10.Fatemi scomparire da casa Malfoy

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"Fatemi scomparire da casa Malfoy"

Stiamo cercando Kyle da almeno 3 ore, girando per tutta Londra senza trovarlo. Ma come può un bambino scomparire in due secondi? Sicuramente non si è smaterializzato quindi sarà in città da qualche parte. Il clan Weasley-Potter si è diviso in questo modo per cercarlo: James e Fred, Marlene e Astrid, Lily e Victoire, Lysander e Teddy, Roxanne e Hugo,
Molly e Lucy e infine io e Albus. Abbiamo separato tutte le coppiette per non farle scappare in angolini di Londra a fare chi sa cosa, Allison è rimasta a casa visto che è incinta e abbiamo preferito non chiamare i nostri genitori. Con questa notizia i miei potrebbero rischiare l'infarto, e non scherzo.

Ognuna delle coppie è andata in un quartiere sperando di trovare presto Kyle. Abbiamo controllato in ogni parco giochi del quartiere assegnato, ma non abbiamo trovato niente, neanche un indizio di dove possa essere andato. Mi siedo su una panchina, le lacrime minacciano di scendere di nuovo, il mio cuore batte talmente forte che me lo sento in gola,  mi sento talmente persa che non so che fare, cosa dire e come fare a mantenere la calma. Una suoneria, sicuramente non mia, interrompe i miei pensieri, Albus si affretta a prendere il telefono e a rispondere mentre io lo guardo cercando di pensare a chi rompe le palle a mezzanotte. "Scorpius ti posso chiamare tra poco? Sono occupato in questo momento". "Ma devo dirti una cosa importan-". Non fa neanche in tempo a finire la frase che io prendo il telefono e fermo qualunque cosa voglia dire. "Scorpius senti, stiamo cercando un bambino, Albus ti chiama dopo ciao". Dico velocemente per poi chiudere la chiamata, mettendomi il telefono di mio cugino nella tasca dei jeans.

"Dai, continuiamo le ricerche". Affermo alzandomi dalla panchina e asciugandomi una lacrima che si stava asciugando sulla mia guancia. Il tempo di dire questa frase e il telefono di Albus squilla di nuovo. "Che vuoi ancora?"
Chiedo abbastanza scocciata aspettando di sentire cosa vuole quel furetto biondo. "Se tu mi ascoltassi per una volta, Rose. Volevo dirti che Kyle è qua, è arrivato un'oretta fa circa, l'ho fatto calmare e poi ti ho chiamato". "Arrivo". Questa è l'unica parola che pronuncio prima di lasciare il telefono ad Albus e smaterializzarmi a casa Malfoy.

Busso velocemente alla porta e appena Scorpius mi apre corro dentro, trovando Kyle proprio difronte a me. Lo prendo in braccio e lo stringo forte cercando di non piangere. "Mi hai fatto venire un infarto, mostriciattolo". Dico continuando a stringerlo,come se potesse scappare di nuovo. "Scusa mamma, non lo farò più promesso, non piangere dai". Mi dice preoccupato accarezzandomi i capelli. "Scusami tu piccolino, non avrei mai dovuto pensare quelle cose".

Dopo un po' mi stacco da lui asciugandomi le lacrime e guardando Scorpius. "Grazie". Dico soltanto prendendo per mano mio figlio per andarmene finalmente a dormire. Lui mi squadra dalla testa ai piedi e mi fa segno di andare in cucina per parlare. Lo seguo non capendo cosa vuole ma subito mi viene in mente che Kyle mi ha chiamata 'Mamma' davanti a lui. Porco Merlino sono fottuta. Ma tipo fottuta a livelli massimi.

Arriviamo in cucina e io mi siedo su uno sgabello, appoggiando le braccia alla penisola di marmo. Ti prego Godric, fammi scomparire, apri una voragine sotto di me,qualunque cosa basta che scappo da questa casa.
Tengo lo sguardo basso, guardando tutti i motivi del marmo, senza il coraggio di guardare lui. Prende un bicchiere d'acqua, facendo sembrare la mia attesa di una sua parola sempre più lunga. "Primo: mamma?"
Chiede semplicemente. Alzo lo sguardo per poco, e vedo lui guardarmi duro. So che sta pensando di essere il padre di Kyle,o almeno gli sta venendo il dubbio. Ritorno ad osservare il marmo non sapendo che dire. Si guarda, ti ho tenuto nascosto un figlio per quasi 6 anni, niente di che vero?
Mi meraviglierei se non mi lanciasse un crucio. Annuisco soltanto non riuscendo a dire niente. Con la coda dell'occhio vedo lui annuire prendendo un altro sorso d'acqua.

"Secondo: perché volevi cambiare asilo a Kyle? Non lo vorrai fare per evitare me, spero".
Ed ecco che capisco di essere una cogliona. Continuo a non parlare, vergognandomi veramente tanto di quello che ho pensato di fare. "Non sei cambiata proprio, sarebbe stata la seconda volta. La seconda volta che scappi dai tuoi problemi facendo soffrire qualcuno. Prima io e ora tuo figlio. Puoi non pensare a te per almeno 5 minuti?"
Le sue parole mi arrivano dure, ma fottutamente sincere. Ha ragione, su tutto. Scappo dai miei problemi e faccio soffrire qualcuno che amo.
Cerco qualcosa da dire, per difendermi, per non fargli venire tutti quei dubbi sulla paternità di Kyle.

Apro la bocca per dire qualcosa ma subito qualcuno bussa alla porta. Ma allora Godric mi fa qualche grazia. Scorpius va ad aprire e io lo seguo, vedendo sul divano Kyle e Viola giocare tranquilli. Aperta la porta, mi si para davanti una figura di una donna alta minimo 1.75m, bionda, con una quarta di reggiseno che io mi sogno e con delle gambe chilometriche. Viola si alza e va ad abbracciare la donna urlando "Mamma sei arrivata".
Fermi tutti: mamma?

Ehi mondo!
Come promesso ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia. Volevo ringraziarvi per tutti i commentinche mi avete inviato, mi hanno fatto sorridere come una scema. Vi ringrazio tantissimo perché senza di voi questa storia non avrebbe senso. Se vi va seguitemi, in bacheca posterò qualche piccolo spoiler sui libri che scrivo, quindi per trovare qualche indizio andate là. Commentate sempre, mi fa piacere leggere i vostri commenti dove sclerate o dove urlate a qualche personaggio.
A presto, Giuls. <3

Quel Fottuto Asilo. ★︎𝐒𝐜𝐨𝐫𝐨𝐬𝐞★︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora