CAPITOLO 42

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Jason's POV

Ho passato la serata sul divano a giocare alla Xbox, ho cenato e ho acceso la televisione.

"La famiglia Moore è stata avvistata all'ingresso del Perch LA, bar spettacolare della nostra città, i Moore e il proprietario John Evans sembrano conoscersi da molti anni da come si salutano affettuosamente. Da voci passeggere sembra che la famiglia si sia riunita per un festeggiamento ancora a noi ignoto. La nostra curiosità è nata quando Elizabeth, figlia di Mike e Alexandra Moore ha abbracciato calorosamente il figlio di John, il bel Blake Evans noto come uno degli scapoli più ambiti della nostra città, i due sembrano essere molto in sintonia soprattutto quando Elizabeth ride per qualcosa sussurrato al suo orecchio dal bel giovane, cosa bollirà in pentola?
E Jason Miller? È solo un lontano ricordo?"

Spero sia uno scherzo. 

«Chi cazzo è quel damerino che fa gli occhi dolci alla mia ragazza?»

«Jason, di che cazzo stai parlando?» «Papà accendi la televisione e metti le News» 

«Ok ok ma calmati» mentre aspetto segnali di vita da parte di mio padre un'altra notizia è in prima pagina e metto il telefono in viva voce sul tavolino per ascoltare

"Abbiamo avvistato i fratelli Moore insieme a Blake Evans che escono dall'entrata principale del bar Perch sotto gli occhi di giornalisti e persone incantate dalla loro bellezza, Elizabeth non si è di certo risparmiata questa sera, il suo abito fascia perfettamente le sue forme e molti ragazzi per strada la guardano come se fosse un frutto proibito, per non parlare dei ragazzi che le fanno da scudo, i tre giovani non sono di certo conosciuti come ragazzi da relazioni stabili anche se ultimamente nessuno dei tre è stato avvistato con una donna. Abbiamo seguito il Mercedes con cui sono arrivati e alla guida la bellissima Elizabeth con al suo fianco Blake, sono diretti alla The Rooftop at The Standard Downtown LA una discoteca molto conosciuta dagli americani ma anche dalla nostra Elizabeth".

Sono completamente incazzato, sento un formicolio alle mani rendendomi conto per averle tenute strette in un pugno per tutto il tempo

«Ehm, Jason?» mi ero completamente dimenticato di mio padre al telefono «Che c'è?» 

«Sei un coglione!» «Che cazzo, papà!»  «Tutto questo te lo sei cercato tu. Non dovevi lasciarla in quel modo e soprattutto sono passati sei giorni e l'hai sentita solo una volta. Quel ragazzo sembra tenerci molto a lei, quindi o ti dai una svegliata oppure preparati a vederla nelle sue braccia» mio padre attacca senza darmi il tempo di ribattere, raramente lo avevo visto così fuori di sé ma ha perfettamente ragione, è colpa mia.

Ma poi, che cazzo festeggiavano?

Elizabeth's POV

Siamo alla The Rooftop at The Standard Downtown LA, una discoteca che conosco come le mie tasche. Ballo abbracciata a Blake e devo ammettere che mi sto divertendo parecchio, ho anche bevuto due bicchieri di vodka alla fragola ma sto ancora bene.

«Beth» «Dimmi Blake» «Sei bellissima, ti guardano tutti» «Magari guardano te»

«Oh no, tutti i ragazzi guardano te»

Ammetto che Blake è un bel ragazzo, ho avuto una cotta per lui fino a quindici anni poi lui e i suoi genitori si sono trasferiti a San Francisco ma sono tornati a LA quando lui aveva vent'anni e ha aperto il negozio a venti minuti dal mio.

«Blake, andiamo a sederci?» «Certo, ma Andrew e James?» «Non lo so, li ho persi di vista»
Blake mi prende la mano e mi porta in un divanetto abbastanza appartato, mi piace il contatto con Blake non mi dispiace.

HAAVEILLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora