Sebastiano

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Cosa stai facendo?

Invio il messaggio con il sorriso sulle labbra.

Cerco di leggere! Tu?

Sorrido ancora di più.

Cerco di lavorare!

Gli rispondo provando a stuzzicarlo.

Vedi di lavorare e basta!

****

Adesso cosa fai?

Gli chiedo ancora più tardi, incapace di resistere dal sapere cosa fa durante la giornata.

Preparo la sacca ed esco.

La sacca per cosa?

Chiedo incuriosito.

Pattinaggio! Tu?

Volevo dormire prima di andare a lavoro ma...

Lascio in sospeso la frase apposta per incuriosirlo.

Ma...

Posso venire a vederti?

gli chiedo.

Ahahah! No!

Perché? Tu hai visto me!

Mi metto seduto sul divano, pronto a ribattere.

Ma il tuo è lavoro! È diverso! E poi mi vergogno!

E di cosa?

Chiedo ancora.

Non sono bravo!

Sbuffo.

Non ti credo!

Digito ancora.

Credici!

Sospiro.

È più forte di me. Non resisto e alla fine, dopo essermi girato e rigirato nel letto per un'ora, decido di fare quello che avevo in mente ancora prima di buttarmi. Che poi è la causa della mia mancanza di sonno.

Non posso continuare a impormi di dormire se quello che invece voglio fare è uscire per vederlo. E sapere che si trova a pochi metri dal locale non aiuta nel frenarmi dal vestirmi per andare a sbirciarlo.

Entro nel palazzetto e mi siedo sugli spalti più alti. Non c'è molta gente, per lo più ragazzi che ammirano le ragazze in tute striminzite mentre provano una coreografia di gruppo con un insegnante, quindi spero di non venire notato.

Lo vedo nel lato destro della pista, non lontano da dove mi sono seduto, lo riconoscerei ovunque. Ha un corpo snello, ma la forza e i muscoli non sembrano mancargli. Ha un paio di pantaloni e una maglia neri il tutto molto attillato, probabilmente per sferzare meglio l'aria durante la corsa.

Ho sempre immaginato come potesse essere il suo corpo sotto i vestiti larghi che porta anche se ho sempre saputo che era esile, più piccolino rispetto a me. Non ho mai avuto un tipo preciso di ragazzo immaginario, ma se devo essere sincero non avevo mai guardato i ragazzi più minuti di me, li ho sempre cercati più o meno della mia stazza o più forti addirittura.

Mi sono sempre immaginato di essere io quello abbracciato dopo un rapporto e mai il contrario. Ma ora? Ora non desidero altro che tenere tra le mie braccia quel ragazzino. Tenerlo stretto a me e non lasciarlo andare mai più via.

L'incrocio dei nostri passiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora