Jason's POV
Ho appena finito di parlare al telefono con James, appena ci ha invitato da loro ho detto di si senza nemmeno chiedere alle mie sorelle.
Voglio solo vederla.
Avviso le mie sorelle e nel giro di mezz'oretta siamo dai Moore. Mentre Sophie e Jenny suonano il campanello mi chiama mia madre, lei e papà sono andati via perché mia madre ha un lavoro molto importante a New York.
«Ciao tesoro, tutto bene?»
«Ciao mamma, è tutto apposto. Siamo dai Moore. I loro genitori sono fuori a cena e James ci ha invitato»
«Va bene, salutami i ragazzi e le tue sorelle».
Dopo un quarto d'ora suono e mi viene ad aprire Beth, potrei morire per come è vestita, è struccata ma bellissima, penso davvero di essermi incantato.
«Ciao Beth, grazie per l'invito»
«Figurati, entra pure» poco dopo scendono i suoi fratelli e vorrei dirgli di andarsi a vestire visto che ci sono due signorine ma a loro sembra far piacere lo spettacolino, a me piace quello di Elizabeth quindi direi che siamo tutti pari.
Mezz'ora dopo Beth va ad aprire al fattorino con quei pantaloncini striminziti e non vedo l'ora che paghi e che porti le pizze. Sono passati cinque minuti buoni, ci sta mettendo troppo tempo.
«Sono ventitré dollari ma per te sono venti, bellezza» i fratelli sono impegnati a mostrare i muscoli alle mie sorelle e io vado a vedere che cazzo vuole quel tizio da lei.
«Amore c'è qualche problema?»
«No tutto apposto, mi stava dicendo il prezzo» certo piccola, secondo te non vedo come ti guarda?
Andiamo in terrazza sotto richiesta di James, sta sera fa parecchio caldo e ci sono le stelle. Ci sono tre sdraio e Andrew propone di metterci a coppie mentre fissa Jenny.
Prendo Elizabeth per mano e la porto sull'altra che fortunatamente, è poco più distante dalle altre.
Quando la faccio appoggiare a me sento un brivido che mi passa sulla schiena «Sei silenziosa» è concentrata a vedere le stelle e non si accorge che la sto guardando oramai da cinque minuti.
«Appoggiati» quando mi si incolla praticamente addosso la stringo a me dandole un bacio sul collo.
Forse non è stata una buona idea, Beth si sta rilassando e da come si appoggia alla mia spalla sembra volerne ancora, il problema è che forse non si accorge che per mettersi comoda sta facendo svegliare qualcosa e quei pantaloncini che sembrano essere ancora più corti di prima, non aiutano di certo.
Gesù per favore, aiutami tu.
«Rapunzel, Rapunzel svegliati» è l'una del mattino e i ragazzi sono andati a dormire da poco con le mie sorelle, non che la cosa mi facesse piacere, ma mi fido ciecamente di loro.
Certo, come no.
«Posso dormire sul divano se vuoi»
Ti prego, dì di no.
«No tranquillo, il letto è abbastanza grande per entrambi»
«Va bene Rapunzel, vado in bagno prima» bene, dormirò con Beth e non ho niente da mettere, di solito dormo in boxer ma non mi sembra il caso però non ho scelta. Appena esco dal bagno mi fa una radiografia raggi X e faccio un ghigno perché di sicuro non le dispiace ciò che vede.
Mentre è lei in bagno la aspetto per capire se vuole la parte della finestra o del comodino, quando sento la serratura della porta mi giro e forse era meglio che non lo facevo. Ha un pigiama in raso color panna, corto e lascia intravedere l'intimo sotto.
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HAAVEILLA
Romance-IN REVISIONE- Haaveilla è una parola finlandese che Elizabeth Moore ha tatuata sul retro del collo. Sognare ad occhi aperti rappresenta a pieno il carattere della ventitreenne che fa la tatuatrice nel centro di Los Angeles, lei sogna di diventare...