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Dopo un buon ramen per asporto alle undici di sera, i ragazzi andarono a letto.
Visto che il divano era grande e Jimin non voleva lasciare Yoongi a dormire lì da solo, si ritrovarono entrambi sul divano uno in verticale e l'altro in orizzontale, abbastanza distanti.
Pur avendo già dormito in quel divano con Yoongi, Jimin si sentiva comunque in imbarazzo a  passare una notte con un ragazzo della quale aveva una conoscenza minima.
Ma comunque riuscì ad addormentarsi senza troppi problemi.
Verso le tre di notte però sentì un forte rumore che lo svegliò subito dal suo sonno vigile; Il verde menta era rannicchiato sotto le coperte con le mani a coprirsi le orecchie e le lacrime agli occhi, visibili grazie alla luce della luna che gli baciava il viso.
Subito si alzò,accorgendosi che l'altro stesse ancora dormendo.
Delicatamente gli fece una carezza sul viso, levandogli una lacrima dalla guancia. Poi un'altra tra i capelli e dietro l'orecchio,che lo fece svegliare di scatto,quasi tirandogli una testata.
Yoongi si guardò intorno spaesato con le lacrime che ancora scendevano senza sosta dal suo volto ed il petto che si alzava ed abbassava con una velocità spaventosa.
Incrociò lo sguardo impanicato con quello del minore,che subito gli mise una mano dietro la testa e portò la sua fronte sul suo petto, lasciandogli carezze tra i capelli ad intervalli regolari.
《Shhhh...andrà tutto bene.》
《I-io...NON ANDRÀ TUTTO BENE! NULLA ANDRÀ BENE, CAZZO! 》gridò tappandosi nuovamente le orecchie con le mani, che subito Jimin gli spostò per poterlo vedere meglio in viso.
《Hyung...non so cosa tu stia passando e neanche quello che ti gira per il cervello, ma ti prego, calmati. Siamo a casa da soli, solo io e te. Nessuno può farci del male.》
《Oh eccome. Ci sono IO che posso fare del male a me stesso o ancora peggio a te! TU NON SAI COSA HO FATTO...I-IO SONO UN MOSTRO! VATTENE VIA DA QUÌ PRIMA CHE FERISCA ANCHE TE!》
Il più piccolo inizialmente si spaventò dalle grida del maggiore, ma vedendolo ancora in difficoltà non smise di accarezzargli i capelli.
Dopo mezz'ora buona di attacco di panico,Yoongi riuscì finalmente a calmarsi un attimo, nella quale Jimin ne approfittò per preparargli una camomilla con il miele.
《È tutto okay hyung...Vuoi parlare di cosa hai sognato? 》
《Ho visto e fatto così tante cose orribili...io-》scosse forte la testa.《 Non volevo farlo.》
Jimin rimase un pò confuso, ma vedendo quanto l'altro fosse ancora scombussolato decise di lasciarlo finire la sua camomilla senza ulteriori domande.
《Scusa.》disse a tazza finita.
Il più piccolo inarcò un sopracciglio.
《 Non ti devi scusare.》
《No, sul serio...di solito non sono così.》
《Immagino...ma a proposito...non dovresti essere a lavoro?》
Yoongi cominciò a sudare freddo ed a torturarsi le mani.
《A turni.》
《Cosa? 》chiese per il tono di voce troppo basso del più grande.
《Lavoro a turni. ripeté a voce più alta.
《Ah.》
Silenzio.
《Torniamo a dormire,sembri stanco.》
Jimin annuì,sistemandosi come prima ma questa volta più vicino a Yoongi.
Erano entrambi ben svegli e quindi facevano fatica a riaddormentarsi.
《Grazie.》sussurrò Yoongi credendo che il minore fosse già nel mondo dei sogni.
《E scusa se sono così debole...Ti prometto che un giorno ti spiegherò tutto.》

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