Capitolo 37👁️

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Demet's pov

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Demet's pov

Mi sono alzata e il mio collo ha incominciato a farmi leggermente male.
Mia madre ha chiamato l'infermiere e ora mi stanno facendo controlli più approfonditi.

Ritorno in stanza e porto con me un collare, che posso usare per alleviare il dolore quando diventa persistente.

Trovo Can con una faccia spaventosa.

Che gli sta succedendo?

<<Can >> dico entrando a piccoli passi

<<Che succede Demet? Perché hai il collare in mano? >> si alza dalla sedia e viene verso di me

<<Perché ho avvertito un forte dolore. Non preoccuparti, non ho nulla di preoccupante >>

<<Sono passato a darti la buona notte>>

<<Can, non vedo l'ora di venire a casa domani>>

<<Anch'io>>

<<Che hai? Perché sei così freddo con me? >>

<<Demet, non è momento e luogo per parlare... Ora quello che più mi interessa è la tua salute>>

<<Non sono incinta Can>> sparo per capire se il problema che lo turba ha che fare con questo argomento

<<Lo so Demet... Sono felicissimo perché nel tuo grembo devono crescere i nostri figli>>

<<Allora cos'è che ti turba? >> dico con voce rauca

Mi sento un vuoto dentro quando lui si comporta freddamente con me.

<<Domani Demet... Parleremo di tutto >>

Si allontana.

<<Te ne vai così? Senza salutarmi? >>

<<Sono stanco... Buona notte e chiamami per qualsiasi cosa >> se ne va, lasciandomi col cuore infranto

Che sta succedendo?
Perché mi ha trattata da schifo?

Intanto arriva mia madre con la cioccolata calda presa alle macchinette

<<Demet, tieni >>

Non rispondo.
Le lacrime scendono fin sulle mie labbra e sento l'amarezza di esse.

<<Demet, perché piangi? >> mi chiede preoccupata

<<Lascia stare mamma>>

<<Non lascio stare... Cos'è successo? >>

<<Ho litigato con Can o meglio lui è freddo con me, non mi ha detto il motivo >>

<<Mi dispiace Demet... Magari è stressato per la situazione>> lo giustifica

𝕀 𝕋𝕦𝕠𝕚 𝕆𝕔𝕔𝕙𝕚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora