CAPITOLO 65

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Due settimane dopo, Los Angeles

ELIZABETH'S POV

Cammino avanti e indietro per la stanza mentre Chloe sta preparando un the. Siamo io, lei e Melanie a casa di Chloe. Stamattina mi hanno comprato tre test di gravidanza perché ho continuato a vomitare anche se con meno frequenza.

Chloe torna con il the e do uno sguardo sul lavandino e noto che sono passati svariati minuti <<Ragazze, ci siamo>> passo la tazza a Melanie e vado a prendere il test con le mani sudate e il cuore che batte all'impazzata.

<<Positivo, quattro settimane>> le ragazze urlano e si abbracciano mentre io sono in un mondo tutto mio, continuo a guardare il test e le altre due scatole chiuse lì vicino e poco dopo scoppio a piangere.
Le ragazze mi abbracciano ma hanno un'aria triste, forse non hanno capito che piango dalla gioia.
<<Ragazze non fate queste così, dovreste essere felici di diventare zie>> sorrido sornione e i loro occhi velati da tristezza si trasformano in gioia e iniziamo a saltellare sul posto abbracciate.

<<Devo dirlo a Jason>> <<Assolutamente, devi farlo oggi>> prendo un bel respiro e gli mando un messaggio dicendo se possiamo incontrarci nel pomeriggio, risponde che mi verrà a prendere a casa e blocco il telefono <<Abbiamo un sacco di cose da fare. Iniziare a prendere la culla, il passeggino, i vestiti, preparare la borsa per il parto...>>
La borsa per il parto?!
Mancano otto mesi!

<<Melanie direi che è ancora presto>> <<Si hai ragione, è che non sto nella pelle>> <<Come potrebbe reagire secondo voi?>> <<Bene, siete tornati insieme quindi direi che avete risolto le divergenze>>.

Sì, mi ha chiesto di essere la sua ragazza proprio come la prima volta. Cena a lume di candela alla scogliera e i post-It sparsi per la casa.

<<Avete ragione, non ci sono motivi per cui non lo voglia apparte il fatto che sia troppo giovane>> <<Non dire sciocchezze. Hai pensato a come dirglielo senza farlo svenire?>> ridacchio alla sua affermazione e ci spostiamo in cucina <<Non saprei ma qualcosa mi inventerò. Ora vi devo lasciare, devo prepararmi. Sono già le due e passa da me alle quattro>>
<<Va bene ma aggiornarci su tutto>> <<Tranquille. Non ditelo a nessuno al momento, vorrei essere io a dare la notizia>> <<Certo tesoro, tranquilla>>.

Jason ha conosciuto Ryan e le ragazze, siamo usciti tutti insieme parecchie volte e devo dire che mi diverto molto, sono felice che lo abbiano accettato senza dar peso alla nostra storia.

...

Ho un pantalone nero aderente a vita alta e una camicia celeste chiaro dentro di essi con dei tacchi lucidi dello stesso colore, ho preso una piccola borsa a tracolla e ho messo il test di gravidanza con un paio di scarpette bianche non sapendo ancora il sesso. Sono molto agitata ma felice, non ho bisogno di truccarmi perché le mie guance sono un po' rosse e mi brillano gli occhi, mi metto di profilo davanti allo specchio intero della mia camera ma la mia pancia è ancora piatta, crescerà piano piano e io non sto nella pelle.

<<Ciao mamma, esco con Jason>> <<Ciao tesoro>>.
Chiudo la porta alle mie spalle e vado da Jason che è appoggiato ad una Mercedes bianca <<Ciao>> gli stampo un bacio sulle labbra che approfondisce dopo avermi messo una mano sulla nuca <<Ciao piccola>> <<Andiamo?>>
<<Dove vuoi andare?>>
<<Andiamo a Venice Beach, ti va?>> <<Certo, andiamo>>.

...

Passeggiamo mano nella mano sul lungomare, scattiamo qualche foto e continuiamo la nostra passeggiata finché non mi fermo su un muretto. Si siede e mi metto tra le sue gambe, gli metto le mani attorno al viso e lo bacio dolcemente, il cuore batte forte nel petto e ora che il sole inizia a tramontare è il momento perfetto.

HAAVEILLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora