Pov Narratrice
Austin è in macchina con Terence ordinando gli di andare al Sonic Boom, prima però manda un sms ad Ally:
Austin to Ally
18/10/2013 ore 14:00
" A quanto pare l'ispirazione ti ha tenuta impegnata tutta la mattina. *faccia con occhiolino*"Ally al suono del suo cellulare posa di colpo il quaderno e in fretta lo prende. Legge il suo sms ironico e pungente per poi rispondergli:
Ally to Austin
18/10/2013 ore 14:02
"Potrei dire la stessa cosa di te. *occhiolino* Comunque, sì, sto lavorando alla canzone. "Austin non si aspettava una risposta immediata, ma la sorpresa, insieme al messaggio, lo fanno sorridere.
Austin to Ally
18/10/2013 ore 14:10
" Mi piacerebbe ascoltarla e darti buoni consigli, ne hai bisogno. *ride* "Ally nota la sua provocazione e le sorge un sorriso, pensa un po' prima di rispondere.
Ally to Austin
18/10/2013 ore 14:15
"Non credo di aver bisogno dei tuoi consigli, infatti, la canzone che mi ha fatto "assumere" non l'hai scritta tu. *ride* "
Ally ormai non posa il cellulare in attesa di una sua risposta che non tarda ad arrivare.
Austin to Ally
18/10/2013 ore 14:18
" Touchè, Ally Dawson. Mi hai zittito ancora una volta "Ally sorride soddisfatta.
Ally to Austin
18/10/2013 ore 14:20
"Devo essere lusingata o dispiaciuta? *ride* "<< Lasciami qua e vai all'edificio. Credo che mi tratterrò. >> ordina Austin a Terence, che obbedisce, scendendo dall'auto. Ora è fuori al negozio che sembra chiuso poi abbassa la maniglia trovando facile accesso. Entra e sale le scale da cui proviene la musica. Si ritrova sull'uscio della sala dove trova una Ally in attesa di una risposta e nel contempo indaffarata al piano.
<< Non lo so dimmelo tu >> esclama, facendo voltare la bruna incredula e felice. Austin non solo ha fatto il primo passo, ma metri per vederla.
<< C-come sei entrato? C-che ci fai qui? >> inizia a balbettare.
<< La porta era aperta, a proposito non è molto sicuro. >> dice il biondo.
<< Mio padre, deve essere uscito per pranzare >> dichiara la compositrice.
<< Allora, ascoltiamo questa canzone? >> chiede Austin fiondandosi sul piano. Ally allora gli da il quaderno e inizia a cantare suonando, si ferma delusa << Come vedi non l'ho finita, e c'è qualcosa che non mi convince >> fa per prendere il quaderno dalle mani del biondo, ma questo, invece, lo allontana e dice scherzando << Non toccare il mio quaderno >> poi ride facendo sorridere anche lei.
<< Secondo me è troppo triste; proviamo in chiave maggiore >> aggiunge per poi iniziare a suonare mettendo in atto le correzioni, sotto gli occhi ammirevoli della compositrice.
Passa un'ora, ma la canzone non è ancora finita: Ally non sa cosa fare e Austin non può darle una mano perché non è mai stato in grado di scrivere canzoni.
Il biondo intanto vorrebbe che il tempo si fermasse in quella stanza in cui è avvolto dalla musica e dallo sguardo di Ally; una donna che apprezza la musica e soprattutto non gli impedisce di suonare, ma lo sprona a farlo.
<< Era da tanto che non suonavo e cantavo. Mi sento proprio bene. >> esorta il biondo con un sorriso nostalgico.
Ally lo guarda non sapendo cosa dire, ma si ricorda cosa le aveva detto il biondo la notte precedente così le viene un'idea.
<< Ho avuto un'idea, andiamo >> lo afferra per il braccio trascinandolo fuori dalla sala e poi giù per le scale << Dove? >> chiede Austin.
<< Lo vedrai >> sintetizza misteriosa Ally mentre scrive in fretta un biglietto a suo padre, chiude il negozio e sale in macchina seguita dal biondo. << Posso sapere dove stiamo andando? >> chiede ancora curioso e sorpreso. Ally distoglie lo sguardo dalla strada e scuote la testa in risposta poi è di nuovo attenta alla strada. Dopo qualche minuto di sorrisi di intesa e scherzosi, la macchina si ferma nel parcheggio di un parco divertimenti. I due scendono.
<< Questo che significa? >> dice il biondo indicando il parco.
<< Che tu mi hai aiutato a trovare l'ispirazione e io ti darò la tua adolescenza >> spiega la bruna.
Austin è confuso, ma lusingato dalla sensibilità di Ally che è così euforica all'idea di dargli una sorta di adolescenza tardiva.
<< Ma tu come fai a saperlo? Senza offesa ma sembri più il tipo da..... Secchiona? >> dice lui facendo spallucce cercando di non far sembrare la cosa offensiva.
<< Infatti lo sono. Un po'. Ma la mia amica Trish sa come divertirsi. Era lei che mi costringeva a farlo >> ride poi si guarda intorno. << Iniziamo da quella. La torre del terrore. >> continua indicandola.
<< Ci avrei giurato >> esclama ormai costretto.
<< Paura? >> sfida la bruna.
<< No. Tanto il segreto è non guardare giù. >> accetta la sfida.
<< E non vomitare >> scherza Ally.
Austin sta al gioco e sale sulla torre.
<< Wao è stato divertente >> dice euforico Austin.
<< Vorrei dire lo stesso. Soffro di vertigini >> dice Ally un po' pallida ancora seduta al sediolino. Austin ride e poi la afferra dandole una spinta decisa per alzarla, si ritrovano ad un centimetro dalle proprie labbra. Ally capisce che quello è il momento di abbandonare la nausea e concentrarsi su un quasi bacio. Austin invece si sta convincendo che le sue labbra non devono essere più una tentazione così si allontana deludendo Ally.
<< Ora? Cos'hai in mente? >> chiede il biondo.
<< Il tunnel degli orrori >> esclama Ally.
Dopo qualche minuto stanno uscendo dal tunnel ridendo a crepapelle << Quel bambino ti avrebbe volentieri picchiato >> dice la bruna. << Che ci posso fare io se era troppo divertente vederlo impaurito >> controbatte Austin alternando parole e risate. << Ora passiamo a qualcosa di più rilassante. Che ne dici di giocare alla carambola? >> aggiunge.
<< Scherzi? Io l'adoro >> risponde entusiasta la bruna.
<< Ti concedo la prima mossa >> invita il biondo porgendo la mazza alla ragazza.
Ally, allora, si posiziona lentamente chinandosi sul tappeto poi con la stessa lentezza posiziona la mazza; Austin la sta seguendo con lo sguardo perso nei suoi movimenti mentre la sua mente vaga nei meandri della perversione.
<< Tocca a te. Vediamo che sai fare >> la voce di Ally lo riporta alla sfida e vede che Ally ha già imbucato due palle.
<< Fortuna >> stuzzica il biondo che con fare seducente si posiziona per il tiro. Questo atteggiamento non sfugge a Ally che sorride pensando: stai cercando di sedurmi Austin Moon? Bene, vediamo se resisti. Inizia una sorta di seduzione reciproca che nessuno ha l'ardire di confessare e in cui nessuno ha l'intenzione di cedere .
<< Non è giusto io sono stata in vantaggio fino alla fine >> dice Ally imbronciata.
<< Poi hai perso, mi dispiace >> la prende in giro Austin. << Va beh! Mi farò perdonare con un peluche >> aggiunge avvicinandosi alla bancarella del tiro al bersaglio paga il commerciante poi afferra il fucile e prende la mira.
<< Sei così sicuro di riuscire a vincerlo? Sai, non è facile... >> sfida ancora la bruna, ma non fa in tempo a finire la frase che Austin preme più volte il grilletto buttando giù un peluche di un delfino rosa.
<< Stavi dicendo? >> con sorriso compiaciuto il biondo porge l'oggetto ad Ally, che resta sbigottita ed è un po' arrabbiata.
<< Non hai avuto le vertigini sulla torre, non hai avuto paura nel tunnel, te la sei cavato alla carambola, hai vinto un peluche, vivi in un hotel.... Ma ce l'hai un punto debole? >> esclama la compositrice ancora offesa per la mancata vittoria.
<< Io credo che tutti abbiamo dei punti deboli, ma io il mio non sono riuscito a trovarlo. Questo significa che non ce l'ho? >> chiede pungente .
<< Io lo scoprirò >> dice la bruna con tono di sfida, infastidita dalla sua presunzione.
<< E' una minaccia o una promessa? >> chiede sarcastico il biondo
<< Tutte e due >> risponde Ally.
<< Ti va di mangiare un gelato ? >> chiede il biondo.
<< Sì >> risponde la bruna.
Austin le afferra il braccio e si dirigono al carretto dei gelati.
<< Tieni >> dice Austin porgendo il gelato misto frutta e menta alla ragazza, mentre lui ne ha preso uno alla stracciatella. Poi si appoggiano ad un muretto lì vicino da cui si vede il mare.
<< Credo che tu sia un adolescente ora >> esclama Ally << Hai fatto tutto >> conclude.
<< che significa? >> chiede incuriosito Austin mentre mangia il gelato.
<< Secondo la mia amica, tutti gli adolescenti prima o poi fanno determinate cose: infrangere le regole, prendere un brutto voto a scuola, marinare la scuola per andare al parco....ah! mettere nei guai un ragazzo/a >> spiega Ally.
<< E tu? Le hai fatte tutte? >> chiede curioso il biondo.
<< No. Non ho mai preso un brutto voto a scuola >> ride la bruna.
<< Chi hai messo nei guai? >> chiede ancora curioso il biondo.
Ally si immerge nel ricordo e inizia << Dallas. Avevo sedici anni e lui stava ripetendo con una cheerleader, io, che ero cotta di lui, mi arrampicai sulla finestra per spiarli, ma caddi distruggendo quasi mezzo giardino. Si prese lui la colpa finendo in punizione >>
<< Dallas? Vuoi dire Ames? >> confuso e sorpreso della rivelazione.
<< Sì. >> risponde la bruna gettando via il tovagliolo che avvolgeva il cono.
<< Eri innamorata di lui? O lo sei ancora? >> chiede timoroso della risposta.
Ally scoppia in una risata acuta lasciando il biondo stranito da ciò << Dallas? No. Siamo solo amici. Lui ha......come dire, altri orientamenti >> dice con delicatezza la ragazza.
<< Non sembrerebbe frocio >> dice il biondo sorpreso, ma ad Ally non piace il termine che ha usato infatti si offende e alterata dice << si dice omosessuale, no frocio. >>
<< Scusa, ma non riesco a immaginarlo, lui è sempre.....non lo ho mai visto con un .....uomo.... >> dice con una faccia distorta.
<< Che c'è, non ti piace più ora Dallas? Pensi che sia solo perversione? >> aggredisce Ally.
<< Non lo so, ma mi riesce difficile immaginare due uomini insieme. Sai cosa intendo? >> si giustifica Austin.
<< No. Non lo so. Ma, forse tu non hai mai visto soffrire un tuo amico che è stato deriso o insultato dalla società, oppure non hai mai visto un tuo amico soffrire per un uomo che non lo merita. >> Ally sta sfogando tutto il suo risentimento ad Austin, ha il fuoco negl'occhi nel pensare a cosa abbia subito il suo amico, solo perché la maggior parte delle persone la pensa come lui.
<< Hei! Calmati non volevo offenderti o offendere gli omosessuali. Per me possono fare quello che vogliono, avevo espresso solo un'opinione >> esclama rivolgendo lo sguardo verso l'orizzonte.
<< Scusa. Non volevo aggredirti >> dice ora con tono dolce per poi rivolgere anche lei lo sguardo all'orizzonte.
E' caduto il silenzio. Austin dopo pochi secondi si gira ammirando il meraviglioso gioco di luce che il tramonto compie, in simbiosi con il vento, sul volto e i capelli di Ally.
<< Non ho mai incontrato una come te >> esclama con un sorriso.
<< Vuoi dire imbranata e nevrastenica? >> risponde Ally con autoironia
<< No. Altruista, passionale e che non ha paura di dire ciò che pensa >>
<< Mi fai arrossire >> dice la bruna con le gote ormai rosse e sguardo basso
<< No. Non voglio imbarazzarti. Di solito conosco donne che indossano tacchi a spillo anche di notte, che si interessano solo di profumi creme e diete, che ostentano la loro popolarità ai tempi del liceo; tu ,invece, no: indossi jeans, t-shirt e non ti importa della linea >> dice il biondo enfatizzando alcuni dei pregi della ragazza.
<< Wao. >> sono le uniche parole che la ragazza riesce a dire. Ha lo sguardo confuso di fronte a lui che è quasi affannato per averla descritta. Il silenzio viene rotto dal cellulare di Austin che si allontana e risponde. Ally ripensa all'enfasi che il biondo ha messo nel differenziarla dalle oche che consce. È felice nel pensare che forse sta facendo braccia nel suo cuore.
<< Era la mia segretaria. Devo andare >> esclama quasi deluso.
<< Capisco. Vieni ti accompagno >> controbatte Ally.
<< No. Sta venendo il mio autista. >> ribatte Austin
<< Ok. Allora vado anche io, mi è venuta un'idea per la canzone >> dice felice Ally.
***
Ormai è notte inoltrata, io sto ripercorrendo ogni attimo passato insieme con la mia mente mentre sono distesa sul letto a guardare il soffitto. Dovrei essere strafelice eppure non riesco a capire il perché Austin Moon non mi bacia, vuoi vedere che l'interesse per me si stia tramutando in un affetto amichevole? Sia stanotte che questo pomeriggio, le nostre labbra si sono sfiorate e in entrambi i casi sono rimasta come una scema perché lui si è allontanato. Questa storia mi sta facendo perdere le staffe. Mi siedo e afferro il cellulare dal comodino. Devo capire prima che sia davvero troppo tardi per il mio cuore.
Ally to Austin
18/10/2013 ore 23:00
"Dopo questo pomeriggio, io e te possiamo definirci amici?
P.s.: Scusa per l'ora, ma vorrei saperlo"
Gli invio l'sms e poi mi rannicchio per addormentarmi.Oggi capitolo completo!
Buon martedì 😊
William S.
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Tu e la Musica!
RomanceSe Austin non fosse entrato nel negozio di Ally, e fosse diventato un uomo potente a capo dell'azienda di famiglia??? E Se, ancora, Ally non avesse superato la paura? Questa storia vede i nostri protagonisti all'età rispettivamente di 25 e 23 anni s...