Capitolo 11 👁️

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Apro gli occhi e vedo l'ora sul cellulare

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Apro gli occhi e vedo l'ora sul cellulare.

Accidenti.

Sono le tre e sono ancora qui.

<<Rafafel, svegliati>> dico smuovendo mari e monti, mentre cerco tutti i miei pezzi per ricompormi.

<<Che succede? >> dice mettendo il cuscino sulla testa

<<Rafael, è tardissimo... Devo tornare a casa>>

<<Che hai il coprifuoco? >> ridacchia

<<Non è il momento per prendersi gioco di me, alzati>> gli dico mentre cerco con tutte le mie forze di buttarlo giù dal letto

<<Demet, sta calma! Hai trent'anni cazzo! >>

<<Ma ho una certa educazione >>

<<Ti prego torna a letto >>

<<No>> ammetto mentre ci guardiamo

<<L'hai voluto tu>> dice alzandosi e prendendomi con la forza mi sbatte sul letto.

Comincia a spogliarmi di nuovo

<<Rafael>> dico mentre cerco di liberarmi, ma lui insite e improvvisamente mi penetra

Mi lascio andare ancora una volta.

Ore 09,00

<<Dormigliona?>> sento una voce, ma non realizzo se fa parte di un sogno o della realtà.

<<Demet!>> la voce è più alta ora

Apro gli occhi e trovo Rafael con solo i pantaloni addosso che ride.

<<Cavoli, ci vuole una banda per svegliarti >> se la ride

<<Raf, vuoi che ti ricordi la nostra nottata? >>

<<Oh sì! È stato fantastico cavolo! Due volte in una sera! >>

<<Si... Certo >> dico impacciata mentre cerco il mio reggiseno

<<Sei bellissima! >>

<<Quanto sei sdolcinato? >>

<<Sono contento Demet, davvero! Abbiamo trovato un equilibrio fra noi! >>

<<Eh già! Ma dopo l'equilibrio devo trovare il mio reggiseno! >> dico poi

<<E vorrei farmi una doccia! >> aggiungo

<<Il bagno è proprio qui di fronte... Fai pure la doccia >>

<<Non ho un cambio però >>

<<Ti presto qualcosa di mio>>

<<Hai anche un paio di slip da donna? >> dico ironica

𝕀 𝕋𝕦𝕠𝕚 𝕆𝕔𝕔𝕙𝕚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora