Capitolo 1 👁️

10.1K 327 60
                                    

Sono nel mio letto, in un sogno meraviglioso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Sono nel mio letto, in un sogno meraviglioso.

Nel mio sogno vedo una spiaggia immensa.

Il mare è calmo, sembra una tavola da surf.

Da lontano noto un ragazzo, alto con una barba piuttosto lunga, che cammina verso di me, ma qualcosa non gli permette di raggiungermi.

Poi il trapano di mio nonno, che mi ha praticamente martellato la testa, ha deciso di portarmi alla dura realtà.

Decido così di alzarmi e lasciare a malincuore quel sogno alle spalle.

<<Demet, la colazione>> mi urla la mia dolce nonnina dalla cucina

Apro l'armadio e scelgo qualcosa da mettere.

Opto per un jeans color ghiaccio e una maglietta rosa cortissima.

Quella maglietta, ricordo con sorriso, è la tortura di mio nonno.

Ai suoi tempi, le donne andavano coperte e vedere la moda della nuova generazione,un pó lo infastidisce.

Passo poi ai capelli.

Sciolgo le trecce che mi son fatta la sera prima, lasciandoli così in onde naturali e per finire mi spruzzo il profumo per tutto l'intero corpo.

Ho la capacità di finire una bottiglia grande di profumo in tre giorni circa.

Vado in cucina e mi siedo al tavolo con mia nonna, dove mi porge una tazza di cappuccino e un cornetto ai cereali.

<<Demet, se tuo nonno ti vede uscire con quella maglietta ti farà la ramanzina>> mi dice strasfottente

<<Non mi vedrà nonna, metterò una giacca e poi la toglierò non appena sarò distante da qui>> le rispondo sorridendo.

Mia nonna è fantastica, praticamente mi copre in tutto.

<<Tua madre arriverà stasera, ricordi? >> mi chiede mentre si versa del caffè

<<Come dimenticarlo nonna, non vedo l'ora di vederla. Sono otto mesi che non ci vediamo >> rispondo malinconica

-Tempo fa-
Eravamo tutti al tavolo, riuniti per il pranzo.

Dopo svariati tentativi, decisi finalmente di comunicare ai miei che sarei tornata in Turchia

<<Demet, sei seria? >> rispose mia madre

<<Si mamma, ho trent'anni e voglio costruire la mia famiglia in Turchia >>

<<Demet, non ti piace l'America? >> mi chiede mio padre

<<No papà, la Turchia è rimasta incisa nel mio cuore, mi dispiace ma non tornerò indietro sulla mia decisione >>

<<Hai trent'anni, non possiamo trattenerti con la forza>> rispose mia madre mentre il suo viso si bagnava di lacrime

𝕀 𝕋𝕦𝕠𝕚 𝕆𝕔𝕔𝕙𝕚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora