Zayn's pov
Ero nervoso.
Si ok, non era la prima volta che uscivo con una ragazza, ma lei mi piaceva davvero tanto. Riusciva a capirmi perfettamente, sia in ambito lavorativo che sentimentalmente.
Harry aveva fatto davvero un buon lavoro: le foto erano stupende e l'album era perfetto. Lo ammetto, non sono bravo con i regali, ma spero vivamente che questo le piaccia. Ci ho messo davvero il cuore e spero che lo capisca.
Ora sono sotto casa sua e ho il cuore a mille. Non le ho ancora detto cosa provo e spero che sta sera riesca a farlo. Non me ne frega niente dei media, di quello che diranno le fan. A me importa solo di lei e della sua felicità, e spero che gli altri possano capirlo. Se sono felice io lo sono anche loro, vero?
Suono al citofono e subito una voce cristallina mi risponde.
Chi è?
"Sono Zayn"
Oh ehi Zayn, sali su! Ti aspettavo.
Uno scatto fece aprire il cancello e entrai. Ok Zayn, non stai andando in guerra ok? Ce la puoi fare.
"Ehi Zayn, che bello vederti!" mi accolse lei appena aprì la porta dell'enorme villa.
"Ciao Perrie, è un piacere anche per me" risposi abbracciandola.
"Dai su entra." disse facendomi spazio. "Vuoi qualcosa da bere?"
"Una coca va bene." risposi. Zayn sul serio? Una coca? Ma che poraccio.
"Certo, accomodati dove vuoi. Arrivo!" disse rivolgendomi un sorriso spettacolare.
"Allora...." continuò arrivano in salotto con due bicchieri e due sottobicchieri. "cosa avevi da dirmi di così importante?"
O la va o la spacca.
"Dovevo darti questo" dissi porgendole il pacchetto.
"Zayn un regalo? Oddio, non dovevi!" rispose prendendolo dalle mie mani.
"Spero che ti piaccia, è davvero importante per me"
"Allora mi piacerà di sicuro" disse cominciandolo a scartare.
D'un tratto i suoi occhi si illuminarono appena vide l'enorme foto al parco con scritto ZAYN AND PERRIE'S BEST MEMORIES.
Cominciò a sfogliarlo, soffermandosi su ogni foto e sorridendo. Le piaceva, lo vedevo dai suoi occhi e dalla sua espressione.
"Zayn è....è a dir poco spettacolare. Lo amo!"
"Devo dirti una cosa."
"No ti prego, non farmi piangere ok? Già sono sentimentalmente instabile dopo questo!"
Coraggio Malik.
"Questo mi sembrava un regalo perfetto che racchiude tutti questi nostri anni di conoscenza. Sono le più belle foto che abbia mai visto in vita mia. Ma non per la luce o lo sfondo, o tutte quelle cose lì, è perché ci sei tu che rendi tutto spettacolare. Da quando ti conosco ho un motivo in più per sorridere. Mi fai stare bene Perrie, come nessuno mai. Non sono bravo con le parole, lo sai, ma tutto questo per dirti che....beh...mi piaci ok?" dissi tutto d'un fiato.
Notai le sue guance arrossate, i suoi occhi lucidi e che con le mani tentava di coprirsi il volto, come se fosse in imbarazzo.
"Ehi non piangere...." continuai abbracciandola.
"Zayn io.....io non so cosa dire. Tu sei sempre stato una delle persone più importanti per me, una tra quelle sulla quale so di poter contare sempre. Mi hai destabilizzata...."
"Oh..."
"Nono ehi, non fraintendermi. Destabilizzata in senso buono. Non mi aspettavo un discorso del genere da te, dal BAD BOY FROM BRADFORD, che poi alla fine tanto bad non è ahahahah."
Scoppiammo a ridere entrambi, quando lei, ancora in lacrime, continuò.
"Mi piaci anche tu Zayn, tanto. In queste pagine ci sono tutte le nostre sfaccettature, le nostre anime che si fondono in una cosa sola. Perché questo è quello che siamo, siamo collisione."Non resistetti più. Mi avvicinai pian piano a lei e, dopo quasi un secondo, la baciai accarezzandole le guance. La amavo e avevo intenzione di gridarlo al mondo intero.
.....
Louis' pov
"Sei sicuro di quello che stai facendo?"
"Diana vuoi chiudere il becco per una volta? Lasciami fare." le dissi coprendole gli occhi con le mani e guidandola nel corridoio di casa sua
"Non mi farai andare a sbattere su qualcosa vero?" chiese preoccupata.
"Se la smetti di muoverti probabilmente no" risposi ridendo.
"Louis William Tomlinson"
"Si, so come mi chiamo."
"Dimmi cosa stai facendo"
"Sta zitta e cammina"
Dopo qualche imprecazione e quasi scivolata, arrivammo nel suo giardino.
"Ok, ora puoi aprire gli occhi" le dissi togliendole le mani che le coprivano gli occhi.
"Wow"
Il giardino era completamente diverso. Avevo messo dei cuscini enormi a terra, con sotto un tappeto. C'era un piccolo tavolino con delle candele e dei piatti con delle posate. Intorno c'erano delle fiaccole che rendevano l'atmosfera piuttosto romantica.
"Ti piace?" chiesi.
"Louis lo adoro" rispose correndo ad abbracciarmi affettuosamente.
"Non avevamo mai avuto un vero primo appuntamento, quindi beh....eccoci qua. So che non è molto ma..."
Non mi lasciò finire la frase che le sue labbra erano sopra le mie, legate da un dolce e sensuale bacio.
"Niente ma. Lo adoro Louis, grazie!"
Mi staccai da lei e le presi le mani. La guidai verso il tavolino, senza smettere di guardarla negli occhi, e la feci accomodare sopra uno dei cuscini.
"Si accomodi" le dissi facendole il verso.
"Oh la ringrazio" rispose sorridendomi.
E fu così che passammo il miglior secondo primo appuntamento di sempre. Lei continuava a sorridermi in modo angelico, io, invece, beh...ero semplicemente me stesso.
.....
Harry's pov
Katesworld: Non ci credo.
Itsjustart: Ciao anche a te Kate.
Katesworld: Ciao Harry.
Itsjustart: Wow, è strano sapere che una persona qui conosce il mio nome.
Katesworld: Harry vedi che so solo il tuo nome, non è che so il tuo codice fiscale o la via di casa tua.
Itsjustart: Hai ragione anche tu.
Katesworld: Come tutte le volte ahahah.
Itsjustart: Che combini?
Katesworld: Mah nulla di che, stavo ascoltando della musica e sto scrivendo ad un tipo sconosciuto del quale so solo il nome.
Itsjustart: Oh attenzione, potrebbe non essere chi dice di essere.
Kateswold: Troppo complicato ahahah. Tu invece? Che fai?
Itsjustart: Stavo facendo qualche foto da pubblicare più tardi. Ho aggiunto un particolare.
Kateswold: Non mi dirai di cosa si tratta vero?
Itjustart: Dovresti attendere per vederlo ahah.
Katesworld: Me lo aspettavo ahahah.
Itsjustart: A dopo allora!
Katesworld: Ti ritroverai il mio like di sicuro!
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Endlessly
Fanfiction"Ora che sai davvero tutto, avrò ancora una speranza?" Non era abituata a tutto questo, lei era solo una semplice ragazza che si era trovata a fare a pugni con i suoi sentimenti. Quel 25 marzo, in quel bar lei non doveva entrare, doveva passare da A...