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Yoongi si svegliò con il delicato odore di camomilla che si impadroniva della stanza, che dopo poco si ricordò non essere sua.

Quel dolce risveglio venne subito rimpiazzato da un forte dolore mentale, più che fisico.
Si sedette lentamente sul letto di Jimin,subito sentendo la ferita sulle costole bruciare.

《Buongiorno Hyung...》sussurrò un Jimin per la prima volta senza mascherina, appoggiato allo stipite della porta.
Lo stupì molto, credeva veramente che tenesse la mascherina per alcune sue insicurezze, o magari segni distintivi non molto piacevoli, ma invece era semplicemente perfetto.

Aveva le labbra molto carnose ed invitanti anche se lui non lo avrebbe mai ammesso a sé stesso, un naso piccolo e leggermente schiacciato ed una mascella ben definita.
Indossava comunque un cappellino che gli copriva parte della fronte ed i capelli, eppure trovava comunque il suo viso molto piacevole.

《Stai distante da me per favore, non ti starò a spiegare il perché, ma finché non metterò la mascherina non venire a meno di due metri da me.》spiegò gesticolando, leggermente imbarazzato.
Il verde menta annuì in risposta,lasciandosi scappare un mugugno dalle labbra.

Almeno aveva dormito bene, anche se essere sparito dal mondo per qualche ora di sicuro non lo aveva aiutato molto.

《S-stai... bene senza mascherina.》sussurrò stiracchiandosi.
Le guance di Jimin si fecero di un lieve color porpora, mentre mormorava qualcosa che né lui stesso né Yoongi capirono.
Quello era uno dei motivi per la quale avrebbe dovuto sempre tenere sù la mascherina.

《A-andiamo a fare colazione...》
In risposta il verde si alzò lentamente dal letto, e stando alla distanza che gli aveva indicato, lo seguì barcollante fino ad un tavolo attorno alla quale si sedettero.

Erano davanti a Yoongi una camomilla ed acuni biscotti, che lui finì stando attento a non masticare troppo velocemente, visto che non faceva mai colazione e perciò non era abituato a mangiare a quell'ora, mentre il minore lo guardava tenendosi il mento con la mano.

《Non mangi?》chiese con un sopracciglio alzato.
《Vorrei...ma non ho fame...》
《Se non avessi fame non lo vorresti.》
《Hyung...te l'ho già spiegato...la mia vita è complicata, diciamo...》
Ci fu un attimo di silenzio, subito rotto da Yoongi.

《Sei malato,vero?》
《Ti ho detto che preferirei non raccontarti certe cose..se mai saremo più in confidenza ti racconterò tutto....ora non me la sento.》
《Va bene》sospirò.

Ci fu nuovamente un periodo di silenzio, sta volta molto più imbarazzante.
Jimin giocherellò con le maniche della sua felpa, e poi balbettò qualcosa della quale Yoongi non capì una singola parola.
《Eh?》
《Ti chiesto se potevo controllarti la ferita...》ribalbettò a voce un pò più alta.

Il verde si alzò la maglietta senza troppi problemi, esponendo lo stomaco piatto coperto da tagli e cicatrici.
Il minore si infilò una mascherina e prese una pomata ed una garza, che appoggiò sul tavolo della cucina ancora apparecchiato.

Yoongi si perse nuovamente a pensare su come fosse arrivato a casa del più piccolo, ma anche scavando nei ricordi non riusciva a ricordarselo, così raggiunse la conclusione che probabilmente fosse stato ancora sotto shock.

Interruppe i suoi pensieri una mano che gli si posò delicatamente sul costato, scorrendo per un istante su una delle costole visibili, per poi fermarsi a pochi centimetri dal taglio, che non sapeva neanche come si fosse procurato di preciso.

《Sono così di costituzione.》alzò le spalle vedendo Jimin guardarlo con uno sguardo preoccupato.

Cominciò a spalmare la crema sulla cassa toracica del maggiore, non arrossendo poco, mentre lui sopportava in silenzio il dolore che provava in quel momento.
Jimin concluse la medicazione con l'ammirazione dell'altro, visto che  in quelle due giornate si era preso cura di Yoongi come un professionista, ed al maggiore non era mancato nulla.
Si perse a fissare il più basso per un pò,senza distogliere lo sguardo quando lui incrociò  gli occhi con i suoi, per poi subito distoglierli coprendosi il viso con una mano.

Per la prima volta ammise a sé stesso che forse era più che carino quel ragazzo.

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