<< Nella vita privata forse è così, ma nella finanza le cose sono un po' diverse. I miei dipendenti lavorano meglio e arrivano puntuali per non rischiare il posto; mentre i grandi magneti della finanza mi considerano un duro, mi rispettano >> dice scrollando le spalle.
<< Quindi ottieni il rispetto degli altri incutendo terrore? >> dice contrariata lei.
<< Non metterla in questi termini. Mi fai sembrare senza scrupoli >> dice Austin offeso.
<< Non ti offendere. Sei tu che ti sei chiamato fottuto bastardo stavolta >> si difende Ally.
Quest'ultima si alza avvicinandosi al gazebo di legno che era nelle vicinanze, poi lo tocca delicatamente immersa nei ricordi. Austin la guarda seguendo ogni suo movimento, chiedendosi a cosa stia pensando. Ally inizia a parlare come per rispondere alla domanda inespressa di Austin.
<< Dopo la partenza di mia madre, mio padre mi portava sempre qui. Perché ,anche se la vedevo tutti i giorni virtualmente, lei mi mancava e mi manca ancora. Mio padre mi ha sempre aiutato a superare tutto, soprattutto quando feci l'audizione per la MNY e andò male >> si allontana dal gazebo per risedersi accanto al biondo che nel frattempo ascolta il suo sfogo << il giorno dopo mi portò qui. Mi raccontò che anche lui fece parte di una band, poi le cose non andarono bene e decise di aprire il negozio con i risparmi. Mi fece capire che la musica può dare delle delusioni ma non la si deve odiare per forza perché ci sono altre strade. Da allora vengo sempre qui quando sono un po' giù >> tira un grande sospiro poi guarda Austin << Scusa, ti sto annoiando? >>
<< No Ally. Anzi. Tuo padre deve essere un uomo in gamba >> risponde il biondo poi con sguardo basso continua << Mio padre invece mi ha fatto passare l'adolescenza tra riunioni e CDA >> c'è un velo di amarezza nelle sue parole. In effetti Austin ricorda che suo padre giocava con lui a bambino poi con l'adolescenza lo costrinse a rinunciare alla musica per gli affari di famiglia.
Ally nota la punta di amarezza e per fargli sentire il suo conforto, poggia una mano sul ginocchio disteso e dice << Ohi! >>
<< Ma è il passato. Ora pensiamo al presente e al tuo futuro. >> esclama Austin mettendosi subito in piedi al tocco di Ally per scacciare l'aria pesante che si era creata. << Allora. Come la facciamo questa canzone: stile "singin' in the rain " >> aggiunge allegro imitando alcuni passi di Gene Kelly in modo perfetto << oppure, stile Madonna >> continua facendo dei passi di hip-hop.
Ally è divertita e stupita allo stesso tempo << Wao! Dove hai imparato ? >> chiede
<< Mi piaceva coreografare le canzoni, oltre che cantarle >> risponde il biondo. Quest'ultimo sta guardando Ally ancora seduta poi la invita ad alzarsi con l'indice.
<< Io? A ballare? >> chiede con gli occhi spalancati e Austin annuisce << ma se non so girare nemmeno su me stessa >> continua.
Il ragazzo non si scoraggia, le afferra il braccio e la porta in posizione di valzer << è facile. Devi seguire me >> la incoraggia. Inizia a muoversi facendo un passo indietro, Ally lo segue un po' impacciata con sguardo fisso sui piedi. Austin le prende il mento << Non devi guardare giù, ma i miei occhi >> dice. Ora fa un passo di lato e un altro in avanti. Ripetono la sequenza di passi più volte << Vedi Ally? Stai ballando >> esorta il biondo sorridendo << ora più veloce >> incita continuando. Ally sembra più sciolta e si sta divertendo tra le braccia del suo principe.
<< Ora la giravolta >> dice Austin spingendola in avanti per poi riportarla a sé. Nel farlo , però Ally gli peste il piede << scusa >> dice subito mortificata. Austin finge di essersi fatto male poi alza lo sguardo e scoppia in una risata. << Ma che bastardo. Io mi preoccupo per te e tu mi prendi in giro >> dice dandogli un cazzotto in petto. Sono entrambi accaldati e affannati così Ally si lascia cadere sulla coperta a pancia in su seguita da Austin.
Sono l'uno accanto all'altro con lo sguardo fisso al cielo. I loro cuori battono, e non è solo per il ballo, ma, per dei sentimenti che entrambi credevano di non poter provare o almeno non in questo periodo della loro vita. Istintivamente stringono le loro mani senza mai distogliere lo sguardo dalle stelle che sembrano più brillanti. Entrambi vorrebbero parlare, ma nessuno ha il coraggio di rompere quell'atmosfera quasi surreale dove le parole sarebbero superflue, avevano perfino dimenticato la canzone da scrivere. Ally sta godendo dei brividi, che l'attraversano la spina dorsale, solo perché gli stringe la mano. Si rilassa al punto che la stanchezza prende il sopravvento e crolla nelle braccia di Morfeo.
<< Ally! >> rompe il silenzio Austin con voce fievole. Anche lui si sta facendo cullare dalla sensazione di benessere, che Ally gli trasmette. E quando alza la testa si accorge che lei dorme, a questo punto si avvicina di più a lei strisciando sulla coperta. Poi apre l'altra copre entrambi e si mette a dormire con il sorriso sulle labbra, sotto a quell'albero che fa da tetto.
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Tu e la Musica!
Roman d'amourSe Austin non fosse entrato nel negozio di Ally, e fosse diventato un uomo potente a capo dell'azienda di famiglia??? E Se, ancora, Ally non avesse superato la paura? Questa storia vede i nostri protagonisti all'età rispettivamente di 25 e 23 anni s...