9:25

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Il campanello suonò alle 03:36 di notte.

Jimin era sveglio come spesso gli capitava, così lo sentì,e stando attento a non svegliare sua madre,che per fortuna aveva il sonno pesante si infilò velocemente la mascherina ed andò verso la porta,che aprì cautamente.

Dall'altro lato, con sorpresa di Jimin,trovò il verde.

Ubriaco.

Si prese subito un cappotto di pelliccia sintetica ed uscì dalla porta affiancandosi al ragazzo senza pensarci due volte.
Stette nel pianerottolo davanti a lui,zitto, fino a quando l'altro non sbuffò.
《Perché sei uscito?》
《Perché mi hai bussato?》
《Agh...non farmela difficile e vieni a fumare con me.》

Il più piccolo annuì e lo seguì,seppur non potesse fumare,solo per imparare a capire qualcosa dell'altro.
Non gli interessava solo conoscerlo e farci amicizia,principalmente gli interessava capire perché pensava quelle cose sulla vita e perché avesse provato ad uccidersi.

Scesero le scale ed uscirono al freddo.
Quando il più piccolo posò la ciabatta sulla neve sentì un brivido scorrergli per tutta la colonna vertebrale.

Yoongi lo portò sulla stessa panchina dell'altra volta, stravaccandocisi quasi totalmente sopra e lasciando un minuscolo angolino per Jimin, che restò in pedi.
《Perché sei ubriaco? 》chiese Jimin a voce bassa.
《Sono sobrio.Quasi.Solo tre bicchieri.》cominciò a ridacchiare,come l'altra volta.

《Talmente sobrio da bussare alla mi porta quasi alle quattro di notte...》
《Quello non è essere sobrio o non sobrio.Quello è essere normale o pazzo,e ti posso assicurare che ho più tendenze al secondo.》

Jimin lo fissò un pò,sempre più incuriosito, fino a quando non notò un taglio sulla guancia dell'altro.
《E questo? Come te lo sei fatto?》chiese indicandoglielo con l'indice.
《Fai troppe domande marmocchio.Fatti gli affari tuoi,dai.》

Il più piccolo questa volta non prese minimamente in considerazione quello che aveva detto l'altro, e si piazzò davanti a lui, incazzato.

《Senti, ora basta!Prima sei dolce,poi spari parolacce a destra e manca e poi fai tanto il duro,ma porca troia, potrai anche essere bipolare,ma datti una regolata! Sai solo bere e fumare? O per caso puoi anche fare il serio?! 》sbottò.

L'altro rise in risposta.
《Okay,okay, ma non scaldarti troppo,bambino.》
《E BASTA CHIAMARMI BAMBINO! 》
《Okay marmocchio.》
《Fanculo!》

Yoongi lo fissò un pò trattenendo un sorriso,cercando di reprimere la vocina interiore che gli urlava quanto sembrasse carino il minore da arrabbiato.

Gli piaceva quel lato sfacciato del minore.

Jimin lo guardò a sua volta a testa alta,ma per poi distogliere subito lo sguardo,facendo fare al maggiore un ghigno malizioso.

《Perché hai sempre la mascherina? Sei troppo brutto per toglierla? 》chiese Yoongi spezzando il quasi piacevole silenzio creatosi.
《S-cioè,no! S-sono solo per le polverine! 》
《Sì sì, farò finta di crederti marmocchio.》

A quel punto Jimin assunse un aria un pò triste e nostalgica che quasi preoccupò il verde.
《È una lunga storia...》
《Me la racconti se io ti dico come mi sono ferito la guancia?》

L'altro gli tirò un colpetto sul ginocchio,accusandolo di aprofittare della sua curiosità.

Ma del resto Yoongi non aveva niente nella vita,e parlare con il minore era quasi piacevole in confronto alla sua solitudine,anche se lui non l'avrebbe mai ammesso.
《Rissa.Ho fatto a botte con dei tizi.》
Le pupille di Jimin si dilatarono dalla sorpresa.
《Che? E perché mai dovresti fare a botte con qualcuno?》
《Mah,ho flirtato con una ma il suo ragazzo era vicino a lei .
Tipiche litigate da discoteca,ma ne ha più prese che date,contro di me quel palo non aveva speranze.》

Jimin annuì,non capendo veramente cosa intendesse il maggiore,vista la quantità di tempo che era passata dalla sua ultima volta in discoteca.
Però una cosa lo aveva stupito.
Quando aveva detto che ci aveva provato con una ragazza, Jimin aveva sentito il suo stomaco stringersi in una morsa mai provata prima.

《E niente...sono cose che capitano.》
Annuì nuovamente,sempre più nostalgico della sua vita precedente, e poi guardò il cielo,coperto dalle nuvole.
《Sigaretta?》chiese il verde spezzando nuovamente il triste silenzio.
Jimin scosse la testa,e guardò l'altro che si consumava inconsapevolmente, proprio come la sigaretta tra le sue dita.

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