"Sei ancora in tempo per fermarti." Le parole frullavano ripetutamente nel mio cervello, un mantra ermetico e allo stesso tempo fin troppo esplicito per i miei gusti. Toccavano una parete cerebrale, rimbalzano, attraversavano tutta la materia grigia e ripartivano per un nuovo giro. "Stai sbagliando, torna indietro." Ma ormai non davo più ascolto alla voce che mi consigliava cosa fare, ignoravo ogni sua idea, accantonandole in un angolo della mente, in attesa di pentirmene. E non ci sarebbe voluto molto, ne ero sicuro.
Sentii il fiato più pesante, rallentato, bloccato dall'agitazione. Ormai ero in casa, e non sarei più potuto tornare indietro.
Mi battevano i denti, due martelli pneumatici l'uno contro l'altro. Aveva già dimostrato di avercela con me, non con la polizia, e come potevo contraddirla: Kristen aveva già perso i genitori e rischiava di lasciarci anche la sorella. E soprattutto per colpa mia. "Sei un coglione." Dicono che insultarsi aiuti a calmarsi: se con "calmarsi" gli psicologi intendono "istigare suicidi", beh, hanno proprio ragione. Bussai alla porta del salotto, il salone con i finestroni spalancati per lasciare spazio all'ultima ora di luce del giorno di entrare e scaldare il freddo marmo del pavimento.
Nessuna risposta.
Riprovai, questa volta con più decisione.
Ancora nulla.
«Kristen...»
Sentii un debole rumore meccanico, qualcosa che si apriva e si richiudeva. Un secondo dopo, l'inconfondibile voce di Bonnie Tyler accompagnata dalle a dir poco deprimenti note di pianoforte che hanno rivoluzionato la storia della musica negli anni ottanta.
Every now and then I get a little bit lonely
and you're never coming 'round.
Turn around...
Every now and then I get a little bit tired
of listening to the sound of my tears.
Turn around...Mi decisi finalmente ad aprire la porta, e subito vidi Kristen in piedi, una mano sulla bocca del lettore CD del televisore, l'altra ad appoggiare il telecomando bianco sul ripiano del camino. Aveva un'aria decisamente più controllata di prima, nonostante gli occhi ancora gonfi e le guance rigate. «Ancora Total Eclipse of the Heart... Te lo avevo regalato io, il disco masterizzato, vero?» Non era stato chissà che regalo, solo il vecchio CD dell'ancora più vecchio album Faster Than the Speed of Night dell'ormai storica cantante gallese. Glielo avevo donato a diciassette anni, dopo un aspro conflitto con Prima di Domani, romanzo d'esordio di Lauren Oliver, un maglione molto scollato a scacchi bianchi e neri o un ciondolo a forma di chiave di violino. I tre coraggiosi soldati sconfitti morirono di sdolcinatezza, indecenza e mancanza di fantasia. «L'avrai ascoltato, non so, un milione di volte solo quando c'ero anche io... Ormai sarà distrutto, quel disco.»
«Cosa vuoi?» Come sospettavo, la tristezza si stava tramutando in rabbia. Pericolo di tempeste di fulmini, con rovesci di sfuriate e broncio. Raccomandiamo di non uscire dalla zona sicura se non per motivi strettamente urgenti.
Mentre mi chiedevo per l'ennesima volta perché avessi abbandonato l'idea di lavorare nel campo dell'astronomia, mi avvicinai a lei, che nel frattempo si era lasciata cadere sulla poltrona più vicina con la grazia di un ippopotamo morente. «Vuoi continuare così a lungo o la smetti?»
La ragazza alzò lentamente il capo fino a incrociare il mio sguardo, e si limitò a sussurrare: «Tu dovresti capirmi, Cam».
«Pensi che sia colpa mia se un coglione va in giro a giocare a Jack lo Squartatore?»
«Non ti senti in colpa, a volte? Come l'anno scorso, il caso Wells. Non è certo colpa di Sam se il bambino è morto.»
Ebbi il primo istinto omicida della giornata. Dovevo essere diventato rosso, perché Kristen distolse lo sguardo, a sua volta imbarazzata ma al tempo stesso decisa. «Non sarebbe colpa di quel coglione? Ma hai letto il suo articolo, all'epoca? Era praticamente un invito alla fuga, dai! Non avrà ucciso lui Archie Wells, ma per me è come se l'avesse fatto.»
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Spiriti della Primavera
Mystery / ThrillerA T T E N Z I O N E Nella storia possono essere presenti parole volgari e/o scene violente . . . Nel piccolo paesino di Chatletsdale regnano pace e tranquillità. Ma qualcosa cambia. Durante una cena organizzata nella sua villa, Jodie Marshall, respo...