[Completa]
Immaginate due bimbi, migliori amici di banco.
Entrambi hanno otto anni.
Si affezionano così tanto, da promettersi di rimanere insieme fin quando saranno diventati adulti.
Loro sono Can e Demet. Un bel giorno la mamma di Demet, annuncia...
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Ci dirigiamo verso l'uscita e continua a non parlare.
<<Io vado> >dico
<<Demet, ci vediamo stasera? >> dice
<<Verrò... Promesso >>
<<Con Rafael come la metti!? >>
<<Se ne farà una ragione >> sorrido e vado via
Strada facendo, penso e ripenso all'episodio dell'ascensore.
Se le porte non si erano aperte in quel momento forse a quest'ora l'avrei già baciato.
Ho tanta voglia di conoscere il suo sapore.
Ok credo di esser diventata scema.
Picchio la testa per tornare nella realtà e mi rendo conto di essere arrivata a casa dei miei nonni. Forza Demet. Entra e parlaci con calma! Continuo a ripetermi.
Suono alla porta. Mia nonna apre e mi guarda meravigliata.
<<Demet, sei tornata? >> dice con sorriso
<<No >> rispondo freddamente
<<Allora perché sei qui? Se cerchi tua madre non è in casa >>
<<No, cerco il mio caro nonnino >>
<<Entra >> mi dice con sguardo triste.
Forse sa qualcosa ed è per quello che ha paura.
<<Lo trovi nella sala>> replica. Annuisco e raggiungo la sala, trovando mio nonno seduto sul divano a vedere il televisore.
<<Nonno>> dico con tono severo
<<Dimmi Demet >> sbuffa, senza guardarmi
<<Mi dirai tutto ora? >>
<<Non ho niente da spartire con te>>
<<Invece si, parla ora o non sarai più mio nonno>> urlo
<<Demet, non urlare ti prego>> urla mia nonna
<<Urlo perché il mio caro nonnino pensa che io sia una stupida... Che mi bevo ancora le sue bugie >>
<<Non sei stupida Demet... Non voglio parlarne perché mi guarderesti come un mostro se ti dicessi tutta la verità>>
<<Allora c'è una verità? Mi hai data a Rafael? Come hai potuto? >> delle lacrime spuntano sul mio viso
<<Demet, tuo nonno ti spiegherà tutto>> dice mia nonna, minacciando con gli occhi mio nonno affinché parlasse
<<Nonna tu sai tutto vero? >> la guardo dispiaciuta
