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《Oh porca puttana!Vieni dentro! 》strillò Jimin allarmato, vedendo il verde menta con il viso tumefatto ed il respiro pesante.
《I-Scusa per il disturbo.》sussurrò appoggiandosi al più basso.
《Ma non scusarti, cretino!Ora mi spiegherai cos'è successo. Prendo il kit e torno.》

La casa di Jimin era piena di kit di primo soccorso e di antidolorifici vari, così ci mise poco a trovarli.
Non aveva mai visto il maggiore essere assente dalla loro serata in terrazzo, e quando non si era presentato al solito orario si era preoccupato molto.

Mise un pò di disinfettante su un cotoncino, avvicinandosi a Yoongi cautamente, e lo premette su una ferita alla tempia.
Oltre a quella ferita aveva un livido sullo zigomo ed un labbro rotto, e probabilmente sotto ai vestiti aveva altrettante ferite.
《Porca merda!》sibilò Yoongi a denti stretti quando Jimin premette accidentalmente un pò più forte, rimasto incantato a fissare il viso del maggiore.
Si scusò e continuò la sua medicazione passando un cotoncino sopra ad un taglio sotto al sottile labbro spaccato.

Si permise ancora per un istante di fissare il maggiore, approfittando della poca distanza presente tra i loro visi.
Tralasciando le ferite , il verde aveva veramente una bella pelle, un naso perfetto e delle labbra sottili e rosee, a contrasto con la sua pelle pallida.
Ma la cosa che incantò di più il minore furono gli occhi.
Un pò lo spaventavano in quel momento.Sembravano completamente vuoti e scuri, eppure Jimin li trovava comunque bellissimi, a patire dalla forma felina fino a finire alle ciglia scure e leggere.

《Hai altre ferite?》chiese distogliendo lo sguardo da quello penetrante di Yoongi.
《Alcune, mi arrangio.》
《Invece no. Fatti aiutare per una volta,non giudicherò e non ti  farò domande, lo prometto.》
Lui si alzò la maglietta sempre con lo sguardo fisso nel vuoto.

Sopra alle costole prominenti si trovava un taglio dall'aspetto molto profondo, affiancato da tanti altri graffi, lividi e vecchie cicatrici bianche.

Jimin si morse la lingua per non fare alcun tipo di commento, e delicatamente sfiorò la ferita, sentendo l'altro irrigidirsi al suo tocco.
《Avresti bisogno di alcuni punti...》
Non lo lasciò neanche finire che già aveva cominciato a scuotere la testa con forza.
《Non posso.》

Gli veniva spontaneo chiedergli il perché,ma comunque rimase in silenzio come aveva promesso.
《Farà male...》
《Vai e basta.》
Annuì e prese un nuovo cotoncino intriso di acqua ossigenata,lanciando prima un occhiata a Yoongi,che teneva gli occhi chiusi.

Non appena mise a contatto il dischetto con la sua pelle scorticata subito vide una smorfia di dolore farsi spazio sul suo volto.
Cominciò a premere lievemente di più, ed a quel punto il verde si lasciò scappare un gemito di dolore, appoggiando la fronte nell' incavo del collo di Jimin, stringendosi forte al suo pigiama.

《Ecco fatto...scusa se ti ho fatto male,non era mia intenzione...》sussurrò accarezzandogli i capelli, approfittando del momento di debolezza dell'altro.

《Ora so che non mi vorrai raccontare niente di quello che è successo, ma sappi che sono quì se ti serve. Sta notte resterai quì e non vogio obiezioni. Mia madre non ci sarà, quindi non farti alcun problema e dormi pure in camera mia, io starò sul divano o nella camera di mia madre.》
Yoongi annuì soltanto, senza riuscire ad obiettare.

Era ancora scioccato da tutto quello che era successo,tanto che gli sembrava di non essere veramente lì.
In realtà non si era neanche reso conto di essere andato a casa di Jimin, e non avrebbe neanche saputo spiegarsi con che forza, eppure era lì, e Jimin con lui.
E questo gli bastò per colmare un pò quel vuoto.

Con l'aiuto di Jimin, Yoongi arrivò nella camera del minore e si distese supino sul suo comodo letto.
《Bene...Riposa, domani voglio rivedere il vecchio scorbutico! Buonanotte Hyung.》ridacchiò lievemente per alleggerire la situazione.

Fece per andarsene,ma per una volta fu lui ad essere fermato.
Le affusolate dita del maggiore erano strette attorno al suo piccolo polso.

《Grazie...》

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