Dopo aver fatto una doccia mi vesto velocemente e chiamo Can.Ha il telefono staccato e non capisco il motivo.
Mi sta facendo infuriare.
Serkan non l'ho più visto da quando mi ha lasciata e un pó sono in pensiero per lui.
Ha detto di avere un problema a casa sua.
Lo chiamo e non risponde.
Provo a richiamarlo e risponde.
"Serkan, tutto bene?" dico
"Demet, la verità è che non sto bene... Infatti non vengo alla festa, avvisa tu David per piacere"
"Davvero? Che hai?" dico preoccupata
"Tranquilla... Niente di grave"
"Sekan per favore, che hai? Vuoi che venga lì?"
"Non scherzare"
"Hai la voce tanto bassa"
"Si, ho detto che non sto bene, è per questo"
"Ascolta se hai bisogno di me, chiamami!"
Sento riattaccare.
Perché sta male?
Vado alla reception e invento una scusa per farmi avere l'indirizzo dell'abitazione di Serkan.
Mi scrivono l'indirizzo sul biglietto e poi lo cerco tramite maps e quando mi dà la posizione, tiro dritto a grandi passi.
Busso ma non risponde.
Suono il campanello e finalmente viene ad aprirmi con occhi gonfi.
<<Serkan >> dico sconvolta mentre si massaggia il petto
<<Come hai fatto a trovarmi? >> dice con voce roca e occhi gonfi
<<Mi sono fatta dare il tuo indirizzo con una scusa, come stai? >> dico preoccupata e mi abbraccio a lui
Rimane freddo al mio gesto.
Non se lo aspettava e in realtà nemmeno io, ma ho sentito di farlo.
<<Demet, non preoccuparti >>
<<Invece ora mi spieghi, che hai? Per favore, dimmelo!>>
<<Ha ragione Can, sei testarda >> , sorride
<<Ti ha detto così? >>
<<Sì>>
<<Beh! Io faccio quello che ritengo giusto>>
Si va a sedere sul divano e lo seguo.
<<Chiamalo... Fallo venire a prenderti>>
<<Non mi risponde o meglio, ha il telefono spento>>
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𝕀 𝕋𝕦𝕠𝕚 𝕆𝕔𝕔𝕙𝕚
Fanfiction[Completa] Immaginate due bimbi, migliori amici di banco. Entrambi hanno otto anni. Si affezionano così tanto, da promettersi di rimanere insieme fin quando saranno diventati adulti. Loro sono Can e Demet. Un bel giorno la mamma di Demet, annuncia...