Le nullità non mi fanno paura

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[Quando ho accennato a Patty Smith, ancora non avevo capito quanto la musica fosse importante per Jiāng Li. Me ne sono accorto a questo punto. L'ho immaginata infilare le cuffie e chiudere gli occhi, mettere su una playlist e saltare al centro della stanza; l'ho vista fissare fuori dalla finestra con una traccia melanconica nei timpani. La musica è il cuore di Li. Lo scrigno dei suoi sentimenti]


Different people have their different ways of living 
I chose mine and it was unforgiving 
Someone gave me guidance there was something in it 
I put it into practice and I tried to live it 
I'm self dividing and I have no limit 
I can't fix it, it's not right 
Nothing feels good, it's not right

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Cap. CINQUE - Jiāng Li

Mi vergogno un po' a raccontare, raccontare, raccontare.

Finora li ho sempre perculati quelli che parlavano a briglia sciolta, giovani o vecchi, senza distinzioni. Ero implacabile.

Ed eccomi qua a dar fiato alla gola. Vabbe', pazienza.

Nessuno è perfetto. Figuriamoci io!

Dov'ero rimasta? Ah, sì. Il peggio doveva venire.

A un certo punto la gente si è dimenticata di odiare i cinesi e ha cominciato a odiare tutti quelli che mettevano il naso fuori di casa. Bisognava avere la giustificazione come a scuola.

«Devo uscire prima oggi, prof.»

«Ce l'hai la giustificazione?»

«Certo prof, eccola prof.»

Solo che stavolta te la dovevi vedere con la Polizia. Con la Polizia e con le merde che dal balcone o dal giardino ti insultavano e ti chiamavano "assassino" e ti denunciavano a chiunque. Oh, giuro: una volta sono uscita per fare il giro del palazzo e manco respiravo per colpa del senso di disagio che mi stringeva la gola. Tanto avevano rotto che mi sentivo un nemico sociale. Una terrorista, o quasi.

E vabbe' sono tornata indietro. Meglio la depressione che l'ansia.

Che poi, non è mica questo il peggio che doveva arrivare.

La vera mazzata è arrivata quando tutti, dalla vedova miliardaria alla famiglia Jiāng,  me compresa, tutti aspettavano la fase calante del contagio. E ormai vedevamo solo numeri, anziché persone.

Proprio allora il virus ci ha presi per il culo.

Io dico di più: s'è fatto pure una risata e ha sgomitato gli altri virus, suoi amici. O i pipistrelli e i serpenti. La cricca al completo.

«Pare che abbia subito una mutazione» hanno detto al TG, e io strillavo contro lo schermo. Che cazzo vuol dire "pare"? Giuro, io non le voglio dire le parolacce ma quando è troppo è troppo.

«Non c'è modo di sapere se questa tendenza si manterrà» ha spiegato uno scienziato barbuto in conferenza stampa. «Temiamo di sì.»

In casa mia si moltiplicavano i silenzi (di mio padre), le telefonate ai parenti (di mia madre) e gli insulti (miei, naturalmente) in almeno quattro lingue: italiano, cinese, inglese e tedesco.

I vantaggi di frequentare il liceo linguistico.

Morale della favola: gli adulti morivano come mosche, i vecchi che ve lo dico a fare. Perciò scordatevi di uscire: lockdown degli adulti.

QUEL CHE RESTA SIAMO NOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora