Harry's pov
"Harry dove vai?" mi chiese Niall con una faccia da persona che si è appena svegliata.
"Vado a fare un giro" risposi.
"Harry sono le 8 del mattino. Dove vai a quest'ora?"
"Niall smettila di fare la madre premurosa. Continua a dormire!"
"Ho fame, vado a fare colazione!"
"Ah ma quando mai!" dissi e me ne andai.
Ho sempre amato svegliarmi preso la mattina, specialmente nelle giornate di autunno. Non c'era quasi nessuno per le vie di Londra, e potevo benissimo andare nel mio posto preferito.
Non tutti sanno che amo la fotografia. Quando ero piccolo e abitavo a Holmes Chapel, mia mamma Anne e mia sorella Gemma, per il mio sedicesimo compleanno mi regalarono una vecchia canon. Ricordo ancora la felicità che provai.
Facevo fotografie a tutto: sedie, borse, muri, alla mamma mentre cucinava, a Gemma (che mi urlava contro perché non dovevo farle foto a sgamo). Ma il mio soggetto preferito da fotografare era proprio il paesaggio. Ero innamorato di quella campagna verde, del piccolo ruscello vicino a casa mia, e la fattoria incontaminata del signor Ross a pochi passi da noi.
Da quando ci siamo definitamente trasferiti a Londra dovevo trovare un nuovo posto per far uscire la mia arte. Ecco perché mi stavo dirigendo ad Hyde Park. Non però dove tutti erano soliti passeggiare.
C'era un piccolo passaggio, che non era visibile quando c'era vento, perché le foglie coprivano l'entrata, e lo rendevano un tutt'uno con la natura. Questo viale dava accesso a un prato pieno di alberi, il mio piccolo paradiso. Non ci avevo mai portato nessuno, perché odiavo che quel posto dovesse essere contaminato da altre persone.
Appena arrivai notai che tutto era come l'avevo lasciato. Non c'era nessuno, era una pace. C'era di nuovo solo un chioschetto di castagne che avevano costruito probabilmente nei mesi precedenti.
L'odore dell'autunno mi intasava le narici. Gli alberi arancioni, rossi e gialli, l'aria più fresca, il terriccio bagnato, e l'odore di pioggia che ti fa sentire a casa.
Cominciai a fotografare qualcosa, mi piaceva catturare il momento. Le fotografie che preferivo erano quelle in bianco e nero. Non so il motivo preciso, mi piaceva che avessero quei colori scuri, ogni particolare lo rendevano visibilmente perfetto.
Catturò la mia attenzione un movimento dietro ad un cespuglio. Con la macchina fotografica nelle mani mi avvicinai silenzioso, sperando di non attirare l'attenzione.
Vidi un piccolo scoiattolo che giocava con delle ghiande (SI OK LE STAVA MANGIANDO MA ERA PIÚ BELLO SCRIVERE COSÍ). Decisi di scattare qualche foto, cogliendolo nelle posizioni migliori. Anche la luce era meravigliosa, era semplicemente un momento perfetto.
Finì il tutto solo qualche ora dopo. Avevo abbastanza materiale per pubblicare qualcosa sul mio blog. Perché si, avevo un blog. Ma nessuno sapeva che fossi l'Harry Styles degli One Direction. Sinceramente non capivo ancora come non mi avessero scoperto, però sinceramente mi piaceva così.
Avevo un blog chiamato Itsjustart, pubblicavo testi di canzoni inedite e le foto che scattavo con la mia macchina fotografica. Ero anche abbastanza seguito e apprezzato. Molti miei followers mi scrivevano anche dei commenti in privato, mi piaceva essere solo "Harry", e non quello che le persone associavano alla band.
Mi stesi sotto un albero e cominciai a pubblicare qualcosa.
Itsjustart ha appena pubblicato una foto:
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Endlessly
Fanfiction"Ora che sai davvero tutto, avrò ancora una speranza?" Non era abituata a tutto questo, lei era solo una semplice ragazza che si era trovata a fare a pugni con i suoi sentimenti. Quel 25 marzo, in quel bar lei non doveva entrare, doveva passare da A...