Trattenni tutti gli ospiti nella sala da pranzo per circa quindici minuti, prima che il rumore delle sirene finalmente annunciasse l'arrivo della polizia. Dalla scoperta del corpo della signora Marshall non ero ancora riuscito a mettermi l'anima in pace: era morta solamente per colpa mia, e se l'avessi convinta a parlare, ora sarebbe ancora in vita.
Non appena gli aprii, Phoenix sembrò quasi investirmi, dirigendosi direttamente nello studio. Prima di entrare però si fermò, si voltò e si rivolse a me, appoggiando un braccio sulla mia spalla. «Cameron... Non preoccuparti, quello che è successo non è assolutamente colpa tua. È il tuo primo cadavere, vero?»
Annuii deglutendo: c'erano stati molte morti a cui la polizia si era interessata, ma io non ero mai stato sul campo, nemmeno una volta.
«Ok, allora, se non te la senti...»
Lo interruppi prima che potesse dire qualunque cosa. «Nemmeno per sogno: a questo punto voglio andare fino in fondo.»
Entrammo nella stanza dalla porta del salotto: non era stato toccato nulla, eccezione fatta per la sedia su cui è svenuta Kristen. Il cadavere era ancora sul balcone, nella fredda aria della notte. Dietro di noi apparvero due agenti, incaricati di portare via il cadavere. Phoenix li mandò momentaneamente a controllare i sospettati, e si accostò alla donna morta. «Cameron,» mi chiamò, «vieni più vicino. È il momento di fare un po' di pratica sul campo.»
Riluttante, mi inginocchiai, osservando l'espressione sofferente sul volto di Jodie Marshall.
Mentre facevo ciò, il detective avvicinò il viso a quello della vittima e annusò a fondo. «Mh... Avvelenata.»
Lo imitai, ma non percepii alcun odore particolare, nemmeno il classico odore di mandorla amara che mi sarei aspettato. «Signore,» gli feci notare io, indicando un segno bluastro sul braccio destro della donna, «sembrerebbe che la vittima abbia... Abbia opposto resistenza?»
Phoenix diede una rapida occhiata all'ematoma bluastro poco sopra al gomito, chiudendo un momento gli occhi per concentrarsi. «Probabilmente,» disse dopo un istante di riflessione, «l'hanno tenuta ferma abbastanza a lungo per permettere al veleno di entrare in circolazione... Data l'età, ci saranno voluti circa cinque, dieci minuti al massimo perché facesse del tutto effetto, ma solo un paio sarebbero bastati per immobilizzarla...» Voltò lo sguardo verso l'interno della stanza. «Agente,» disse rivolto a uno degli uomini della scientifica, «portate subito la bottiglia sulla scrivania alla scientifica.» Si alzò in piedi, poi fece un passo indietro, e infine, inginocchiandosi nuovamente, spostò leggermente l'altro braccio della defunta signora Marshall, indicando un punto colorato appena sotto la sua mano.
Osservai il quadratino rosa tenue tutto stropicciato appoggiato sul palmo della donna. «Sembrerebbe... un petalo,» mi intromisi, sporgendomi dalla balconata. Osservai sotto, indicando al detective un punto preciso. Proprio al di sotto del balcone era stata piantata una lunga aiuola, ricca di ogni genere di pianta. In un punto preciso, nel bel mezzo delle piante, c'era un cespuglio con lunghi steli, ognuno terminante in un mazzo di fiorellini dello stesso colore raccolti a ombrello. Vicino a questo erano stati piantati delle piante ben più basse, che lasciavano intravedere il terriccio sottostante, schiacciato da delle impronte. «Potrebbe provenire da quei fiori,» feci notare io, mentre Phoenix inseriva il petalo in una busta di plastica e rientrava nello studio.
«Vediamo un po',» continuò, con lo sguardo lanciato verso ogni singolo punto della stanza. Si avvicinò alla scrivania, sovrastata da numerose carte e fogli, fermacarte, penne, una lampada ottocentesca in bronzo. Spostò qualche manoscritto, prima di sedersi alla poltrona coperta di pelle. Lo raggiunsi, mentre i due agenti di prima rientravano dalla porta sul salotto con una barella, sulla quale venne depositata la salma da portare in laboratorio. Dopo un momento di riflessione, il detective si alzò nuovamente, mettendosi così di fronte a me. «Cameron, raccontami tutto quello che è successo questa sera.»
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Spiriti della Primavera
Mystery / ThrillerA T T E N Z I O N E Nella storia possono essere presenti parole volgari e/o scene violente . . . Nel piccolo paesino di Chatletsdale regnano pace e tranquillità. Ma qualcosa cambia. Durante una cena organizzata nella sua villa, Jodie Marshall, respo...