Capitolo 36👁️

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Dopo dodici giorni

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Dopo dodici giorni

Can's pov

Sono ansioso.

Oggi sveglieranno Demet.

Prendo un caffè giù alle macchinette e poi ritorno nel reparto.

Finalmente l'infermiere mi dà il consenso per entrare nella stanza dove hanno portato Demet.

Le prendo la mano e il mio cuore accelera quando vedo che muove la sua mano nella mia e apre lentamente gli occhi.

<<Demet... Amore mio>> dico con gioia mentre le bacio la fronte, ma lei mi guarda e non mi risponde.

<<Amore, finalmente>> ribatto e muove leggermente il suo corpo

<<Chi sei? >> mi dice e mi crolla il mondo addosso

<<Come chi sono? >> dico preoccupato

<<Non ti conosco>> dice mentre la sua voce diventa più chiara

<<Demet, sono Can... L'amore della tua vita >> sorrido

<<Non ti conosco>>

<<Ok, hai avuto un brutto incidente e magari ora non ti ricordi ma ti assicuro che ci amiamo da matti>>

<<Davvero? >> dice con mezzo sorriso

<<Si, sono follemente innamorato di te>>

<<Che bello sentire queste parole Can... Però sei un cretino sai? >> sorride dolcemente

<Demet, che stai dicendo? >>

<<Cretino, lo so chi sei..
Volevo sentirmi dire quanto mi ami>> sorride debolmente

<<Ti hanno appena svegliata dopo giorni di coma e già ti prendi gioco di me? >> rido e le tiro la guancia

<<Can, cos'è successo? Che incidente? >>

<<Non ricordi nulla amore? >>

<<Dell'incidente no, ricordo solo un tunnel nero>>

<<Amore, ne parleremo poi... Fortuna è andata bene>>

<<Eravamo insieme? >> chiede perplessa

<<Si amore >>

<<Tu come stai? >>

<<Sto benissimo... Ma tu ci hai fatto preoccupare >> le bacio la guancia

<<Can, mi fa male la testa, a breve me ne andrò al sonno >>

<<Tranquilla, riposati amore. Chiamo l'infermiera intanto >>

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