《Capisco cosa intendevi con "Dovevo morire".》
Yoongi alzò un sopracciglio.
《Sul serio? E cosa ti avrebbe fatto improvvisamente cambiare il tuo modo di vedere il mondo?》《Il fatto che sia colpa mia per tutto quello che succede...》
《 Vuoi parlarne?》chiese entrando in modalità psicologo ed incrociando le gambe una sopra l'altra.
《Mia madre sta male. Ora è a casa, a causa mia sta lavorando troppo. Poi ho scoperto che un uomo la sta minacciando....il suo capo...e se a me non fosse successo quello che mi è successo ora saremmo a vivere la nostra tranquilla vita a Busan...lei non avrebbe mai lavorato in quel posto orribile e staremmo tutti bene....è solo colpa mia.》《Mhm...》
《Mi fai sfogare così è poi l'unica cosa che mi riesci a dire è "Mhm?》ridacchiò tristemente Jimin.《Non so cosa dire...non capisco cosa voglia dire tenere a qualcuno. Mia madre è morta e mio padre mi ha...cacciato di casa.》
Il più piccolo rimase stupefatto da quella rivelazione così spontanea.
Yoongi non era il tipo da confrontarsi così apertamente sui i suoi problemi, e questo lo portò a pensare che forse si stavano avvicinando.
Lentamente e con il freno ben premuto, ma si stavano avvicinando.《Hai avuto una vita difficile, vero Hyung? 》
《La sto ancora avendo, ragazzino.》
《Immagino...》sospirò.《E niente...Grazie della chiacchierata,vado a casa. 》
《No Hyung...stai ancora un pò. Sono stufo di rimanere solo...》
《Potresti uscire, farti amici...sei una bella persona, faresti bene a farti delle conoscenze.》Jimin sorrise tristemente.
《È il primo complimento che mi fai Hyung, sto quasi per commuovermi...anche tu dovresti farti degli amici.》
《Vorrei Jimin, vorrei.》
Il più piccolo notò quanto nostalgico sembrasse il verde, ma al posto di dire qualcosa, semplicemente posò una mano sulla sua coscia snella, lasciandogli un sorriso con gli occhi da sotto la mascherina, che lui non ricambiò.《E lo farai. Sei un mio amico, Yoongi Hyung.》
Per la prima volta vide una smorfia più dolce sul suo viso, che per Jimin valse più di mille parole.✿ .˚ ∗ ✽┄♡┄ ↳ 💌_ ─•°.-ˋ♡ˊ-.°•─ _˚ . ೃଂ♡ଂɞ ❀*ೃ ͞➳❥
《BASTA, BASTA! SMETTILA! 》gridò disperato il ragazzo.
《Oh, ma bambino mio...credi di essere tu a darmi ordini? Sei solo un bimbo in cerca di attenzioni,chiudi quella cazzo di fogna.》
Lui spalancò la bocca per contrabbattere ma poi la rinchiuse.Vide la donna contorcersi per cercare di liberarsi dalle manette che la tenevano legata al letto per le braccia, ma senza nessun risultato se non la carne sempre più visibile sui polsi.
Il ragazzino voleva urlare, ma l'uomo gli conficcò un fazzoletto in bocca e gli strinse di più la tenda attorno alle gambe e le braccia in modo che non riuscisse a liberarsi.《Ora guarda, piccola merda! GUARDA COSA SUCCEDE A CHI SI METTE CONTRO DI ME!》
La stanza cominciò a suonare.
Gemiti ed urla riempivano quella camera...ma lui era troppo piccolo, troppo innocente per capire quello che stava succedendo.
L'uomo spingeva con forza dentro alla povera donna spoglia di ogni vivero che urlava come un'ossessa, ma non di piacere.Lui invece sì, ad ogni spinta un gemito di piacere, fino a quando il ventre della donna non si tinse di rosso ed il letto di sangue.
Il ragazzino si dimenava sempre più forte, non riuscendo a distogliere lo sguardo o spiegarsi tutto quello che stava accadendo.
L'uomo,che non si meritava neanche di essere chiamato tale, smise di spingere dentro la poveretta quando vide che stava perdendo i sensi, ed a quel punto un raccapricciante sorriso si fece spazio sul suo volto.
《Ora invece, ti mostrerò cosa succede quando mi annoio!》disse allegramente al giovane che non smetteva di piangere.
Tirò fuori un coltello da cucina bello grosso e comincio a passarselo da una mano all'altra.
Si tagliò un palmo e sorrise vedendo il sangue uscire da esso.
I suoi occhi rossi e iniettati di sangue si spalancarono di follia, follia pura.E poi, la lama entrò dalla gola della donna ed uscì dalla sua bocca, spalancata per il suo ultimo e raccapricciante grido di aiuto.
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9:25
General FictionJimin ogni sera, puntualmente alle nove e venticinque, accarezza il suo gatto mentre osserva il ragazzo dall'aria triste che lascia le gambe a penzoloni oltre alla ringhiera del suo terrazzo. Ma Jimin non sa che quel ragazzo muore ogni sera,esattame...