[Quattro personaggi da gestire in questo modo sono tanti e, lo ammetto, ogni tanto mi scappa la voce di uno o esce fuori troppo il narratore, cioè io. Ma il gioco vale la candela, no? Poi c'è la regola degli alti/bassi: se raggiungiamo un traguardo, un obiettivo, subito dopo deve accadere qualcosa di brutto. Detta così, terra terra. E ve lo ricordate com'è finito l'episodio precedente... Amy aiutaci tu!]
Cap. TRENTASEI - Vera
Qui da H&M non c'è traccia di Christian. Nemmeno uno sputo.
Così ho elaborato una massiccia quantità di teorie tra un selfie e una diretta che a quanto pare non possono proprio mancare.
Comunque son passata dal rapimento degli alieni, alla scomparsa globale degli orologi o di una persona cara (lo so fa rabbrividire ma non è poi così impossibile, anzi).
E ovviamente son passata pure per le cinque fasi del lutto:
1) NEGAZIONE. Non può essere, ho sbagliato a dire l'orario o magari è in ritardo. Massì da un momento all'altro arriva. Figurati se mi chiede un secondo appuntamento e poi non si presenta.
2) PATTEGGIAMENTO. Se arriva entro mezz'ora lo perdono perché di sicuro c'è stato un malinteso, e fra due che si piacciono basta parlare, e alla fine ci si capisce e si sistemano le cose.
3) RABBIA. Io qui ribalto tutto, sul serio. Prendo i vestiti e li straccio in mille pezzi e spacco i doppi-vetri a testate e con i tacchi a spillo ci taglio la giugulare del mio ragazzo se solo si presenta. Come ha potuto farmi questo? È ingiusto! E di certo non me lo merito no!
4) DEPRESSIONE. Adesso però mi sento triste, sola, vuota. Impotente. Non è che la colpa è mia? Ho sbagliato forzando le cose? Ci provo a immaginare un futuro insieme, solo che non riesco, il passato se ne sta lì apposta per ricordarmi la dura realtà del presente: Chris non c'è.
5) ACCETTAZIONE. Okay, al novantanove virgola nove nove nove mi ha preso per il culo. Che poi un po' me lo aspettavo. C'era una vocina che mi urlava bugia bugia fin dal primo momento, ma niente, io non volevo ascoltarla. E insomma è finita. Sì, finita.
Però resiste una microscopica possibilità che una spiegazione ci sia.
È sul dargli una seconda occasione che mi esplode il casino.
Che poi sarebbe la terza, diciamocelo.
Conoscere qualcuno con cui parlare dei miei dubbi sentimentali in questo momento mi piacerebbe da im-paz-zi-re. Mi farebbe sentire meno falsa mentre sorrido, sbatto le palpebre, faccio la smorfiosa.
Perché Verastyle è uno tsunami di gioia e positività.
Non è per questo che piace alla gente??
***
Alla fine della collaborazione col negozio mi rendo conto che sono ancora in piedi nell'atrio, davanti alla porta scorrevole chiusa. Non ho praticamente mosso un muscolo da quando è uscito l'ultimo cliente.
A dirla tutta non ricordo nemmeno cosa è successo durante la processione ordinata di ragazzi e ragazze con i cellulari alzati e le mascherine del mio sito e i capi acquistati in attesa della firma.
Amen. Farò come se. Giù il rospo.
Incrocio le braccia e sollevo il telefono davanti agli occhi. La gamba destra che punta avanti in una posa da modella sicura di sé. Appena lo sblocco mi ritrovo davanti la chat con @lasarah.
Ma quanto sono stata ingenua? Eh, quanto??
Rileggendo i messaggi adesso mi sembra di vedere ogni riquadro svanire lasciando spazio a faccine che ridono a crepapelle.
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QUEL CHE RESTA SIAMO NOI
Teen Fiction⭐️ WATTYS 2021 WINNER - YOUNG ADULT ⭐️ Alex preferisce stare a casa da sempre, da prima che scoppiasse il virus. Poi ci sono Jiāng Li, che trasuda veleno dal giorno in cui i genitori hanno deciso di tornare in Cina; Christian che nasconde un segret...