QUEL CHE RESTA SIAMO NOI

Quello che ti frega è...

[Una buona idea non basta per scrivere una storia. Bisogna trovare un senso. Di solito lascio a chi legge, il compito di scoprire il mio. E di trovare il suo. Ma sto giocando a carte scoperte, quindi ve lo dico: questa storia parla di relazioni (per esempio di un amore che non è amore. Levante insegna. Colonna sonora di questo episodio, tra l'altro). Tanto piacere, mi direte. Lo fanno tutte le storie. Eh, certo. Solo che stavolta io dico la mia. La dico con Jiang, Alex, Chris e Vera e vedo se tra miliardi di teste pensanti al mondo esiste un dannato modo di capirsi, di stare insieme, di cadere e rialzarsi, di andare avanti. Nonostante tutto]

Puoi starmi a sentire
Avrei poche cose da dire
Non sei stato mio e mai mio sarai
Tra questa gente
Tutto il bello
Tutto il buono
Porto via nel mentre

Caro amore ciao
Per sempre

(Ciao per sempre, Levante)

Cap. VENTUNO - Christian

Appunto mentale: ricordarsi di non sottovalutare il Fillo. Potrebbe essermi ancora utile, ma se scopre il mio piano è la fine.

Ricordati il dannato "coso" vibrante nella tasca.

Scoppio a ridere. Un secondo perché non ho tempo.

Sblocco il telefono e scrollo una miriade di messaggi: arrivano da Vera. Mi ci sarei giocato una palla. Leggo solo l'ultimo.

VERA: Scusa se ti disturbo ancora! Sono elettrizzata!

CHRISTIAN: Perché?

Certo che ti sei sprecato. Dille due paroline dolci!

Non ho tempo per questo! Fillo mi aspetta fuori e dopo aver concluso l'affare mi toccherà correre in casa di cura. È tardissimo!

VERA: Scemo! Ci ero quasi cascata!

VERA: Sei già in piazza? Mi manchi da morire!

L'appuntamento, ecco cosa! Me n'ero dimenticato.

Sei nei guai, bello mio. Lo sospettavo...

Vabbè non posso dire di no al Fillo. Cioè sì, ma non mi va proprio. Sono a tanto così dal realizzare il mio fottuto piano. Ho aspettato questo momento da un sacco di tempo!

Anche lei, a quanto pare. Se le dai buca ne uscirà distrutta.

L'indecisione mi paralizza per un tempo infinito. Penso alle parole dei giornalisti e dei politici che osano paragonare la pandemia da virus a una guerra mondiale, con eroi in trincea e caduti in ospedale.

Mi mordo il labbro inferiore e decido. Combatto.

CHRISTIAN: A proposito del nostro appuntamento

VERA: Sei ansioso anche tu? No aspetta dimmelo a voce

CHRISTIAN: Non posso venire

...

...

CHRISTIAN: Sul serio ho un impegno. Ti spiego poi

Metto giù il telefono e mi dirigo alla cassa preparandomi a ignorare le vibrazioni che presto tortureranno la mia coscia destra. Non ho dubbi: andranno avanti parecchio. Vera non è una che si arrende.

È il suo dono. Peccato che con me sia sprecato.

[Ma se Christian la pensa così, cosa ci fa con Vera? Lo scopriremo, chiaro. Non subito. Altrettanto chiaro. La storia avanza grazie a una moltitudine di piccole spinte, non solo alla trama principale. Fa parte del patto col lettore. Le domande avranno una risposta, gli atteggiamenti strani troveranno un senso. Ma le domande saranno sempre più delle risposte. Perché chi legge possa trovare dentro di sé le risposte]