Arrivammo ad Harvey's Flowers in auto dopo poco. Davanti al negozio c'era un gran viavai di colleghi e ragazzi della scientifica, intenti a entrare e uscire dalla scena del crimine. Alla porta erano stati attaccati i sigilli della polizia, e una piccola folla di curiosi si stava radunando attorno alle auto degli agenti. Varcata la soglia, stentai a riconoscere la stanza per come era stata ridotta. Le piante, che fino alla sera precedente erano disposte ordinatamente sui due del negozio, in quel momento si trovavano sparse per tutto il pavimento, tra chiazze d'acqua e frammenti di vasi che si estendevano dal bancone fino a pochi passi dall'ingresso, e devo ammettere che la scena che ci si presentava metteva letteralmente i brividi: il corpo di Margaret Bates giaceva come addormentato su un letto di petali impregnati di sangue e acqua, distesa sulla pancia; un paio di forbici dalle lame affilate le sporgevano dalla schiena, all'altezza della spalla sinistra. La Pollon e Vidal erano già chini sul cadavere, avvolti nelle tute sterili. «Detective, ci rivediamo,» disse la Pollon.
«Credo proprio che non potrò più parlare con la Bates,» rispose sarcastico, abbassandosi anche lui fino a pochi centimetri dal corpo della vittima.
«Indossa ancora gli abiti che aveva ieri sera, quando l'ho incontrata,» feci notare, dando una rapida occhiata al completo grigio che avevo già visto più volte.
«Mi stupirebbe il contrario,» disse Thiago, prendendo appunti su un taccuino, «data la rigidità del corpo, il rigor mortis indica che è morta da circa dieci, dodici ore al massimo, quindi...» Spostò lo sguardo sull'orologio da polso digitale che indossava. «Tra le 23.30 e le 2 di ieri notte, non oltre, non prima.»
«Scusatemi,» dissi io all'improvviso, portandomi una mano alla fronte, «devo prendere un po' d'aria, torno subito.» Tornai sui miei passi, e rimasi per un momento sulla soglia, con la sensazione di vomitare da un momento all'altro. Non sopportavo la vista dei cadaveri, tanto meno delle cesoie che spuntano dalla schiena di una donna morta dissanguata.
Sangue, sangue dappertutto.
Una luce.
Una scintilla.
Il fuoco.
E poi nulla.
«Cameron, tutto bene?», mi chiamò Phoenix, in piedi dietro di me. «È difficile, lo so, ma hai visto la vittima ieri sera, e dobbiamo assolutamente ricostruire i suoi movimenti. Appena sei pronto, torna dentro.»
Annuii per un momento, scacciando i ricordi dell'incidente dalla mia mente. Il caso, la Bates, dovevo concentrarmi sul presente. Era uno di quei momenti in cui mi chiedevo se avessi fatto la scelta giusta, nell'entrare in polizia; ero un cretino, non riuscivo a sopportare la vista di un po' di sangue per un incidente avvenuto anni prima... Alla fine mi feci forza, ed evitando di calpestare le prove che i ragazzi della scientifica stavano fotografando mi accostai nuovamente al cadavere. «Ci sono,» dissi, ricevendo in cambio uno sguardo malizioso da parte di Nate. Mi morsi il labbro inferiore, e d'improvviso la sensazione di nausea si tramutò in odio verso il criminologo; cosa avevo fatto di male per avere un collega contro in quel modo?
«Una pugnalata, dritta al cuore,» riassunse la Pollon, «inflitta con un paio di cesoie... Non ci voleva molta forza per infliggere un colpo del genere. Eppure...»
«Dottoressa,» disse Thiago, muovendo delicatamente le lame incastrate nella carne, «potrebbe darmi il suo parere? La ferita sembra più larga dell'arma.»
«Che cosa intendi?», domandò preoccupata la donna, mentre il ragazzo gli faceva spazio. Mosse delicatamente le forbici, e un'espressione dubbiosa le si dipinse in volto. «Questo sì che è interessante,» commentò poi.
«Cosa avete trovato?», si intromise Phoenix.
Susy Pollon si asciugò il sudore dalla fronte con l'avambraccio. «Non posso confermare nulla prima dell'autopsia,» disse, «ma per ora posso fare qualche supposizione. La ferita arriva dritta al cuore, probabilmente ha intaccato la terza o la quarta costola, ma l'assassino non sembra essersi accontentato: la ferita è stata causata da due colpi, non posso confermare con certezza quale sia stato letale, ma data la posizione... Beh, quasi sicuramente il primo, ma l'assassino, non contento del suo lavoro, si è preso la briga di spingere la lama più in profondità... Anche se probabilmente la vittima era già morta...»
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Spiriti della Primavera
Mystery / ThrillerA T T E N Z I O N E Nella storia possono essere presenti parole volgari e/o scene violente . . . Nel piccolo paesino di Chatletsdale regnano pace e tranquillità. Ma qualcosa cambia. Durante una cena organizzata nella sua villa, Jodie Marshall, respo...