" Non sai quanto ti ringrazio" dissi sbattendo la portella dell'auto di Zayn. Carina, non troppo di lusso, misteriosa come lui. Una mercedes nera lucida che sfrecciava per le strade di Londra.
"Lo sai principessa, di tutto per vederti felice." affermò accarezzandomi la gamba. Quanto mi era mancato, mi mancava il suo sorriso, i suoi occhi grandi e le sue braccia forti che mi proteggevano da tutti.
"Avanti piccioncini, basta cosí! ". Ah quasi dimenticavo, Louis ci aveva seguiti.
" Louis chiudi quella bocca." lo ammutolí Zayn fulminandolo con lo sguardo. "Quindi Miv, dove ti lascio?" chiede lui.
" Carnaby Street, per il resto continuo a piedi."
Mi fece un cenno con la testa e continuó a guidare. La campagna inglese sfuggiva al mio sguardo e i miei pensieri si facevano spazio nella mente. Styles, perchè sei sempre un uragano? Perchè devi sempre distruggere quello che creo?
"Hai capito Miv? Parlo con te! " Louis mi riportò alla realtà.
" Cosa Lou? Non ti ascoltavo" mi scusai io e Zayn rise tenendo lo sguardo fisso sulla strada.
" Si, avevo notato. Stavo dicendo...lascia perdere la scenata di oggi. Harry è sempre così, ma lo sai, ci tiene. Quando vi siete lasciati non faceva che chiedere di te. C'è stato un momento durante un live ad X Factor dove non si voleva esibire perchè quella canzone gli ricordava voi due. Era davvero innamorato. Forse dovreste lasciarvi tutto alle spalle e andare avanti."
Cosa? LASCIARMI TUTTO ALLE SPALLE? Era questo che dava a vedere? Lui era la vittima? Oh Styles, non cambi proprio mai.
" Senti Louis, non credo che siano fatti che ti riguardano. Quello che c'è stato tra me e Harry è solo il passato. Hai detto bene, DOVETE ANDARE AVANTI, ed è quello che è successo, almeno per me. Io sono andata avanti, lui a quanto pare non l'ha ancora superata. Poi, vi prego, non prendete le sue difese, perchè sapete solo una parte della storia, non difendetelo tanto il vostro amico." dissi urlando tutto d'un fiato. Louis rimase di stucco e Zayn mi guardava preoccupato.
" Ei Miv scusami, non intendevo...."
"Lascia stare Louis." Intervenne Zayn. "Grazie" gli mimai con le labbra.
Il resto del tragitto fu un insieme di sguardi rubati, silenzi imbarazzanti e inutili battute fatte da Louis. Finalmente, dopo pochi minuti, arrivammo a Carnaby.
"Grazie del passaggio Zayn, ciao Louis." Quest'ultimo mi salutò con un cenno del capo.
" Ei piccola, prima di andare...a che ora stacchi?"
"Alle 9pm , ma se Johann si muove e non passa tutto il tempo delle pulizie a farsi selfie, è probabile che finisca alle 8.30pm. Perchè?"
"Ti verrò a prendere io. Ci vediamo dopo"
"Zayn...non è sicuro per te. Lascia stare. Torneró con la metro o con il pullman, come al solito."
"Ce la caveremo, a stasera." disse lui "NON FARMI ASPETTARE!" urlò prima di sfrecciare via.
Si, lo ammetto, è proprio quello di cui avevo bisogno. Senza attendere oltre entrai nella piccola caffetteria. Ad aspettarmi, come al solito, c'era la signora Jhons che preparava l'ordine di un cliente.
"Ciao a tutti" salutai entrando.
"Ciao Mira, sei in anticipo oggi. Strano." mi fece notare Johann.
"Si, mi hanno accompagnata."
"Poche chiacchiere ragazze. Mira indossa la divisa e inizia il turno, che i clienti aspettano!" mi rimproverò la signora Jhons.
"Si vado."
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Endlessly
Fanfiction"Ora che sai davvero tutto, avrò ancora una speranza?" Non era abituata a tutto questo, lei era solo una semplice ragazza che si era trovata a fare a pugni con i suoi sentimenti. Quel 25 marzo, in quel bar lei non doveva entrare, doveva passare da A...