[I finali sono un trauma. Sempre. Il fatto è che non esistono tecniche per farne di belli, che lascino il segno. Ci si prova. Si spreme tutto ciò che della storia è rimasto in testa, poi si cancella, si scrive di nuovo e via così; il numero di volte necessario a soddisfare l'autore, l'editore e, si spera, la maggior parte dei lettori. Facile no??? Qui su Wattpad per me è un buona-la-prima. Ho iniziato di getto, finisco di getto. Se mai il libro verrà pubblicato cambierà forma. Un trucco però ve lo dico: perché la conclusione non sembri affrettata, conviene dividerla in due capitoli]
Cap. QUARANTASETTE - Christian
La stanza è piccola, manca di stile.
Se non ci fossero la scrivania di metallo, lo schedario di alluminio e la pianta grassa nell'angolo potrebbe essere considerata perfino come una qualunque fermata dell'autobus. Quelle con le pensiline, dico, dove ti fermi e ci resti per aspettare.
Augurati di restarci il più a lungo possibile, Chris, perché "l'altra parte" potrebbe non piacerti. Potrebbe avere una fila di sbarre come arredamento.
L'importante è che non ci vadano di mezzo Vera e quella sottospecie di grillo parlante. Alex il nerd. La tipa cinese la conosco di vista e sembra più incasinata di me, quindi chissene. A ognuno il suo.
La tua filosofia di vita è da corto circuito: prima Robin Hood che ruba ai ricchi per dare ai poveri, poi il perfetto Loki di Asgard, egoista e stronzo. Chi sei?
Quello che aggiusterà le cose, in un modo o nell'altro.
Finora siamo stati ascoltati separatamente. Ma stavolta è diverso.
Ci vogliono vedere insieme.
E io non so proprio cosa aspettarmi. Chi ci interrogherà?
Se devo essere punito, che lo facciano!
Non mi pento di aver salvato nonna Rosa.
Hai rubato dei ventilatori polmonari.
Ho fatto quello che dovrebbe fare chiunque.
Infrangere il maggior numero di leggi?
Aiutare le persone in difficoltà, a qualsiasi costo.
La porta si apre e scatto in piedi con le lamentele in punta di lingua. Mi smonto appena incrocio lo sguardo di Vera. Ha i capelli sciolti, un po' arruffati, l'aria di una che di recente ha pianto parecchio.
A proposito di costo...
Nello spiraglio che si chiude intravedo per un attimo le sagome di Alex e Jiāng Li che discutono con i Controllori. Che succede?
«Stanno cercando di tenerli impegnati» risponde Vera leggendomi nel pensiero, o negli occhi. «Così io e te possiamo parlare.»
Ed eccolo qui, il momento che ho tanto rimandato.
Non riesco a capire se sia incazzata o meno. Forse meno. Oppure si sta trattenendo per riesplodermi in faccia rabbiosa come quando è salita sul furgone. Ma peggio, per via della notizia della rapina.
«Vorrei sapere se ti passo per la testa.»
Muoio dentro. Il fatto è che quando devo parlare di me è casino. Preferirei una maratona di esami.
Però devo risponderle.
«Sì» dico, «solo non come vorresti tu.»
«Abbiamo passato un sacco di tempo in chat, ci siamo detti cose e ho davvero creduto che mi amassi... Ogni volta che strappavo la pagina del calendario pensavo che eravamo un giorno più vicini.»
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QUEL CHE RESTA SIAMO NOI
Teen Fiction⭐️ WATTYS 2021 WINNER - YOUNG ADULT ⭐️ Alex preferisce stare a casa da sempre, da prima che scoppiasse il virus. Poi ci sono Jiāng Li, che trasuda veleno dal giorno in cui i genitori hanno deciso di tornare in Cina; Christian che nasconde un segret...