"Al secondo incrocio gira a destra, puoi lasciarmi lì così nessuno ti riconoscerà e potrai andartene tranquillo, senza nessuna fan che ti salti addosso".
Ero riuscita ad arrivare in tempo, anzi, 5 minuti prima, del suono della campanella grazie a Liam. Mentre guidava aveva le mani fisse sullo sterzo e alla radio suonava "When you look me in the eyes" dei Jonas Brothers. Mi piaceva così tanto il loro gruppo, sapevo tutte le canzoni a memoria.
"Non mi riconoscerà nessuno, tranquilla. Devo lasciarti qui?"
"Si. Grazie mille del passaggio Liam!" lo salutai e mentre stavo per scendere mi bloccò i polsi, ormai avevo perso il conto di quante volte era successo.
"Non mi saluti?" mi chiese lui con un velo di imbarazzo.
"Ciao!" ma ovviamente intendeva altro. Infatti mi prese il volto con le mani e mi posò un delicato bacio all'angolo della bocca.
"Grazie ancora per stanotte. Ho pensato alle parole che mi hai detto, cambierò, devo solo trovare il modo di scaricare la mia rabbia in altro."
"Ci riuscirai" gli risposi, abbracciandolo prima di scendere.
Sapevo che mi stava seguendo con lo sguardo, ma non avevo intenzione di girarmi. Fortunatamente la scuola non era lontana e ci misi pochissimo per raggiungerla. Adison era lì che mi aspettava, come al solito.
"Buongiorno Mira...senti...per quello che è successo ieri, guarda....mi dispiace un casino. Sono stata un'egoista....so che la presenza di Harry ti turba un sacco e poi..." la bloccai e le risposi "Diana, tranquilla. Non me la sono presa, o meglio, si, ero arrabbiata, soprattutto per Harry, ma non ti nego che rivederli tutti lì....mi ha sorpresa. Soprattutto Zayn!"
"Davvero? Ho visto che non hai risposto alle mie chiamate e ai miei messaggi..."
"É stata una serata alquanto strana."
"Raccontami tutto, non tralasciare i particolari."
"Beh inizio col dirti che Zayn mi ha accompagnata a lavoro e..."
"Cosa?! Ti ha accompagnata al lavoro?"
"Ti prego, non cominciare ad interrompermi ogni nano secondo perché qui è abbastanza lungo il discorso."
"Si, hai ragione, scusami. Vai, continua..."
"Dicevo...Zayn mi ha accompagnata al lavoro e con noi c'era Lou in macchina. Ha cominciato a fare un discorso su Harry, ma l'ho interrotto sul nascere. Poi Zayn mi è venuto a prendere e mi ha chiesto se stasera fossi libera per uscirci insieme, e gli ho risposto di si. Solo che nella macchina c'era anche Liam che ha cominciato a comportarsi da stronzo, come al solito. Era ubriaco da fare schifo e ha cominciato a trattarmi di merda. Poi sono tornata a casa e fin qui tutto abbastanza tranquillo...." presi fiato e ricominciai. "Solo che a notte fonda c'era qualcuno che bussava alla porta e che gridava MIV TI PREGO APRI! HO BISOGNO DI TE! E indovina un po? Era Liam. Non si manteneva in piedi e puzzava di alcool e fumo. Solo che mi dispiaceva e l'ho fatto entrare. Ha dormito da me e per un pelo non mi baciava. Stamattina abbiamo parlato e mi sembrava al quanto convinto di quello che mi ha detto, per la cronaca, non ti dirò nulla di questo, perché sono cose nostre, almeno credo. Mi ha accompagnata ed ora sono qui a raccontarti un'altro episodio de LE STRAORDINARIE AVVENTURE DELLA SFIGATA MIRA"
Lei era lì che mi guardava senza sbattere le ciglia.
"Aspetta un attimo.....VI STAVATE PER BACIARE?"
"Ma tu di tutto questo discorso hai colto solo la parte meno importante? E poi si, ci stavamo per baciare, ma era talmente ubriaco che mi faceva schifo."
STAI LEGGENDO
Endlessly
Fanfiction"Ora che sai davvero tutto, avrò ancora una speranza?" Non era abituata a tutto questo, lei era solo una semplice ragazza che si era trovata a fare a pugni con i suoi sentimenti. Quel 25 marzo, in quel bar lei non doveva entrare, doveva passare da A...