CAPITOLO 19

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Elizabeth's POV

Io e le ragazze siamo nella mia stanza, il mio armadio è completamente vuoto perché i vestiti sono sparsi per la camera. Non abbiamo la più pallida idea di cosa indossare, infatti, sembriamo tre pazze alla ricerca di qualcosa di non preciso.

Dopo un quarto d'ora abbiamo finalmente scelto cosa mettere, io ho trovato un vestito celeste chiaro aderente che arriva a metà coscia, spalle scoperte e una scollatura un po' profonda, Jenny ha scelto un abito rosso attillato che arriva al ginocchio con una fascia oro sotto al seno facendole risaltare le sue forme mentre Sophie ha scelto un abito viola che arriva a metà socia ma con delle spalline sottili in pizzo e una faccia sotto il seno sempre di pizzo.

A differenza di me e Jennyfer, Sophie arriccia i capelli e come trucco optiamo per mascara, eyeliner e rossetto nude per Jennyfer, rossetto rosso per Sophie mentre per me un rossetto bordeaux. Orecchini, braccialetti, profumo e siamo pronte.

Jennyfer's POV

Vedo Beth non staccare gli occhi da mio fratello come tutto il resto della platea, la differenza è che Elizabeth guarda Jason con uno sguardo di ammirazione e oserei dire anche amore.

Ho avuto occasione di parlare con Jason e chiedergli come vanno le cose tra loro e mi ha detto che vanno molto bene, all'inizio Beth voleva andarci piano ma poi insieme hanno deciso di fare quello che sentivano.

Quando Jason parla di lei o sente anche solo il suo nome gli brillano gli occhi, non mi ha detto che la ama ma che le piace molto, infondo, devono conoscersi ancora bene eppure sembrano molto in sintonia.

Mentre Sophie mi aggiusta i capelli ripenso all'appuntamento con Andrew di sabato scorso.

Alle otto è passato a prendermi, ero parecchio agitata, solo mia madre e Sophie erano a conoscenza dell'appuntamento, Jason era agli allenamenti straordinari fuori Los Angeles e a mio padre ho preferito dire che sarei uscita con amiche non sapendo come avrebbe potuto prendere la notizia.

Andrew mi ha portato a mangiare una pizza come gli avevo detto quella sera in piscina e sono stata davvero bene con lui, abbiamo parlato molto e ci siamo divertiti moltissimo.
Quando mi ha accompagnato a casa ha parcheggiato leggermente più distante per evitare di essere visti da mio padre, mi ha preso e mi ha baciato.

Da quel giorno tra me e lui scappa qualche bacio e ci sentiamo tutti i giorni ma non abbiamo ancora parlato di fidanzamento, anzi, non me l'ha ancora chiesto ma c'è tempo.

Sophie's POV

Sembra una catena di montaggio, io aggiusto i capelli a Jennifer, Beth li aggiusta a me e dopo li aggiusterò a lei.
Per correttezza nei suoi confronti, Jenny le ha confessato dell'appuntamento con Andrew, non era convinta se farlo o meno perché aveva timore che non l'avrebbe presa bene, invece, l'ha abbracciata e ha chiesto come fosse andata e molto altro. Elizabeth è una ragazza fantastica, quando Jason era fuori città abbiamo passato tutti i weekend insieme e in settimana io e Jenny passavamo in negozio per farle compagnia.

Tra me e James le cose non vanno come pensavo, quando gli ho confessato che mi piace era molto contento, mi ha baciato e poi abbiamo dormito insieme. Ho avuto un incubo, il solito incubo, ho sognato di nuovo Mathias e James era molto preoccupato anche se non sa chi è.

Mathias è il mio ex, non un ex qualunque, era molto possessivo, non voleva che avessi più rapporti con la mia famiglia ma neanche con gli amici, doveva esserci solo lui nella mia vita.

Sono stata con lui per circa quattro mesi, all'inizio sembrava un ragazzo normale, forse troppo geloso ma pensavo fosse così perché mi amasse. Ha iniziato a peggiorare, aveva capito che l'intenzione di lasciarlo potesse accadere da un momento all'altro e ha iniziato a minacciarmi, ho dovuto trasferirmi per un mese intero da lui se non volevo che i miei genitori avessero una brutta fine.

Ho finto di avere un soggiorno con l'università ma sono andata da lui, si avrei potuto avvisare la polizia ma non ho avuto altra scelta. Quando lui andava a lavoro mi chiudeva in casa e potevo telefonare la mia famiglia una volta al giorno solo quando decidesse lui e soprattutto, doveva sentire la conversazione.

La notte era una tortura, all'inizio non dormivo per paura di quello che avrebbe potuto farmi ma dopo che non dormivo da tre giorni la stanchezza ha preso il sopravvento.

Una notte, ero talmente stanca e non riuscivo ad aprire gli occhi, soffro di asma e il fumo non è il mio migliore amico, quando avevo sedici anni rimasi chiusa in una stanza con dei miei amici che fumavano, iniziai a vedere sfuocato ma la porta era bloccata e svenni.

Percepivo l'odore del fumo molto vicino a me e aprì gli occhi, Mathias era a pochi centimetri dal mio viso che fumava rilasciando il fuso verso di me, tendenzialmente tutte le persone normali spengono le sigarette per terra o nel posacenere invece lui le spegneva sui lati della mia fronte, diceva che doveva marchiarmi così che avrei portato sempre questo ricordo con me ed infatti è così.

Nessuno sa niente di questa storia, da quando tornai a casa dormivo sempre da sola per paura di avere gli incubi e non avrei saputo come giustificarmi, capitava spesso che io e e Jenny dormissimo insieme ma non è più successo.

Avevo tre segni, uno dietro al collo e altri due sulla fronte, sempre all'oscuro dei miei genitori mi sono operata per eliminare le cicatrici, non vanno via ma al posto del segno circolare c'è una linea, quando lego i capelli in uno chignon è visibile, ma uso la scusa che mi sono fatta male cadendo e che è rimasta la cicatrice, per la fronte invece, sono molto più piccole le bruciature infatti ci sono due linee non piu lunghe di due centimetri.

Ho fatto un percorso con uno psicologo per stress post traumatico e un po' ha funzionato anche se il suo ricordo, oltre ad essere inciso sulla mia pelle, è anche presente nei miei incubi.

Da quel giorno promisi a me stessa di star lontano dai ragazzi, ci sono riuscita finché non ho incontrato James, all'inizio ero molto diffidente nei suoi confronti ma poi ho capito che lui non è come Mathias, non mi farebbe mai del male.

Ora devo solo capire come raccontare tutto ciò a James, le cose tra noi non vanno bene per colpa del mio incubo di quella notte, avevo promesso che non avrei dormito più con nessuno ma ho ceduto quando a chiedermelo è stato proprio lui.

All'inizio ero molto tranquilla, mi sentivo al sicuro tra le sue braccia, ma quando ha passato un dito sul mio viso i ricordi sono riaffiorati. Ho pensato molto al modo e a quando dirglielo, ho deciso di farlo stasera, non mi piace la situazione che si è creata tra di noi, è da due settimane che parliamo a stento. Sono molto nervosa, ma devo essere forte.

Devo farlo per James, ha il diritto di sapere la verità.

HAAVEILLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora