27.Bambini più astuti degli adulti

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"Bambini più astuti degli adulti"

Passo una mano tra i miei capelli agitata come non mai. Scorpius doveva darmi il via per andare da Kyle almeno un'ora fa, ma credo ci sia stata qualche complicazione nel convincerlo a parlare con me. Mordo l'ennesima unghia, continuando così probabilmente rimarrò senza, ma in questo momento mi interessa ben poco. Forse dovrei dire a Scorpius di lasciar stare, capisco il silenzio di mio figlio e ha tutte le ragioni per avercela con me. Prendo il telefono pronta a scrivere il messaggio,ma neanche il tempo di digitare una lettera che mi arriva una chiamata da parte di Scorpius. "Pronto?" rispondo, facendo trasparire senza problemi l'ansia e lo stress dalla mia voce. "Rose gli ho parlato, ha detto che vuole vederti ad una condizione" afferma. "Qualsiasi cosa, dimmi". "Vuole un pacco gigante di patatine al formaggio" mi dice cercando di non ridere, strappando un sorriso anche a me. "Ai vostri ordini capitano, vado al supermercato e sono da voi" dico per poi salutarlo. Mi alzo dal divano e prendo il portafoglio, smaterializzandomi al supermercato babbano.

Ed eccomi qua, di nuovo davanti alla porta del mio ex-ragazzo, incapace nel non provare ansia. Andiamo Rose, ce la puoi fare. Busso alla porta, mentre la paura di un rifiuto da parte di Kyle inizia a prendere il possesso di me. Scorpius viene ad aprirmi, bello come non mai. Mi sorride e io devo usare tutta la mai forza di volontà per non saltargli addosso. Sono venuta per Kyle, a lui penserò la prossima volta. Gli sorrido intimidita e lui si sposta sul lato,facendomi entrare dentro casa sua. Subito noto Kyle sul divano vicino all'entrata, che mi squadra. "Ciao..." provo a dire a bassa voce, mentre lui continua ad essere impassibile. Quando fa così mi ricorda troppo il padre, che ansia. "Hai portato le mie patatine?" va dritto al punto e io cerco di non sorridere per la sua tenerezza. Mostro il pacchetto che nascondevo dietro la mia schiena e la sua faccia subito si illumina con un sorriso tipico dei bambini. Mi corre incontro e prende l'oggetto nella mia mano, senza darmi il tempo di dire niente. "Sei perdonata mamma" continua a sorridermi mentre io mi abbasso ad abbracciarlo. "Oh piccolino mio, non sai quanto mi sei mancato" ammetto mentre una lacrima sfugge al mio controllo. Lui ricambia l'abbraccio aggrappandosi a me a mo' di Koala. "La prossima volta che ho un padre nascosto, dimmelo okay?" mi dice serio facendomi ridere. "Tranquillo amore, Scorpius è il tuo unico papà" lo rassicuro dandogli un bacio sulla guancia.

Il tempo di staccarmi dalla guancia di Kyle che sentiamo il rumore di una smaterializzazione. "Allora Scorp, che dovevi dir-" Albus inizia a dire, ma appena alza lo sguardo dal telefono realizza che ci sono pure io. "Hey, Al" lo saluto intimidita, sapendo che anche lui è uno dei tanti incazzati con me. "Ciao" mi saluta freddo. "Possiamo parlare?" chiedo con gli occhioni da cucciolo bastonato, sapendo che non sa resistermi quando faccio così. "Parla" afferma cercando di sembrare ancora impassibile, anche se io so che dentro di sé mi ha già perdonata. "Non avrei dovuto tirarti in mezzo facendoti litigare con il tuo migliore amico, scusa" dico sincera. Lui mi sorride rassicurante, come se la nostra litigata non fosse mai avvenuta. Infondo io e lui abbiamo sempre fatto così: siamo stati capaci di picchiarci a sangue, tirarci insulti su insulti, odiarci per giorni, ma appena uno dei due faceva gli occhioni l'altro subito cedeva, facendo tornare il rapporto di amore fraterno che abbiamo dalla nascita. Si avvicina a me e mi abbraccia, e io mi stringo tra le sue braccia, felice di sapere che mi ha perdonata subito. Dopo un po' ci stacchiamo dall'abbraccio e mi scompiglia i capelli come suo solito, ricevendo da me uno scapellotto sulla nuca.

"Scemo, li ho lavati stamattina" gli urlo contro non nascondendo però un sorriso. La porta di casa di Scorpius si apre, rivelando le figure di Viola e Delilah. Ora è il momento perfetto per dire a Viola che lei e Kyle sono fratelli. Io, Scorpius e Delilah ci guardiamo negli occhi complici, come se avessimo pensato insieme alla stessa cosa,mentre i bambini si salutano. Albus sembra notare i nostri sguardi di intesa e riesce a comprendere qualcosa. "Credo voi dobbiate fare una riunione di famiglia, quindi vi lascio" afferma salutandomi con un bacio sulla guancia prima di smaterializzarsi via. Noi tre ci guardiamo, cercando di capire chi debba parlare per primo. Io e la biondina iniziamo a fissare insistentemente il Malfoy, che sembra già essersi messo l'anima in pace sulla sua sconfitta. "Viola, dobbiamo parlare" le dice Scorpius attirando la sua attenzione. La bambina annuisce e si siede sul divano di fronte a noi, accompagnata da Kyle. "Allora, devi sapere una cosa" inizia Delilah cercando un modo semlice per dare questa notizia alla figlia. "Se siete così in ansia solo per dirmi che Kyle è mio fratello, siete messi veramente male" dice lasciando noi tre a bocca aperta. E io che pensavo che mio figlio fosse l'unico bambino più maturo rispetto la sua età. "Tu. Come?" le domanda Scorpius scioccato. "Me l'ha detto lui" ammette indicando il bambino al suo fianco. "E per te non ci sono problemi quindi?" chiedo per esserne sicura, anche se il suo comportamento già dice tutto. "Il mio unico problema è che Kyle è letteralmente una zucca vuota, ma per il resto ho sempre voluto un fratello, nonostante abbia un quoziente intellettivo più basso del mio" afferma Viola guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Kyle. E menomale che questi due hanno solo sei anni. Ridacchio alla scena e decido insieme agli altri due di andare in cucina per lasciarli giocare. Sembra si stia risolvendo tutto pian piano, e io non potrei esserne più felice.


Ehi mondo!

Spero vi sia piaciuto il capitolo. Se vi va lasciate una stellina e qualche commento, mi farebbe veramente piacere. Sfortunatamente devo iniziare il countdown dei capitoli, fidatevi lo faccio di malavoglia perché non vorrei far finire questo libro. Ma devo.

-5

Quel Fottuto Asilo. ★︎𝐒𝐜𝐨𝐫𝐨𝐬𝐞★︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora