Era così cambiato. Aveva i capelli leggermente più lunghi e aveva un tatuaggio sulla mano, probabilmente un passero. Aveva la mascella più pronunciata e un sorriso che gli arrivava sino alle orecchie.
"Shawn" dissi con gli occhi lucidi.
"Miv, Dio mio." rispose
Rimanemmo entrambi muti per qualche secondo, fin quando prese la parola.
"Ho davvero così tanto da raccontarti che non so da dove cominciare."
"Dall'inizio magari" dissi ironica.
"Hai ragione anche tu. Beh per prima cosa voglio dirti che sei cambiata, e in meglio, ti vedo bene. Poi voglio dirti che non vedo l'ora di tornare e di passare ogni dannato secondo con te. Terza cosa ti chiedo scusa, dal profondo del cuore. Non so il motivo per il quale ci siamo divisi così tanto, ci eravamo promessi di non farlo mai. Probabilmente, e parlo personalmente, ero troppo codardo, codardo di affrontare i miei sentimenti. Mi mancavi davvero troppo e non riuscivo a vederti solo grazie allo schermo di un computer. Per questo sono anche stato fottutamente egoista, non mettendomi nei tuoi panni." disse senza neanche respirare un secondo.
"Shawn...ti dico la verità. Ci ero davvero rimasta male, sapevo di stare a perdere una parte fondamentale di me. Ma la colpa è anche mia, perché ho messo davanti il mio orgoglio e non ne ho più voluto saperne. Non so precisamente perchè, volevo semplicemente lasciarti andare."
Non me ne accorsi ma delle lacrime pesanti stavano scendendo e mi bagnarono il viso.
"Miv ti prego, non piangere, o farai piangere anche me."
"Voglio davvero dirti tutto, ma non ce la faccio a vederti solo tramite un dannato computer. Mi manchi Shawn, più di qualsiasi altra cosa. Ho bisogno di te, specialmente adesso."
"Manca poco, davvero poco."
"Lo spero davvero"
"Un'ultima cosa e dopo chiudo..." disse lui e io vidi che erano già arrivate le 9pm
"C'è ancora il nostro graffito su quelle orribili mura?"
"C'è e ci sarà sempre. Devi sapere che ci passo sempre davanti e ogni tanto vado per sistemarlo. Ma non è la stessa cosa senza di te."
"Appena torno dobbiamo riprendere le vecchie tradizioni...."
"...specialmente quella della SERATA TACOS AND CHILL" dicemmo insieme
"Esattamente, proprio quella." dissi ridendo.
"Ti voglio bene Miv, tantissimo. Sarò presto lì da te, non te ne accorgerai nemmeno."
"Ma quando tornerai di preciso?" domandai
"Scusa Miv, devo andare. Ti prometto che sta volta non scompaio. Salutami tutti, un grosso bacio."
"Ciao Shawn" dissi tra me e me perchè aveva già chiuso.
Era stato strano rivederlo, ma mi aveva fatto stare meglio. Sistemai tutto e andai in cucina per preparare qualcosa di veloce.
"Miv perdonami. Sono tornata!" urlò dal salotto Diana
"Diana ma dove sei stata? Non hai risposto alle mie telefonate!"
"Scusa scusa scusa scusa. Ero a casa di Sky e non ho proprio visto il cellulare. Appena ho visto le chiamate sono subito corsa a casa."
"Sto preparando qualcosa da mangiare" dissi frustrata.
"Non ho fame. Vado in camera che sono stanca." disse abbracciandomi "Scusa"
"Va, prima che cambi idea e ti faccia lavare i piatti."
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Endlessly
Fanfiction"Ora che sai davvero tutto, avrò ancora una speranza?" Non era abituata a tutto questo, lei era solo una semplice ragazza che si era trovata a fare a pugni con i suoi sentimenti. Quel 25 marzo, in quel bar lei non doveva entrare, doveva passare da A...