Successi online ~ parte 2 ~

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Arrivo al solito bar del centro commerciale, dove vedo Trish e Adèle sedute con molte buste poggiate a terra.  Noto che Adèle non indossa più quella gonna beige di lana, ma un paio di jeans e una magliettina larga di velo, sicuramente Trish l'avrà portata a modernizzare il guardaroba. Mi siedo in fretta appoggiando al volo la borsa alla sedia. << Ei! Credevo fossi impegnata tutto il giorno alla Star record? >> esorta Trish quasi in un rimprovero.
<< Non ci posso credere che il domani uscirà il tuo primo album >> esclama Adèle entusiasta. Io le sorrido dolcemente, in questi giorni siamo state molto insieme , ormai siamo un trio. Sono contenta che i nostri consigli, che lei segue, la facciano stare bene. Ma del resto con la riccia-dittatrice come coach, però anche Adèle è tosta, infatti, continua a difendere i suoi occhiali e i suoi capelli.
<< Sì, e sono elettrizzata all'idea. >> poi mi rivolgo alla riccia << Senti Trish mi serve Dez, l'ho chiamato prima e non ha risposto >> dico veloce.
Lei mi guarda stranita << Ci dobbiamo vedere tra qualche minuto al negozio. Perché? >>
Il cameriere si avvicina e prende le nostre ordinazioni: due caffè macchiati per le mie amiche e una cioccolata per me.
<< Bene. Allora digli di portare la telecamera. >> poi oscillo lo sguardo tra le due, entusiasta dell'idea che mi è venuta << Ho trovato un modo per rompere le uova nel paniere a Mike Moon.  Carichiamo un video di Austin che canta sul web e lo facciamo diventare la star di internet. >>
<< Ma certo. Perché non ci abbiamo pensato prima? >> dice Trish.
<< E' un'ottima idea. E io ne ho una per rendere il video magnifico. >> dice Adèle attirando i nostri sguardi.
<< Quale? >> chiede Trsih impaziente.
<< Voglio che sia una sorpresa. >> dice.
Il cameriere porta le nostre ordinazioni e noi  tiriamo indietro le mani per fare spazio alle bevande sul tavolo.
<< OK, ok. Adesso ditemi: come va? >> chiedo alle due ragazze prendendo in mano la tazza fumante.
<< Benissimo. Stamattina siamo andate in palestra per l'iscrizione e quando mi sono pesata ho scoperto di aver perso un kilo. Certo non è tanto, ma tre kili in due settimane.....sono soddisfatta >> esclama Adèle.
<< Sono felice per te. Mi fa davvero piacere che tu non ti senta più brutta >> le dico.
<< Se non toglie quegli occhiali e da una sistemata ai capelli, non la vedranno mai attraente >> esclama duramente Trish.
<< Trish! >> la rimprovero vedendo l'incupirsi di Adèle.
<< Sai Ally; non la aiuti così. >> poi rivolge lo sguardo a Adèle << Cosa ti fa più male: le mie parole o l'indifferenza di Paul? >>  la ragazza capisce cosa voglia dire Trish così si riprende.
<< Ok. Capito. E so che prima o poi dovrò togliere questi occhiali ma...... c'è qualcosa che mi blocca >>  esclama.
<< Io credo che tu abbia paura di cambiare del tutto. Hai paura che gli altri non ti accettino......sei insicura >> dico amorevolmente, mentre lei annuisce e la riccia ride.
<< Perché ridi? >> chiedo fingendo di essere offesa.
<< Perché sembravi un psicanalista >> continua a ridere coinvolgendo anche me e Adèle.
<< Va beh! Io mi avvio a comprare l'occorrente per il video, ci vediamo tra poco al negozio. >> dice Adèle alzandosi.
<< Vado anche io, ci vediamo lì allora >> dico afferrando la borsa e lasciando i soldi sul tavolino.
<< Grazie a tutte e due >> dice sarcastica Trish.

<< Ciao paparino >> esorto entrando in negozio.
<< Siamo di buon umore eh? >> si avvicina a me con un sorriso amorevole, mi accarezza le guance << sono fiero di te >> esclama e poi mi abbraccia. Io per poco non scoppio in lacrime, capisco che per lui significa tanto vedermi arrivare dove lui non ha potuto.
<< Grazie papà. Ti voglio bene >>  sussurro emozionata.
<< Oh, scusate! >> la voce di Austin fa staccare l'abbraccio e concentrare la nostra attenzione su di lui.
<< Ciao Austin >> cordialmente mio padre lo saluta << Bene, adesso che c'è anche il tuo "amico" , posso lasciarti il negozio? >> implora. Io annuisco e lui subito si precipita fuori.
<<  Quando mi ha salutato ho creduto che per miracolo, gli fosse passato l'odio nei miei confronti. Poi ha usato l'appellativo amico e tutte le speranze sono sparite. >> dice Austin avvicinandosi a me.
<< Dai non te la prendere. Mio padre è fatto così, poi gli passerà >> sollecito.
Nello stesso momento dalla porta  entrano Dez e Trish.
<< Allora siamo pronti? >> esclama pimpante il rosso. Io e Austin annuiamo.
<< Un attimo! Adèle è già arrivata con l'occorrente? >> chiede la latina. I maschietti si guardano complici, con aria interrogativa.
<< No. Perché non la chiamiamo? >> propongo, ma appena finisco la frase, la vedo entrare con tantissime buste tra le mani. Noto con sorpresa che non corrispondono a quelle dei negozi; c'è scritto " Shouts in the dark", cioè " fosforescenze al buio".
<< Eccomi. >> esclama entusiasta.
<<  Che cosa hai là? >> chiedono Dez e Austin. Adèle appoggia le buste sul bancone.
<<  Ho dei vestiti e delle decorazioni fosforescenti. Li metteremo per tutto il negozio e quando si spegneranno le luci Austin si illuminerà. >> conclude tirando fuori tutti gli oggetti dalle buste.
<< E' geniale >> esclama Dez << mettiamoci a lavoro >> continua.
Il negozio è  tutto decorato sto solo aspettando Austin che esca dalla sala musica vestito con gli abiti adeguati, Dez ha già posizionato le telecamere girevoli, Trish ha invitato alcuni passanti ad assistere e Adèle da loro un aggeggio fosforescente in mano o tra i capelli.
<< Sono pronto. Ho pensato di coreografare un po' la canzone >> dice il biondo scendendo le scale con la chitarra di legno tra le mani.
<< No, non sei ancora pronto. >> esclama Adèle euforica,poi prende una chitarra bianca decorata con i colori del tema e la da al biondo << ora sei pronto >>
Austin mi guarda in cerca d'aiuto, nonostante sia felice di questa "soluzione", è preoccupato della reazione di suo padre. Io rido sdrammatizzando << Dai Austin! Ha ragione >> esclamo. Lui mi guarda male, mentre Adèle è soddisfatta.
Le luci si spengono, la chitarra è illuminata e con essa Austin, le telecamere accese, la musica parte e il biondo inizia a cantare coreografando la canzone: Who i'am(ciò che sono). ()
La gente è entusiasta batte le mani e balla insieme a lui, che è così bravo a coinvolgere tutti, sembra che sia nato per esibirsi. Dez mi si avvicina << Grazie Ally >> urla al mio orecchio per farsi sentire.
<< Di cosa? >> chiedo allo stesso modo, senza staccare gli occhi dal mio "capelli di sole".
<< Per avermi ridato il mio vecchio amico >> esclama. Io gli dono un sorriso compiaciuto.
Quando la musica finisce, tutti applaudono e vanno via; Trish è all'entrata sta dicendo loro che potranno trovare il biondo su youtube già da stanotte.
<<   Vado a montare subito il video >> esclama Dez dopo aver smontato tutto.
<< Vengo con te >> informa la riccia e insieme escono dal negozio.
<< Bene. Mi tocca pulire tutto da sola >> dico fra me e me.
<< Ti do una mano io >> Austin amorevolmente si avvicina e mi da un bacio sulle labbra << spero solo che funzioni >> sussurra, mentre io lo rassicuro.
<< Mh,mh! Ci sono ancora io. >> afferma Adèle ironicamente.
Il negozio è ormai pulito e la notte è arrivata, mentre mio padre mi ha chiamata già un'ora fa dicendomi che mi aspetta a casa.
<< Lindo e pinto >> scherza Adèle.
<< Ragazzi è Dez >> afferma Austin con il cellulare tra le mani titubante.
<< Rispondi >> sollecito io. Lui obbedisce e mette il viva voce << Parla Dez, sei in viva voce >> dice Adèle.
<< Vi comunico che Austin Moon è on line ora >> esclama Dez felice.
<< Austin mi devi la percentuale >> interviene Trish. Io rido, mentre il mio ragazzo freme dalla voglia di vedere il video.
<< Ok. ora andiamo a vederlo. Grazie Dez. Ciao Trish >> concludiamo la telefonata.
Il video è magnifico, il rosso ha fatto un bel lavoro anche Trish, visto che lo ha pubblicizzato su tutti i nostri contatti: Facebook, Twitter, instagram e chi più ne  ha più ne metta.
<< Non ci posso credere, il mio sogno si sta realizzando >> la voce del biondo trema dall'euforia e dall'emozione.
<< Ok. ragazzi io vado, buona notte. Ci vediamo domani >> conclude Adèle uscendo dal negozio.
<< Chiudiamo e andiamo a letto anche noi? >> chiedo.
<< E chi riesce a dormire >> risponde
<< Nemmeno io ci riuscirò >> esclamo assorta dai miei e i suoi sogni.
<< Già! Domani uscirà il tuo primo album e io forse sarò diventato famoso >>
<< Scendi dal paradiso Austin Moon >> scherzo.
Chiudiamo il negozio e torniamo ognuno a casa propria.


Ora voglio proprio vedere come farà il signor Moon ad ostacolare Austin,  l'ultima volta che ho guardato i commenti positivi, cioè stanotte verso le 5:00 prima di addormentarmi sul computer, erano più di 2000.
<< Ci siamo >> esorta mio padre mentre mi afferra amorevolmente per le spalle. Io guardo l'ora, le 15:00, il Sonic Boom sta per aprire le porte per la vendita del mio primo album.  Sono tutti qui: Trish, Dez, Adèle, Nelson, Cameron, Sally e naturalmente lui il mio splendido biondo super sexy. Mi guardano tutti con occhi fieri e felici per me, anche mia madre lo è, me l'ha detto stamattina in video chat.  La mia felicità aumenta quando distolgo lo sguardo dai miei amici per guardare  fuori al vetro della porta. Dio, quante persone ci sono là fuori, sono tutte per me. Mi vengono le lacrime agli occhi.

È passata più di un'ora a firmare i miei cd e mi arriva una telefonata di Jimmy, mi allontano per rispondere.
<< Ei Jimmy. Ho appena finito di autografare cinquanta copie >> esorto.
<< Mi fa piacere Ally, ma dovresti correre subito al Vanity è successa una cosa >> il suo tono è al quanto preoccupato. Il Vanity è la location che ha affittato per la presentazione del mio album. Cosa sarà successo?
<< Sì. Vengo subito >> concludo. Credo che la mia preoccupazione sia palese sul mio volto, infatti Austin mi chiede << Cosa è successo? >>
<< Non lo so. Jimmy mi ha detto di andare subito al Vanity >> dico raccogliendo le mie cose.
<< Ti accompagno >> esclama Austin
<< No. Tu resta qui a dare una mano a mio padre, io torno subito >> detto questo esco.

Arrivata al Vanity.......

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