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《Quindi...mi sai chiedendo di trasferirti quì...?》
Jimin arrossì e si fece più piccolo nella sua felpa larga.
In realtà non vorrei che tu lo prendessi come un obbligo, era solo una propost- Agh...vabbè, dimentica quello che ho detto.》
《In realtà non ho nessun problema,mi farebbe piacere ospitarti se ne hai la necessità...però credo che ci sia un    "ma" , giusto ...?》
《Eh...in effetti ho cinque gatti...》ballettò grattandosi la nuca nervosamente mentre Yoongi spalancava gli occhi dallo stupore.
《Oh bhe...》questa volta fu lui a balbettare.《Non credo sia un grande problema...vivo da solo,quindi...》
《OH! GRAZIEGRAZIEGRAZIE! GRAZIE VERAMENTE,SAREI IN STRADA SE NON FOSSE PER TE!》venne interrotto dal suo grido e dai suoi  continui inchini che lo spaventarono.
《A patto che non mi distruggano la casa!》urlò il verde menta mentre Jimin si prendeva il giubbotto per uscire.
《Ho un grandissimo debito con te,ricordalo! 》

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In poco meno di mezza giornata il trasferimento fu completo.
Ora bastava dare via l'appartamento ed il gioco era fatto.
Non appena Jimin arrivò con i gatti, subito vide gli occhi di Yoongi farsi a cuoricino mentre si avvicinava ad una delle mie gatte,prendendola in braccio delicatamente.
《Lei è Piuma, la più piccola. Ha circa cinque mesi,mia madre adorava i gatti ed anche io...quindi un pomeriggio l'ha trovata sotto la pioggia da sola e l'ha portata nel nostro appartamento. È uno dei suoi ultimi regali.》
Il maggiore annuì,continuando a farle delle dolci carezze tra le orecchie e facendo nascere un sorrisino spontaneo sul volto di Jimin.
《Bene.Grazie ancora Hyung...》
《Smettila di ringraziarmi, ti ho già detto che non ho grandi problemi. 》
《Lo so,ma sei stato così gentile...comunque,cosa fai di solito a casa tua?》
Yoongi venne preso alla sprovvista,infatti boccheggiò un pò mentre cercava di inventarsi qualcosa.
《In realtà non sono molto a casa...il pomeriggio, la sera e la notte esco sempre, sto a casa solo dalle nove alle dieci di sera e al mattino. La notte...lavoro. 》
《Oh okay...e che lavoro fai?》chiese sempre più curioso mentre l'altro sudava freddo.
In realtà non faceva un lavoro molto bello, ma neanche così orribile...sempre che si potesse definire un lavoro.
《Lavoro-...lavoro in un bar!》
《Bello, magari un giorno ti verrò a trovare! 》esclamò Jimin con un sorrisino.
《N-no! Non puoi!》era sempre più nervoso ed imbarazzato,tanto che se si fosse strizzato la maglia, essa avrebbe letteralmente sgocciolato sudore.
《Ohhh...ho capito...sappi che i locali a luci rosse non mi ispirano, quindi anche se  i avessi chiesto di venire avrei rifiutato.》
A quel punto Yoongi aveva raggiunto il limite d'imbarazzo,infatti si alzò con la scusa bagno e si affogò praticamente con l'acqua del lavandino dalla vergogna e dalla paura.
Non era una bella persona,ed avere un ragazzo così ingenuo ed innocente sotto il suo stesso tetto era un pò come aver messo un gatto ed un topo nella stessa stanza.
Yoongi non voleva ferire nessuno.
Né fisicamente né verbalmente.

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