Capitolo 19 👁️

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Demet's pov

Mi sono addormentata subito, questo perché ho vissuto l'ultimo periodo in modo particolare e non ho chiuso mai occhio.

Lia è tornata.
Sento rumori provenienti dal bagno , quindi vado in cucina e preparo del caffè.

Sblocco Rafael un attimo.
Il telefono si riempie immediatamente di messaggi e chiamate.

Ok, l'ho mandato in tilt ma non è consapevole che sono al corrente del suo inganno.

Appena lo vedrò, metterò fine alla nostra stupida e falsa storia.
Lacrime scendono sul mio viso mentre ripenso a quanto sia stata stupida nel donarmi completamente a lui.

Mi ha usata e ingannata.
Quando ci penso, provo un grandissimo odio.

Rispondo per messaggio dicendogli che il suo gioco ora è finito e di lasciarmi in pace.

Lo blocco nuovamente e mi alzo per mettere il caffè nella tazzina.
Mentre sorseggio, mi raggiunge Lia.

<<Dem, allora? >> dice, avvolta ancora nell'accappatoio

<<Ci ho parlato, mi hanno ingannata Lia>> dico ritornando a piangere

Racconto tutta la vicenda e rimane scioccata ad ogni mia singola parola.

<<Can invece? >>

<<Non so dove si trovi, se lo sapessi non ero qui! >>

<<Dem, dobbiamo trovarlo! >>

<<Come, Lia? >>

<<Troveremo un modo, almeno ora sappiamo che è in città e che abita dalle parti di casa tua >>

<<Lo so, ma non è sufficiente>>

<<Questo perché non hai parlato con tuo nonno >>

<<Non voglio sapere nient'altro da lui, per me ora sono fantasmi del passato >>

<<Sono i tuoi nonni Demet , che tu voglia o no>>

<<Nonni? Loro sarebbero dei nonni? >> rido nervosamente

<<Hai ragione ! Ma non sappiamo il motivo, dico,  che tipo di ricatto hanno ricevuto per portarli a fare quella scelta>>

<<Che cerchi di fare ? Li stai difendendo, ti rendi conto?>>

<<No, cerco un pretesto per capire come ti hanno potuta dare in quella maniera. Sei la loro unica nipote Demet>>

<<Appunto per questo! Se Rafael mi avesse maltrattata ad esempio, come dovrebbero sentirsi a quest'ora? >>

<<Meglio non aprire questo argomento e non pensare sia stupida Dem! Hai dei segni sul volto >>, mi punta il dito

In questo preciso istante mi sono ricordata di Rafael che mi ha stretto la mascella in macchina.

<<Dem, lo devi lasciare >> , continua

<<A prescindere, lo lascerò, perché provo tanta rabbia per lui>>

<<Esatto... Dimmi un pó... Stasera che intenzioni hai con Ekrem? >>

<<Nessuna! Sono letteralmente giù per tutto quello che è successo e maggiormente per la questione "Can" >>

<<Perché non parli con Ekrem? Chiedi se lui è il tuo Can? >>

<<Se non è lui che figura ci faccio? >>

<<Trovare un vecchio amico è una figura da quando? >>  rotea gli occhi al cielo

𝕀 𝕋𝕦𝕠𝕚 𝕆𝕔𝕔𝕙𝕚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora