[Completa]
Immaginate due bimbi, migliori amici di banco.
Entrambi hanno otto anni.
Si affezionano così tanto, da promettersi di rimanere insieme fin quando saranno diventati adulti.
Loro sono Can e Demet. Un bel giorno la mamma di Demet, annuncia...
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Torno a casa come una furia.
<<Nonno? >> urlo appena entro
<<Demet? Che ti succede? >> replica mia madre
<<Dov'è nonno? >> urlo ancora
<<Demet, sei impazzita? Perché urli?>> ribatte mia madre
Mi avvicino al mobile dove ho trovato quella lettera e noto che non ci sono più. Questa è una conferma. Mio nonno sta complottando qualcosa. Con tutta la rabbia scaravento in aria le cose presenti nel mobile e urlo a mio nonno.
<<Demet? >> mi dice mio nonno sbucando all'improvviso
<<Finalmente mi hai sentito... Dove sono le lettere nonno? Perché le hai nascoste? >>
<<Quali lettere? >> il suo viso sbianca
<<Nonno, non cadere dal pero... Sai benissimo che c'erano delle lettere e ne abbiamo anche parlato >>
<<Ah, quelle? Le ho buttate. Erano lettere vecchie e senza senso>>
<<Potete spiegare cosa sta succedendo? >> chiede mia madre
<<Tuo padre nasconde qualcosa, tu sei sua complice per caso? >> urlo
<<Demet, abbassa i toni, complice in cosa? >>
<<Mi volevate nascondere anche dell'arrivo di Can e voi sapete benissimo per quanti anni ho pregato affinché lo trovassi. Provo pena per voi >> piango mentre mi lascio cadere sulle ginocchia
<<Demet, per quanto riguarda Can, sai perfettamente che ti ho dato cenno di speranza... Ti ho parlato dell'episodio di quel vecchietto che aveva pronunciato il suo nome, ma tu non hai dato ascolto... Se sostieni che noi lo sappiamo e non ti abbiamo detto niente, ti sbagli di grosso... Non l'abbiamo visto >>
<<Confermo Demet >> risponde mia nonna
<<Sai che vi dico? Me ne vado>>
<<Dove vai? Non essere stupida! >> urla mia madre, mentre mi ferma dal braccio
<<Mamma, non osare toccarmi! >>
<<Demet! Risolviamo le cose con calma, che dici? >> dice mia nonna
<<No nonna, finché la verità non verrà fuori io non rimango in questa casa >>
<<Demet, per favore >> mi implora mia madre
<<Lasciatemi perdere! >> urlo mentre frettolosamente metto la roba nella valigia
<<Demet, ti stai comportando come una bambina>> mi dice poi mio nonno, entrando nella mia stanza tipo fantasma
