Purpose

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Miv's pov

Non volevo farla più complicata di quello che era già. Liam era difronte a me e mi guardava con gli occhi lucidi. 

"Senti Liam, è una decisione abbastanza complicata da prendere."

"Miv...ti prego"

"Fammi finire" fece cenno di continuare mentre Zayn mi fissava "Dicevo...è una decisione abbastanza difficile, sia per me che per te."

"Cosa intendi?" chiese

"Perché tu hai bisogno di me per non cadere nel buio, e io ho bisogno di te per fuggire dalla monotonia mondana." ammisi

"Per questo non possiamo dividerci" disse venendo verso di me.

"Si Liam, ho capito, ma non può diventare una dipendenza"

Lui sembrava non ascoltarmi e cominciò ad accarezzarmi il visto. Eravamo così vicini da poter sentire il suo respiro, un insieme di vodka e altro. 

"Miv, ti prometto che non succederà mai più. Hai la mia parola"

Ormai non riuscivo più a ragionare. Le sue mani erano entrambe sul mio viso e mi stringevano le guance. Ero completamente persa nei suoi occhi marroni, che prima sembravano essersi spenti, invece ora avevano una luce diversa, quasi di speranza.

Prima di perdermi completamente, riuscì a dire una cosa "Mi sei mancato" e poi mi buttai completamente tra le sue braccia possenti, che mi stringevano come a dire "NON TI LASCERÒ MAI PIÚ SCAPPARE".

.........

Niall's pov

Ero appena arrivato a casa di Adison. Ultimamente stavamo passando molto tempo insieme. Era davvero cambiata. "NIALL CERTO CHE ERA CAMBIATA, SAI COM'É SONO PASSATI 3 ANNI" mi diceva il mio inconscio. 

Però avevo ragione. L'ultima volta che la vidi aveva l'apparecchio, i capelli corti, ma una cosa non era cambiata, il suo sguardo da cerbiatto. Ora era diventata molto più alta, non aveva più l'apparecchio, ma al suo posto un sorriso da far innamorare, e aveva i capelli lunghi, marroni con dei colpi di sole. Indossava un paio di occhiali tondi che facevano da cornice a quegli occhi meravigliosi color smeraldo. 

Mi incamminavo verso il suo appartamento con la chitarra in spalla e con le cuffiette nelle orecchie. Ascoltavo continuamente la demo della loro ultima canzone. C'erano delle parole che continuavano a risuonarmi:

L'ultima volta è stato un addio finito male
ora sei qui, davanti a me
ma ti sei portato dietro tutti gli anni
in cui non hai avuto il coraggio di dire che mi ami

Mi ha raccontato che fu Mira a scrivere quel pezzo di canzone, e evidentemente era dedicata ad Harry. Mi piaceva davvero tanto come suonava, solo c'era bisogno del mio intervento.

Appena arrivato le mandai un messaggio e le dissi "Ads sono qui fuori".

Neanche passati 2 minuti eccola aprirmi la porta. Mi accolse con un sorriso molto dolce e con le probabili partiture in mano.

"Entra biondino" disse facendomi cenno di sedermi sul divano.

"Vedo che hai con te la chitarra. Ti metterai a strimpellare come un pazzo Horan?" continuò provocandomi.

"Oh principessa, pagheresti tutto l'oro del mondo solo per toccare la mia chitarra." dissi sicuro di me.

"L'importante è crederci" affermò lei venendo ad abbracciarmi.

"Come stai?" dissi io lasciandole un bacio sulla fronte.

"Ora bene" rispose stringendomi più a lei.

"Davvero...intendo dire...con Miv? Tu come hai preso questa situazione?" le chiesi facendola sedere sulle mie ginocchia.

"Ti dico la verità....mi ha fatto molto male vederla in quelle condizioni. Non ha mai sbottato, è sempre stata una ragazza abbastanza tranquilla. Ma è evidente che da quando siete arrivati voi non c'è stato un attimo di respiro. É molto sotto pressione, e non posso darle torto. La storia con Justin da risolvere, Liam e i suoi sbalzi e tutto il resto, e come se non fosse già troppo, ora anche Shawn sta per tornare. Non che non mi faccia piacere, assolutamente, manca anche a me, solo che non sono mai successe così tante cose insieme. La posso capire sai? Anche io avrei reagito in questo modo. Anzi, lei è stata abbastanza brava a controllare il tutto; è sempre stata quella più calma delle due."  rispose sospirando.

"Ma chi sarebbe questo Shawn?" le chiesi curioso.

"Ceh...di tutto quello che ti ho detto, sei fermo sul nome Shawn? Beh che dire Nialler, sai ascoltare!" disse ironica e mi diede un pugno sul braccio, che io ricambiai con un abbraccio.

"Avanti....so che muori dalla voglia di raccontarmi tutto!"

"Hai ragione." ammise e continuò "Shawn è il nostro migliore amico. É tornato in Canada, a Toronto, con la sua famiglia circa 3 anni fa. Io e Miv ne abbiamo sofferto davvero tanto, specialmente lei. Il loro rapporto è sempre stato più forte rispetto al nostro, e di questo ne stavo davvero male. Volevo avere anche io qualcuno con cui condividere i segreti, le paure, le pazzie che mi venivano in mente. Solo che Miv e Shawn sembravano quasi fidanzati, ed io mi sentivo la "candela" della situazione. Non fraintendermi, non sono mai stati insieme, solo che il loro rapporto era così tanto solido che non si staccavano mai, quando uno chiamava, l'altra c'era subito, e viceversa."

"Ti sentivi di troppo?" le domandai.

"In un certo senso si. Ma anche per me Shawn c'era sempre, costantemente. Mi ricordo ancora di nostri pigiama party o le serate chiusi in garage a scrivere canzoni. Ah si, quasi dimenticavo, anche lui canta e suona. Suona la chitarra, proprio come te biondo!"

"Oh beh....allora bisogna capire chi sia il migliore dei due." dissi ridendo.

"Non lo batti!" rispose e io la buttai di schiena sul divano.

Eravamo faccia a faccia, i miei occhi sui suoi, il suo petto e il mio che si abbassavano e alzavano contemporaneamente, come se facessero parte di una sinfonia.

"Ripetilo se hai il coraggio!" dissi malizioso continuando a guardarla.

"Che può batterti!" rispose lei capovolgendo la situazione.

Ora era lei che era sopra di me e mi bloccava con le ginocchia. Mi alzai con la schiena e le presi le mani. Lei alzò la testa e nel giro di pochi secondi ci ritrovammo con le labbra di uno su quelle dell'altro.

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