hai detto a Michael che parteciperai ad un concorso?», chiede improvvisamente Nina ed io la voglio uccidere con le mie mani. Michael mi guarda curioso, cosa che fa anche Kate, ma probabilmente perché è sorpresa dalla domanda di Nina.
«Non è niente di che...»
«Ma se vinci, esponi! Alla Irwin's Gallery». Sentire il cognome di Ashton mi fa innervosire parecchio, considerando che Michael è seduto vicino a me.
«Wow Luke, sarebbe meraviglioso», dice Michael e avvicinandosi a me mi lascia un bacio sulla guancia. «Andrai alla grande», sussurra prima di alzarsi e andare in bagno.

«Adoro Michael», dice Nina. «Devi smetterla con questa stronzata...prima che sia troppo tardi. Michael è completamente cotto di te».
«Ti guarda come se fossi l'unica cosa bella qui dentro», mi informa Kate con un sorriso.
«Perché, non è forse la verità questa?», chiedo beccandomi un'occhiataccia da parte di Nina, che sbuffa rumorosamente.

«Beh, devi ammettere che oggi Nina sta davvero bene con le trecce alla francese e l'ombretto dorato», ammette Kate e l'altra per poco non diventa rossa come un pomodoro. Io le guardo in silenzio, felice di non essere più al centro dell'attenzione.

Però non posso negare che nella mia testa c'è un sacco di confusione e che avrei bisogno di parlare con alcuno. Qualcuno che mi capisca davvero.

Romeo || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora