The 1

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Miv's pov

"Harry, dì qualcosa per favore. Non rimanere a guardarmi con quella faccia imbambolata." dissi ad un ragazzo riccioluto che mi guardava a bocca aperta.

"Sinceramente..." cominciò "Mi stavo chiedendo quando si sarebbe convinto a dirtelo"

"Quindi voi lo sapevate?" chiesi mezza arrabbiata e mezza felice.

"Miv cara, noi 5 facciamo tutto insieme, prendiamo tutte le decisioni insieme, sappiamo tutti gli spostamenti dell'altro, siamo 5 persone fuse in una. Quindi si, sapevamo di questa idea, e speriamo che tu dica di si."

"Ma ci sono troppe cose a cui pensare. Come la scuola, mamma, Dia..."

"Miv, per una volta, buttati. Non pensarci tanto. Fa quello che ti rende felice."

Liam's pov

Ero seduto fuori nel giardino di casa mia, con un book da disegni in mano e una matita. Avevo riscoperto la passione per il disegno da poco. Di solito quando ero in ansia o nervoso componevo o cantavo qualcosa, oppure scaricavo tutta l'energia facendo qualche esercizio o andando a correre in una Londra caotica, ma in questo caso era diverso, avevo bisogno di uno spunto più creativo.

Per questo ero qui a fissare il ritratto astratto di Miv, in cerca del colore perfetto da usare per le sue labbra.

Le avevo chiesto di essere la mia ragazza e di venire in tour nella stessa giornata, troppo veloce? Probabilmente si, ma non avrei trovato momento migliore, poi, a dirla tutta, stavo rimandando da troppo.

Passarono due o tre canzoni nella playlist, quando il campanello suonò. Mi alzai per andare ad aprire, sperando vivamente che fosse Miv. 

Ma, invece, due occhi marroni mi scrutarono attentamente, appena spalancai la porta.

"Hei Payno!"

"Ciao Zayn, vieni entra..." dissi facendogli segno di entrare.

"Cos'è quella faccia? Ok non sono una ragazza, non ho i capelli lunghi e gli occhi verdi, ma sono pur sempre bellissimo e sono il tuo migliore amico."

"Hai ragione, scusami, è solo che non mi aspettavo di vederti qui. É successo qualcosa?"

"Nulla di tanto importante Payno, tranquillo. Volevo solo avvisarti che partiremo tra meno di una settimana, quindi...beh...."

"Aspetta COSA? TRA MENO DI UNA SETTIMANA? ZAYN SIETE SERI?"

"Ehi amico calmati! Sai che non siamo noi a decidere. I biglietti verranno messi in vendita tra un paio di giorni, e domani uscirà l'album."

"L'album domani? I biglietti tra un paio di giorni?"

"Si Liam, perché ripeti tutto quello che dico?" disse lui con tono fottutamente ironico.

"Zayn dovevate avvisarmi prima, non potete prendere decisioni così e avvisarmi a pochi giorni dal tutto. Non posso mettere fretta a Mira, non posso chiederle di prendere una decisione su due piedi. So quanto può essere difficile lasciare la famiglia e tutta la tua vita su due piedi, dovresti saperlo anche tu e dovrebbero saperlo anche i ragazzi." sbottai.

"Liam, se ti fossi degnato di venire agli incontri invece di passare tutto il tempo attaccato alla mia migliore amica, se le avessi dato un pò più di spazio, tutto questo non sarebbe successo. O meglio, si sarebbe successo, ma tu non saresti così tanto frustrato." mi rispose alzando il tono della voce.

"Zayn, non voglio litigare con te, ma non puoi dirmi queste cose. Sai cosa abbiamo passato, e tu più di tutti dovresti capirci e stare dalla nostra parte."

"Liam, io sono dalla vostra parte, ma penso che stiate correndo un pò troppo. Non sei mai stato così tanto assente, sia mentalmente che fisicamente. O meglio....si lo sei stato, ma era dopo..."

"Zayn se hai intenzione di continuare puoi tranquillamente andartene, non ho bisogno di altre persone che ritornano con il mio passato tra le mani come se fosse un gioco."

"Non sai affrontare i problemi, ecco cosa c'è Liam. Ora si ok, me ne vado, se proprio non vuoi fare i conti con la realtà. Ma ti dico una cosa, non essere egoista e fa scegliere lei, senza che tu le faccia il lavaggio del cervello. Devi dirle la verità ora, perché altrimenti dopo sarà troppo tardi."

Detto questo, mi diede una pacca sulla spalla e uscì di casa, lasciandomi in piedi, nella stessa posizione che avevo assunto durante quella discussione.

Ok, non dovevo comportarmi da egoista, ma come facevo? 

Quelle parole mi correvano in testa, "STATE CORRENDO TROPPO". E se fosse vero? E se tutto ciò fosse una corsa contro il tempo? 

Mille domande mi correvano in testa, ma non sapevo ancora che il peggio stava per arrivare.

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