Capitolo 71 👁️

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Serkan e Tanya vanno via.
Selda, fortunatamente va nella sua camera a dormire mentre io rimango a sistemare le stoviglie appena lavate.

Penso e ripenso a quelle parole che mi ha detto Selda e ancor di più, il volto di Rafael.

Come può una persona togliersi la vita?

Non è facile farlo e credo proprio che abbia avuto un gran coraggio.

Ora capisco perché mi ha lasciato le quote e tutte quelle belle parole.
Era un addio e da stupida, non me ne sono resa conto.

Forse avrei potuto perdonarlo ancora e far calmare la sua anima che bruciava.

Avrei potuto evitare che si togliesse la vita.

Mi sento responsabile in parte.

<<Demet, parliamo? >> dice Can sbucando in cucina

<<Parliamo di cosa? Perché avrei una serie di argomenti Can >>

<<Tipo? >>

<<Amalia >>

<<Che c'entra Amalia adesso? >> dice nervosamente

<<C'è qualcosa che non mi hai detto Can? >> dico mentre poso il bicchiere sul piano della cucina e incrocio le braccia

<<Sai tutto Demet>> dice nervosamente, giocando con la sua barba.

<<Continui ancora a mentire eh? >>

<<Dove ti sto mentendo? Sii più chiara >>

<<Hai fatto abortire Amalia>>

<<Oddio, ancora quella storia >>

<<Perché non mi hai detto questo dettaglio Can? >>

<<Perché è un capitolo chiuso da tempo>>

<<Dal momento che hai scelto di tenerlo segreto a tua moglie, non lo dovevi reputare chiuso >> urlo, avvicinandomi a lui con sguardo minaccioso

<<Non urlare Demet>> dice mentre con rabbia mi stringe il polso.

<<Sono stufa Can! Di questa vita sono stufa>>

<<Ha abortito perché non ero pronto per diventare padre e non era un progetto... Mi aveva teso una trappola... Diceva che prendeva pillole, quindi andavo tranquillo ma nell'ultimo periodo non le prendeva e io non lo sapevo >>

<<Non'è un buon motivo per uccidere un bambino. Lo capisci questo vero? Quel bambino doveva nascere Can! Quello che più mi ha ferito è che non mi aspettavo questo da te, questa cosa così crudele >>

<<Eri entrata di nuovo nella mia vita Demet ed ero letteralmente fuori controllo... >>

<<Non parliamone più Can, perché davvero scendi sempre più in basso.. Piuttosto occupati di tua zia... Cacciala, se vuoi che continui a guardarti in faccia >>

<<Non dire cavolate Demet, che significa cacciare? Dove vuoi che la mandi? >>

<<In hotel, c'è ne sono parecchi cari marito >>

<<Demet non'è educato farlo>>

<<Ah si? Non lo trovi educato? Allora facciamo così, lascia risolvere me la situazione... Buona notte >> dico e vado nella mia camera sbattendo la porta fortemente.

Mi spoglio e mi metto a letto.

Le lacrime tornano a trovarmi ma cerco di essere nuovamente forte e lasciar che la mia mente non subisca altri disagi.

𝕀 𝕋𝕦𝕠𝕚 𝕆𝕔𝕔𝕙𝕚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora