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Jimin non gli parlava da quasi due giorni interi.
Eppure Yoongi continuava a credere che non avesse fatto niente di terribile,e per quanto ci rimanesse male quando non rispondeva alle sue domande, comunque non sentiva il bisogno di chiedere scusa.
Orgoglio.
Era il suo stupido orgoglio a fargli credere di avere sempre ragione.
Era semplicemente troppo distratto per riuscire a capire che anche solo uno "scusa" sarebbe bastato per risolvere la vicenda.
Nel frattempo il suo piano stava andando abbastanza bene;
Prima di contattare gli spacciatori, il signor Kim gli aveva spiegato che l'importo d'armi in Corea era molto difficile e che infatti i suoi colleghi avrebbero dovuto aiutarlo a ottenere o a farsi costruire le armi da scambiare dopo aver completato il primo passo.
Forse per la prima volta era ottimista.
Non sembravano esserci molti problemi nella sua vendetta, e l'unica cosa che voleva era sbattere in cella quell'uomo per un lungo, lughissimo tempo.
Quell'uomo gli aveva praticamente portato via tutto.
Proprio mentre aveva cominciato ad abbattersi a causa dei suoi orribili ricordi, Jimin irruppe nella stanza nella quale si trovava.
Lo fissò un attimo senza fermarsi e poi continuò a camminare verso la cucina.
《Jimin!》
Inutile dire che fu totalmente inutile chiamarlo e che fece finta di non averlo sentito.
《Jimin! Hey, rispondimi! 》urlò nuovamente.
Quando lo chiamò per la quarta volta senza alcuna risposta si stufò ed andò in cucina prendendolo per le spalle e girandolo verso di lui.
Aveva gli occhi arrossati e non sembrava stare per niente bene.
《Cosa vuoi?》chiese scocciato.
《I- Niente. Volevo solo assicurarmi che non ti avessero tagliato la lingua.》
《No.》
Sembrava parecchio irritato, ma Yoongi non mollò la presa e continuò a tartassarlo di domande.
《Cristo! Jimin, non mi parli da due giorni solo perché ti ho tolto quel cazzo di cappellino?  Sono dei capelli più corti, non la fine del mondo! 》

《MA TU NON PUOI CAPIRE! Ti lamentavi tanto dicendo che ero io quello che non ti capiva ma in realtà sei sempre stato tu! Fai tanto finta di sapere tutto quando in realtà non sai nulla,sei solo un ipocrita!》

《Ma ti senti quando parli? È solo un parrucchiere che ti ha fatto i capelli troppo corti! Non mi pare che tu sia morto, no?》
《Stupido...sei solo uno stupido...》sussurrò.

《MA COME TI PERMETTI DI INSULTARMI?SEI SOLO UN RAGAZZINO CHE NON SA NULLA DELLA VITA! TUTTO QUESTO PER COLPA DI UN CAPPELLINO POI!》

《CAZZO,MA LO VUOI CAPIRE CHE NON MI DA FASTIDIO CHE TU ABBIA VISTO I MIEI CAPELLI?! MI DA PIÙ FASTIDIO CHE TU SIA SOLO UN IRRISPETTOSO! SE NON VOLEVO NON VOLEVO E BASTA!》

《MA ERA UN OBBLIGO! HAI DECISO TU DI FARE QUEL FOTTUTO GIOCO!》

《LO SO, ED INFATTI L'HO FATTO SOLTANTO PERCHÉ TU MI NASCONDEVI TROPPO COSE ED IO ERO STUFO DI VIVERE A CASA DI UN SEMI SCONOSCIUTO! 》

《MA NEANCHE IO SO NULLA DI TE! COS'HAI DI TANTO IMPORTANTE DA NASCONDERE? TI SEI RASATO TU STESSO I CAPELLI IN PIENA NOTTE PERCHÉ ERI TRISTE? O MAGARI HAI UCCISO TU LA TUA MAMMINA?》

《SE SOLO AVESSI UN MINIMO DI CERVELLO TI RENDERESTI CONTO DI QUELLO CE STAI DICENDO! Vuoi sapere cos' ho? Mhm? VUOI SAPERE COS' HO?》
《E SENTIAMO UN PÒ QUALE SAREBBE QUESTO "GRANDE SEGRETO"!》
《HO IL CANCRO! ECCO COSA! 》

Jimin ormai stava piangendo.
Non si era mai sentito così vulnerabile.
《Ora si felice,ah?》
Le lacrime continuavano a scendere dal suo volto mentre Yoongi lo fissava impassibile,anche se in realtà oltre ad essersi spezzato qualcosa sentiva anche il rimorso di tutto quello che gli aveva urlato contro senza neanche accorgersene.
Ora era Yoongi a voler piangere.
《Oh...avevi così tanta ragione...sono solo uno stupido...》abbassò lo sguardo.
Con la coda dell'occhio vide le guance del minore farsi sempre più brillanti dalle lacrime, così, preso dai sensi di colpa, spalancò le braccia e lasciò il minore fiondarsi tra esse.
Tra un bacio sui corti capelli ed un altro, riusciva soltanto a chiedere scusa.

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