"L'ex fidanzata del mio ex fidanzato che al mercato mio padre comprò"
Avete presente quella sensazione che vi assale in certi giorni appena svegli? Quella sensazione che vi sussurra all'orecchio che quella giornata vi andrà di merda? Se lo sapete, avrete capito come mi sento da stamattina. E forse dovevo stare a sentire quella vocina, visto che da quando ho messo piede dentro il ministero, il mio capo (ovvero zio Harry) mi ha affidato Delilah per farle fare il giro del famosissimo Ministero della Magia. Merlino appena muoio e ti raggiungo nel mondo dei morti sappi che ti darò tanti di quei cazzotti che forse imparerai a smettere di fare scherzi a delle povere anime terrestri. Per fortuna a casa avevo una pozione che crea una barriera nella mente impedendo ai legilimens di entrare. L'effetto finirà per le 16, ma avrò tutto il tempo per finire il turno e andare a prendere tranquillamente mio figlio. Da quando è arrivata quasi tutti gli uomini del reparto auror le hanno messo gli occhi addosso. Le sto accanto per tutta la sua sfilata tra i corridoi, credo di stonare un po' a confronto con specie di modella svedese ma inglese. Decido di nono iniziare a farmi paranoie e mi dirigo verso il mio ufficio, ma quando apro la porta trovo una scrivania in più con su scritto in un cartellino D. Garcia. Oh, vaffanculo. "Che bello Rose, abbiamo l'ufficio in comune. Così possiamo conoscerci meglio!" dice felice la ragazza al mio fianco. Forse potrei darle una possibilità però...
Ma che cazzo sto dicendo? Ma che mi sono bevuta stamattina al posto del caffè? Stiamo parlando di quella che ho capito essere la ex-fidanzata del mio ex-fidanzato che al mercato mio padre comprò. No, non credo fosse così la canzone. Il gatto che mangiò il cane che al mercato mio padre comprò? O forse era stato il cane a mangiare il gatto? Ma perché sto pensando ad una stupida canzoncina? Forse perché sono stupida io, chi lo sa. "Rose? Ci sei? Stai pensando ai modelli della Calvin Klein per caso?" chiede divertita la ragazza al mio fianco riuscendo a strapparmi un sorriso.
Sto per risponderle quando la porta del nostro ufficio si spalanca mostrando la testa arancione di mio fratello Hugo, auror anche lui, che entra con nonchalance senza proferire parola finché non è ben posizionato proprio davanti me. Io l'ho sempre detto che la mia famiglia soffre di disturbi mentali. Si schiarisce tranquillamente la voce, non preoccupandosi delle occhiate confuse che la modella svedese ma inglese gli sta lanciando. "Zio Harry si scusa per aver fatto invadere il tuo ufficio da un'altra persona, ma metà reparto è in ristrutturazione". Si decide finalmente a parlare. "Zio Harry aveva talmente paura di me incazzata che al posto di fare il Grifondoro che è, ha mandato te a rischiare la vita, esatto?" chiedo divertita. Nella mia famiglia la mia rabbia è molto temuta, soprattutto dopo quella volta che ho messo una goccia di Distillato di Morte Vivente nel thé di Albus perché mi aveva rubato dei libri per farmi uno scherzo. State tranquilli ha solo dormito per circa due (leggere 15) giorni, niente di che. "Esatto, hai visto che amorevole zio ci ritroviamo?" chiede lui ironico. "Ah Hugo quasi dimenticavo le presentazioni". Affermo indicando la ragazza a cui sta dando le spalle. Ed ecco la prova che mio fratello è l'unico uomo col prosciutto sugli occhi. "Hugo ti presento Modella Sved-"mi fermo facendo un finto colpo di tosse "volevo dire Delilah". Ed ecco che a mio fratello scompare il prosciutto dagli occhi appena si gira a guardare la ragazza. Si amore di zia, sembra che è la prima volta che hai scoperto la figa.
Finalmente il mio turno è finito, non sopportavo più di stare in quell'ufficio, con Hugo che entrava ogni due minuti per qualunque cazzata. Sembrava essere tornato a quando aveva 14 ed era alle prese con la sua prima cotta. Respiro la libertà fuori da quell'edificio, ma la mia felicità dura relativamente poco. Subito sento la voce di Delilah che mi giunge alle orecchie avvicinandosi sempre di più. Cazzo tra cinque minuti finirà anche l'effetto della pozione. "Rose aspettami, devo andare anche io all'asilo, per prendere Viola". Afferma una volta avermi raggiunta. Annuisco, non avendo neanche le forze per inventarmi scuse e scappare a casa, e mi incammino con lei verso l'asilo. Una volta arrivate davanti all'edificio, sento subito la pozione scomparire. Non pensare a niente, non pensare a niente. Ma ovviamente quando cerco di non pensare a una specifica cosa, quella cosa si fa sempre più persistente nella mia testa. "Scorpius è il padre?" chiede abbastanza allibita Delilah. Le faccio segno di abbassare la voce per poi lanciarle un'occhiataccia degna di zia Ginny. "Ma sei impazzita? Vuoi che lo sappia tutto il mondo?" chiedo continuando a guardarla male. "Scusa, solo che è strana come rivelazione". "Lo so, ma ti prego non dire niente al diretto interessato". "Non gli avrei detto niente, è una decisione tua parlargli. Ma posso dirti solo una cosa? In caso vi avvicinaste e lui lo scoprisse tardi, verrà distrutto tutto quello che avete ricreato". Mi dice come ultima cosa, prima di prendere per mano Viola, appena uscita da scuola insieme a Kyle, e smaterializzarsi via.
Ehi mondo!
Piaciuto il capitolo? Spero proprio di si. Continuate a inviare commenti, mi fa sempre piacere leggerli, e mi mettono allegria perché significa che la storia vi sta piacendo. <3
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Quel Fottuto Asilo. ★︎𝐒𝐜𝐨𝐫𝐨𝐬𝐞★︎
أدب الهواةSono passati 6 anni da quando io, Rose Weasley, ho interrotto i contatti con Scorpius Malfoy fuggendo in America. Avevo appena scoperto di essere incinta, mio padre non approvava la nostra relazione e neanche i suoi genitori lo facevano, quindi dopo...