[Completa]
Immaginate due bimbi, migliori amici di banco.
Entrambi hanno otto anni.
Si affezionano così tanto, da promettersi di rimanere insieme fin quando saranno diventati adulti.
Loro sono Can e Demet. Un bel giorno la mamma di Demet, annuncia...
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Ci addormentiamo uno su l'altro senza rendercene conto.
Mi alzo dopo aver avvertito il mio corpo particolarmente indolenzito e freddo.
<<Can >> dico con filo di voce, cercando di liberarmi della sua grande corporatura
<<Dem>> dice aprendo gli occhi lentamente
<<Ci siamo addormentati, sono praticamente congelata >> dico mentre strofino le mie braccia
<<Vieni qui che ti riscaldo un attimo prima di andare >>
Mi avvolge nelle sue braccia e mi riscalda a dovere.
Mi passa la mano per tutto il corpo e avverto una vampata di calore assurda. Nonostante la temperatura fresca, ora ho un caldo pazzesco. Scende fino alla mia intimità e credo che se non ci fermiamo, faremo l'amore per la seconda volta.
<<Can >> sussurro, ma lui insiste e mi fa sdraiare sul telo per poi togliermi gli slip
<<Demet... Come lo trovi questo mio modo di riscaldati? >> sorride soddisfatto
<<Tu sei pazzo>> gemo mentre muove le sue dita in modo unico dentro la mia intimità
<<Ti prego Can, impazzisco >> imploro e comincio a gemere
Entra delicatamente dentro me. È così bello averlo dentro. Lo sento mio e io mi sento sua.
Le sue spinte diventano più forti e mi ragalano un momento indescrivibile
<<Tutto ok? >> mi sussurra nell'orecchio
<<Si, continua! >>
Continua a farmi sentire importante.
Non ho mai fatto l'amore meravigliosamente come con lui.
<<Demet, non ti resisto perdonami>> mi dice mentre si ricompone
<<Che ci succede Can? Forse la troppa voglia di recuperare>>
<<Può essere>> mi bacia infilando la lingua e mi lascio andare in questo bacio passionale.
Si è fatto tardi, sono le cinque di prima mattina.
È ancora buio e quindi torniamo in macchina con le torcie.
<<Allora? Come ti senti? >> mi chiede non appena entriamo
<<Ho freddo >>dico. Credo di essermi presa una bella influenza per questi sbalzi di temperatura. Siamo a fine agosto e le temperature incominciano a calare.
Arriviamo a casa, mette sul fuoco la caffettiera e ci beviamo un bel caffè caldo.
Tutto il tempo mi sorride ed io ricambio con piacere i suoi sguardi.