Jimin ci aveva provato a risolvere la situazione, ci aveva provato eccome, forse anche troppo.Era evidente a tutti come le cose con il suo fidanzato Yoongi non stessere più andando, anche a loro due, ma forse per troppo tempo avevano ignorato la cosa, avevano deciso di ignorarla, usando la solita scusa del "ma sì, è solo un periodo no".
Quel periodo no divenne presto un mese, poi due, poi tre, fino a diventare un anno intero. Era inutile dire quanto entrambi ne fossero esausti, d'altro canto la loro relazione andava avanti da così tanto tempo che nessuno dei due ragazzi aveva mai pensato all'opzione più drastica: una rottura, non ne aveva il coraggio.
Non condividevano più gli stessi interessi, non avevano più le stesse priorità: da una parte il più giovane desiderava tanto una famiglia, dei figli, un cane, il classico ritratto felice insomma.
Dall'altra però c'era Yoongi, che per quanto pensasse e sapesse di amare ancora Jimin, sapeva di amare anche la sua carriera, e di volerla mettere prima di qualsiasi altra cosa. Sebbene all'inizio negasse tutto ciò, dopo un po' divenne impossibile.
Per quanto anche Jimin sapesse che essere un rapper di tale fama non fosse per nulla un lavoro semplice, e per quanto trovasse ammirevole tutta l'ambizione e la passione che il fidanzato metteva nella sua musica, sapendo quanto lo rendesse felice quest'ultima, non poteva più mettere a tacere quella voce che gli diceva quanto invece lui fosse infelice, desiderando troppo una famiglia tutta sua.
Comunicare la grande notizia a tutti, per vedere un enorme sorriso apparire sul volte del fidanzato, la prima ecografia, vedere il pancione crescere sempre di più, per poi dare alla luce la loro prima stella.
Pensava spesso a quanto sarebbe stato magnifico tutto ciò, pensava spesso a come sarebbe stato felice crescendo i propri figli insieme al maggiore, eccome se ci pensava, ma poteva fare solo quello: pensarci.
Perché nel profondo del suo cuore aveva paura che tutto ciò non sarebbe mai accaduto; aveva tremendamente paura che fosse il momento sbagliato per un figlio, per una nuova vita alla quale pensare, ma aveva soprattuto paura di mandare tutto in frantumi.
I pensieri di Yoongi invece erano solo e unicamente per la sua musica ormai, gli veniva quasi da ridere se pensava che all'inizio di tutto considerava Jimin come la sua priorità, Jimin e tutto quello che lo riguardava; ma poi con il tempo si rese conto di come l'amore non potesse risolvere tutto, e di come lo ostacolasse quasi.
Perché era così, giusto?
Se Jimin aveva paura di rovinare tutto con una novità, Yoongi invece ce l'aveva con un'abitudine: se il sentimento che provava per il biondo non fosse più stato amore? Ma semplice abitudine?
L'abitudine di averlo affianco al mattino, quella di fare colazione insieme, di guardare un film insieme la sera, di fare l'amore in ogni angolo di casa, se fosse stato solo e semplicemente questo?
Sperava davvero di no, sperava che durante i loro momenti intimi almeno Jimin si godesse ogni secondo, perché lui invece era convinto di non farlo: tutto quello che c'era nella sua mente era il lavoro, il nuovo album da far uscire, le nuove tracce da preparare, i photoshoot per le riviste e le interviste, cosa che per la cronaca odiava.
Anche Jimin a volte era stressato per il lavoro: nonostante molte persone pensassero che fare il modello fosse una cosa da poco, beh, non lo era.
Non bastava nascere belli, la maggior parte agenzie richiedevano molti requisiti, come il peso, niente tatuaggi, niente piecing...E Dio, c'era davvero il bisogno di dire quanto Jimin si sforzasse per tutto ciò? Per non mangiare mai schifezze i giorni prima di un sevizio, in modo da non prendere peso o così che non apparisse qualche brufolo sulla sua pelle perfettamente liscia.
Per risultare sempre al massimo, per sorridere anche quando era effettivamente l'ultima cosa che desiderasse fare, consapevole che la sua vita privata stesse andando in fumo sotto i suoi occhi.Yoongi non pensava che fare il modello come il suo fidanzato non fosse stressante, assolutamente, solo non credeva ci volesse tutta la fatica che metteva lui nel suo lavoro, e per questo molto volte si era ritrovato a discutere con Jimin, esausto.
Ma quel giorno, quel maledetto giorno di gennaio, Jimin non sapeva davvero che cosa fare, non faceva altro che respirare affannosamente, quasi affogando nei suoi stessi respiri.
Ma decise che avrebbe dato una possibilità alla cosa che stava crescendo nel suo grembo, una possibilità di risistemare le cose tra lui e Yoongi, nella speranza che, forse, una famiglia felice come se l'era sempre immaginata potesse finalmente esistere.
Nella speranza che tutto sarebbe andato meglio, e quel "periodo no" passasse al più pesto possibile, lasciando spazio a un ciel sereno.
Ma esisteva ancora quel ciel sereno?

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𝘏𝘢𝘣𝘪𝘵𝘴 || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯
Fanfic«Yoongi, aspettiamo un bambino» disse il biondo, sentendosi le mani sempre più sudate ad ogni secondo che passava. Yoongi strabuzzò gli occhi: «Come scusa?». Non si tornava decisamente indietro dopo quello. ♡ omegaverse ♡ ♡ yoonmin ♡ ♡ mpre...