CAPITOLO 35

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Jason's POV

Bacio Beth e non so quanto riuscirò a mantenere gli ormoni saldi, con quel vestito è una bomba sexy.
Sto andando a prendere il regalo, sono due in realtà, il primo è il pass per gli spogliatoi e per altre zone riversate esclusivamente alle squadre e ai Coach, l'altro è un bracciale d'argento.

Torno di là e la vedo affacciata alla vetrata, è bellissima. Si volta e mi viene vicino «Che cos'è?» «Aprilo» lo prende tra le mani e lo esamina, lo scarta e corre a baciarmi, sono sorpreso infatti cado sul divano alle mie spalle «Grazie grazie grazie grazie» mi da tanti baci sul viso e mi viene da ridere.

«Ora apri questo» appena lo apre le si illuminano gli occhi, la aiuto a metterlo e mi abbraccia, mi bacia e in tutto ciò siamo ancora stesi sul divano.

«Piccola, c'è un'ultima cosa» «Ancora regali?» 

«Sarebbe un regalo per me in realtà» 

«Non capisco» «Vieni» usciamo e le candele sono tutte perfettamente accese, avevo chiesto a Steeven di controllarle tutte e di cambiarle se si fossero consumate.
Ho organizzato una piccola caccia al tesoro, Elizabeth deve trovare dei post-It sparsi per la casa con il mio l'aiuto e accendo le lucine che ho disposto in quasi tutta la casa.

«Allora piccola, sono cinque post-It, ti darò degli indizi per trovarli»
«Vai, sono pronta!»  non sta nella pelle e lo capisco dai suoi occhi, si diverte come una bambina, la mia bambina.

«Il primo è molto semplice. È nella stanza colorata» sembra non avere alcun dubbio perché va verso la camera mentre io la aspetto qui, torna poco dopo con il primo post-It

«Devo metterlo da qualche parte?» «Si, attaccalo alla parete».

Ogni cartoncino contiene una parola, la prima è "Vuoi".

«Allora, il secondo è nel posto dove voi donne passate ore» «In bagno!» prende e corre verso il bagno, trova il post-it sulla finestra e lo appende vicino all'altro, "essere".

«Il terzo è dove un ragazzo come me passa moltissimo tempo» ci pensa un po' ma poi sembra capire.

«La palestra!» torna con il terzo post-it, "la".

«Il quarto è un oggetto con cui ascolto la musica in camera» «Le casse!» e trova il cartoncino quattro, "mia" manca l'ultimo, non so se ha capito la frase ma la vedo molto concentrata sul gioco.

«È dove dormo» corre in camera da letto e torna con l'ultimo post-it "ragazza?".

Lo mette vicino a gli altri e vedo che legge la frase per intero, ho le mani in tasca, sono molto agitato, forse sto correndo la io voglio che sia mia ufficialmente.

Si avvicina e mi bacia, mi chiede l'accesso e metto le mani sui suoi fianchi, la attiro a me e appoggio la fronte sulla sua «Non ho sentito risposta» mi sorride e vi avvicina all'orecchio, sussurra un piccolo "Sì" e mi bacia di nuovo, il peso che avevo nel petto si è alleviato nello stesso momento che ha appoggiato le labbra sulle mie, questa ragazza è una delle ragioni per cui mi sveglio la mattina.

Continua a baciarmi e la appoggio al muro, mi mette le mani nei capelli e mi attira a sé, le stringo i fianchi con una mano mentre l'altra è nei suoi capelli, la situazione è accesa e non so se se la sente di andare oltre.

«Beth» ha il respiro corto, i capelli scompigliati e le labbra gonfie, cazzo.
«Se non vuoi andare oltre dobbiamo fermarci» «Che palle Jason, come sei noioso» 

Ah.

Torna a baciarmi e inizia a sbottonarmi la camicia, la toglie da dentro i pantaloni e la fa finire a terra. Mi bacia il collo e sto seriamente perdendo il controllo, la prendo in braccio e fa un piccolo gridolino di sorpresa, le gambe sono intrecciate al mio bacino e la porto nella mia camera.

Ora che è stesa sul letto sembra una Dea, i capelli neri sono sparsi sulle lenzuola, il vestito la copre poco e per me è l'ottava meraviglia al mondo.
Mi sdraio su di lei e la bacio, le accarezzo collo, braccia, gambe, voglio che si senta protetta e al sicuro con me.

Le chiedo con lo sguardo le posso toglierle il vestito e mi fa cenno di si, la zip scorre e quando rimane in intimo il mio cervello va il tilt. Il lilla le sta benissimo, la fascia fa sembrare le sue forme più grandi ed è perfetta. Mi toglie i pantaloni e li butta da qualche parte, torno a baciarla ed è più rilassata in confronto a prima.

Mi perdo nei suoi occhi, sono grigi e profondi, esprimono ansia, timore ma anche gran coraggio. 

«A che pensi?»
«A quanto i tuoi occhi esprimono tante emozioni messe insieme» 

«Sono agitata» 

«Non devi esserlo, se non vuoi mi fermo» «No no»

«Allora rilassati ok? Sei bellissima»

Sento Elizabeth completamente, non parlo solo in modo fisico, la sento emotivamente. Siamo una cosa sola, i nostri corpi combaciano alla perfezione come due pezzi di puzzle. I cuori battono insieme e quando riapre gli occhi mi ci perdo.
Mi sento vuoto quando mi stacco da lei, sento che mi manca qualcosa ma appena mi bacia capisco di amare quella donna più di chiunque.

Elizabeth's POV

Jason torna con due pacchetti piccoli tra le mani, scarto il primo ed è un pass per lo Staples Center in vista della partita di domani, le ultime due si giocano in casa, i ragazzi si allenano duramente e spero possano vincere il campionato.

Il secondo è un braccialetto d'argento con dettagli azzurri, è meraviglioso.
Lo bacio e cadiamo sul divano, lo ringrazio con tanti baci sul viso che lo fanno ridere. La caccia al tesoro mi è sempre piaciuta sin da piccola, sto correndo in bagno per recuperare il secondo cartoncino, "essere" il mio cervello si sta facendo milioni di film mentali al momento ma voglio continuare per capire cosa verrà fuori.

L'ultimo, sono molto concentrata sul gioco che mi dimentico di quello che Jason sta cercando di dirmi.
L'ultima parola è "ragazza?" Li metto tutti vicini e la frase per intero è
Vuoi essere la mia ragazza?
Mi avvicino e lo bacio, mi fa notare che non ho risposto e sussurro un flebile "Si" al suo orecchio.

Sono felicissima, Jason è entrato nella mia vita da poco più di due mesi anche se mi sembra di conoscerlo da sempre. Prima di andare a dormire, alle volte, penso al nostro primo incontro, aveva  un'aria spavalda mentre era appoggiato sulla mia auto e la sigaretta tra le labbra. La prima volta che ho visto Luke era sorpreso e io quanto lui, si è divertito quando ho quasi mandato a fanculo Jason ma ora è contento di vederci insieme.

Sono stesa sul letto, mi guarda dall'alto verso il basso e un brivido mi attraversa la schiena. Appena mi spoglia sono molto in imbarazzo, tantissime persone dicono che non c'è bisogno perché sono bellissima e tante altre cose, eppure, è una questione mia personale.

Adesso che faccio l'amore con Jason capisco che non ho mai provato le emozioni che provo con lui, solo con lui mi sento così.
Lo guardo negli occhi, capisco come mi guarda, è nello stesso modo con cui lo guardo io, con amore.
Non stacca un attimo gli occhi dai miei e quando mi accarezza mi sento al sicuro.

Mi fa stendere affianco a lui e appoggio la testa sul suo petto, chiudo gli occhi e quando li riapro lo guardo, gli stampo un bacio sul petto e mi addormento.

HAAVEILLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora