31. Ma come cazzo funziona la mia vita

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Mi stiro per la ventesima volta la gonna con le mani, mentre cerco con tutta me stessa di mantenere la calma. Infondo è un giorno come gli altri, devo solo incontrare i genitori del mio futuro marito, che mi odiano, per poi dire anche che hanno un nipotino di sei anni. Non sto andando incontro a morte certa, per carità. Per fortuna Lucius è schiattato qualche anno fa da quel che ho saputo, okay Rose queste cattiverie non si dicono, stiamo comunque parlando del nonno del tuo fidanzato. Si ma è stato stronzo fino all'ultimo respiro che ha dato su questa terra, quindi alla fine non posso dispiacermi più di tanto. "Mamma sei pronta?" urla Kyle dal salone. Gli do una risposta affermativa e lo raggiungo in quello che tra poco non sarà più il mio salotto. Lascio un bacio a stampo a Scorpius e lo prendo a braccetto, per poi porgere la mano libera al nanetto. Usciamo di casa e ci smaterializziamo tutti e tre insieme , ritrovandoci in un vialetto di campagna. Da quando la seconda guerra magica è finita, i Malfoy si sono trasferiti in una nuova casa, andando a vivere nelle campagne di Londra, lontani sia da babbani che da altri maghi.

Fisso l'imponente casa come se fosse la prima volta, avendo quasi la stessa espressione di mio figlio, che sembra essere appena arrivato ad un parco dei divertimenti. La grande villa a quattro piani bianca si eregge in tutto il suo splendore tra il verde del paesaggio, dando l'impressione di essere ancora più vasta. Affianco a essa c'è una struttura di legno che ricordo funga da stalla, con tutti i cavalli della famiglia Malfoy. Il prato è rigorosamente verde, senza neanche un ciuffetto fuori posto, e con delle siepi di fiori sparse qua e là. L'inizio del vialetto sul quale ci troviamo, prosegue per un buon tratto, arrivando anche oltre la villa e scomparendo dietro essa per quanto è vasto questo terreno. Riprendiamo a camminare mentre io e Kyle continuiamo a guardarci intorno, sotto lo sguardo divertito di Scorpius. Con questa vista sembra si sia anche calmata la mia ansia, o almeno lo sembrava, visto che ormai siamo arrivati davanti l'imponente porta di legno scuro.

Il biondino bussa, e senza farci attendere troppo una domestica della casa ci apre la porta, rivolgendoci un sorriso. "Signorino Malfoy, che piacere rivederla, devo annunciarla ai suoi genitori?" domanda amichevolmente. "No Asia tranquilla, è una sorpresa" dice rassicurandola per poi dirigersi deciso verso la sala da pranzo, con me e Kyle che cerchiamo di stare al suo passo per non perderci nella casa. Lo vediamo entrare, e decido di aspettare un po', almeno per dare tempo al mio ragazzo di prepararli psicologicamente. Aspetto con ansia, credo di avere un vero e proprio edificio nello stomaco per quanto lo sento pesante, mentre mio figlio cerca di distrarmi dalle mie paranoie facendo battute degne del nipote di Ron Weasley. Rido soprattutto per le sue espressioni però, perché le battute sono veramente squallide. Dopo quello che credo sia un quarto d'ora, Scorpius esce dalla sala sorridendoci assicurante, per poi prenderci per mano e condurci dentro. "Buongiorno signori Malfoy" saluto educatamente Draco e Astoria, per poi notare solo in un secondo momento Narcissa. "Rose Weasley, da quanto tempo" mi saluta proprio quest'ultima mentre io mi chiedo perché nessuno dei tre non mi abbia ancora cruciata. 

"Mamma, papà, nonna, ecco la mia futura moglie" mi presenta mentre io mi voglio solo sotterrare dopo ciò. I Malfoy però non sembrano esserne sorpresi, anzi mi sorridono. Ma cosa succede? Siamo su scherzi a parte? Senza darmi neanche il tempo di proferire parla, spostano la loro attenzione su Kyle, che era rimasto nascosto dietro le mie gambe, dando solo rapide occhiate a quello che accadeva intorno a lui. "E tu devi essere il piccolo Malfoy nascosto, giusto?" gli domanda Draco, lasciandomi con una faccia ancora più perplessa. Il nanetto annuisce, venendo finalmente allo scoperto e salutando gli adulti con educazione. "Piacere Kyle, noi siamo Astoria e Draco, ma puoi anche chiamarci nonno e nonna" gli sorride comprensiva Astoria. "Okay, credo di aver bisogno di spiegazioni" sussurro sedendomi allibita, guardando i tre più Scorpius che si era appena seduto al mio fianco. Kyle intanto si avvicina a Narcissa, dicendole qualcosa e facendola sorridere, aspettate quella donna sa farlo?

"Okay Rose, so che sei confusa in questo momento, ma dacci il tempo di spiegare" inizia il signor Malfoy ricevendo da parte mia un cenno affermativo del capo. "Quando te ne sei andata, Scorpius se l'è presa principalmente con noi, perché sapeva fossimo una delle cause della tua fuga. Quindi ci siamo promessi che ti avremmo chiesto scusa per il nostro comportamento se ti avessimo rivista" mi spiega mentre io cerco di capire se mi trovo in un sogno. "Sappiamo che ormai la faida Malfoy-Weasley è finita da tempo e il nostro comportamento nei tuoi confronti non è stato dei migliori, quindi sappi che abbiamo accettato la vostra relazione molto tempo fa" continua la moglie facendomi quasi venire le lacrime agli occhi. "Comunque se ti stai chiedendo come sappiamo tutto, è perché Scorpius non fa altro che parlare di te da quando sei tornata" afferma Narcissa ridendo e tenendo Kyle in braccio, mentre vedo il ragazzo al mio fianco guardarla male.

Neanche ho il tempo di commentare la cosa, che la porta della sala crolla a terra, rivelando le figure dei miei genitori. Mio padre abbassa la bacchetta che ha usato per far esplodere la porta e si guarda intorno preoccupato mentre mia mamma si sbatte una mano in fronte, quei due non cambieranno mai. "Rose bambina mia!" urla correndomi incontro appena mi trova con lo sguardo. Io lancio un'occhiata interrogativa a mia mamma, cercando di capire cosa ci facessero qui. "Ti volevamo fare una sorpresa a casa visto che è domenica, ma quando siamo arrivati tu non c'eri. Allora abbiamo chiamato Hugo, che era con Delilah, e lei si è fatta scappare che eri qui" spiega velocemente mia mamma mentre cerco di capire perché Delilah non riesce a mantenere un fottutissimo segreto. "Credo voi siate arrivati nel momento giusto, dovrei parlarvi" dico di getto facendo fare ai due una faccia confusa. Capendo che la situazione è seria si siedono, lanciandomi occhiate interrogative. "Mamma, papà, dovete sapere che la storia che vi ho raccontato sul padre di Kyle non è esatta, perché il soggetto in questione è vivo, ed è di fianco a me" sgancio la bomba chiudendo gli occhi per prepararmi al peggio. "Lo sapevamo" ammette mia mamma lasciandomi con la bocca aperta? Cioè io faccio di tutto per mantenere un segreto e poi quando lo rivelo vengo a scoprire che già lo sapevano tutti? Ma come cazzo funziona la mia vita?

"Eh?" chiedo soltanto, magari ho solo sentito male. "Ce lo ha detto Kyle qualche giorno fa" spiega mio padre. "E non avete niente da dire? Prima lo odiavate e ora vi va addirittura bene che sia il padre di mio figlio?". "Rosie ormai sei grande, credo tu sia abbastanza responsabile per capire se lui è la tua persona. Anche se è un Malfoy, a noi non cambia più. Abbiamo sbagliato a non accettare la vostra relazione in passato" spiega mia madre stringendo la mano al marito. Mi guardano con quello sguardo fiero di un genitore, che mi procura un calore al petto immenso. "Perché così facendo abbiamo causato sofferenza a tante persone, ma ora voglia rimediare, vogliamo anche cercare di andare d'accordo, vero Lenticchia?" si intromette il signor Malfoy facendo una risatina divertita. "Furetto, sta' un po' zitto" gli risponde mio padre scatenando una risata a tutti, tranne Narcissa e Kyle che ormai sembrano in un mondo tutto loro. "Ma allora se sapevate di tutto questo, come mai siete entrati preoccupati come se mi avessero rapita?" chiedo ricordandomi della porta rotta. "Pensavamo annunciaste il matrimonio senza di noi, quindi ci siamo auto-invitati" affermano entrambi contemporaneamente.

Stringo la mano di Scorpius, quasi come a cercare di realizzare tutto quello che è appena successo. Le nostre famiglie che sono state in conflitto per anni, finalmente accettano la nostra relazione. Sento gli occhi farsi lucidi per la gioia, mentre tutti mi guardano con tenerezza e orgoglio. Mi giro ad abbracciare Scorpius, lo abbraccio con tutta la forza che ho in corpo e appoggio la testa contro il suo petto. "Ce l'abbiamo fatta" sussurro quasi singhiozzando, sperando che nessun'altro mi senta a parte lui. "Ce l'abbiamo fatta amore mio" mi sussurra in risposta, stringendomi a sé. "Ti amo Scorpius, e non riuscirò mai a smettere di farlo" gli dico prima di lasciargli un bacio a stampo, per poi asciugarmi le poche lacrime di gioia che erano sfuggite al mio controllo. "Lenticchia comunque devi ripagarmi la porta".

Ehi mondo!
Possiamo dirci arrivati alla fine di questa storia...Non credo ancora a tutto quello che siamo riusciti a creare insieme, grazie per ogni vostra stellina o commento, grazie per essermi stati accanto nei momenti più bui e grazia soprattutto perché avete amato questa storia. Siamo arrivati alla fine sfortunatamente, presto pubblicherò l'epilogo e poi questa storia potrà dirsi conclusa. Anche se sono super fiera di quello che sono riuscita a fare, fa un po' male dover far finire tutto. Ma non temete, tornerò presto con nuove storie, scorose e non. Vi voglio bene, grazie di tutto.💗

Quel Fottuto Asilo. ★︎𝐒𝐜𝐨𝐫𝐨𝐬𝐞★︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora